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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

venerdì, novembre 26, 2010

Dopo il Pd, la Corrente Matusalemme spacca il centrosinistra

Ancora una volta è dimostrato: sa soltanto dividere e distruggere



Complimenti! La geniale operazione, volta a fare l'Opa sul Partito democratico e condotta dalle immarcescibili menti politiche della "Corrente Matusalemme", ha ottenuto un altro grande risultato. Dopo aver spaccato il Pd, ha spaccato la coalizione di centrosinistra. Ieri sera s'è tenuta una riunione, pomposamente definita di centrosinistra, a cui hanno partecipato i rappresentanti di un pezzo di Pd, di un pezzo di Idv (non rappresentato in consiglio) e del tutto incomprensibilmente Sel (Filome', ma che ci facevate là?)

Mancavano Forza Torre, la lista Mina per la Città, la parte dell'Idv rappresentata in Consiglio comunale e non partecipe della Corrente Matusalemme e qualunque rappresentante della corrente "6X" del Pd, quella che ha chiesto il rinnovamento, di cui è un semplice militante anche u' Scazzamurrill'. Mancava anche il sindaco che, a quanto risulta a u' Scazzamurrill', non sarebbe stato neanche invitato. Strano, perché il segretario provinciale del Pd Paolo Campo, nel suo recente comunicato aveva scritto: "L’Amministrazione comunale, di cui siamo parte attiva e propositiva, attraversa una fase complessa della sua vita ed i cittadini contano sulla nostra capacità di portare a soluzione problemi e vertenze che ne bloccano lo sviluppo sociale ed economico". Ma, se il sindaco neanche lo invitano, come possono contribuire a portare a soluzione problemi e vertenze? Invitato o non invitato, la realtà è che chi ha voluto quella riunione i problemi per l'amministrazione (e per Torremaggiore) li vuole aumentare, non diminuire.

Sarebbe bene che Paolo Campo e chiunque abbia un minimo di raziocinio politico nel Pd anche a Torremaggiore rifletta seriamente sui danni che sta facendo aiutando la Corrente Matusalemme a fare l'Opa sul Pd. Perché quella vecchia classe politica, in decenni, a Torremaggiore, ha solo frantumato e distrutto. Possibilità di evitare la catastrofe ce ne sono ancora. Basterebbe solo avere l'intelligenza politica di mettere da parte ostilità e ambizioni personali e ragionare sui fatti. L'ultimo fatto è quello che u' Scazzamurrill' riporta in questo post: l'azione condotta da quella parte di vecchia politica spacca il Pd e spacca il centrosinistra, porta a sconfitta sicura in ogni caso. Chi deve prenderne atto, ne prenda atto e lavori con la parte che vuole il rinnovamento per dare una svolta alla politica torremaggiorese. Sennò ci risparmi tentativi pelosi di politicizzare la questione che, in realtà, è chiarissima: c'è chi lavora per il vecchio e chi per il nuovo, c'è chi lavora per spaccare e chi per unire, c'è la Corrente Matusalemme e ci sono quelli che s'oppongono a queste manovre di palazzo. Con un piede in due staffe non si può stare.

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giovedì, marzo 11, 2010

De Vita propone l'"ampliamento" del nulla

Se moltiplichiamo zero per tre, quanto fa?



"Obiettivo 4: ampliamento canile comunale". Questo c'è scritto nella sintesi del programma del candidato di destra Leonardo De Vita. Ora, dopo che da anni u' Scazzamurrill' e altri denunciano il pericolo dei cani randagi pericolosi, soprattutto per i bambini, dopo che si sono susseguite aggressioni, questi se ne vengono dicendo che vogliono "ampliare" il "canile comunale". Roba da ridere.

U' Scazzamurrill a questo punto vuole chiedere al candidato della destra di quale canile parla. Di quello dell'Enpa? E soprattutto gli viene da domandare: tre anni fa avete sbandierato l'imminente costruzione di un "canile intercomunale", avevate addirittura detto d'averci stanziato soldi e, intanto, i cani stanno sempre là e non avete fatto un bel niente! Mo', nel programma, candidamente, parlate di un "ampliamento" di un "canile comunale"? Ma veramente credete che i cittadini torremaggioresi stiano su Marte? La verità è che il centrodestra di Di Pumpo e De Vita non ha mantenuto le promesse che ha fatto in questi anni. Anzi peggio, ha lasciato degradare il decoro della nostra città. Oggi con che faccia si presenta al voto con questi, chiamiamoli così, obiettivi?

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lunedì, marzo 08, 2010

Non è tempo per Ponzio Pilato

Bisogna andare a votare e bisogna votare contro i pifferai magici berlusconiani. A Torremaggiore e ovunque



Con il decreto salva-lista, il centrodestra berlusconiano ha dimostrato - ancora una volta, se ve ne fosse stato bisogno - di essere contro la legalità. Il berlusconismo è un'ideologia immorale che sta portando questo paese a diventare una cleptocrazia. E' un'ideologia oligarchica basata sul concetto che gli onesti, quelli che pagano le tasse, devono sostenere una classe parassitaria di evasori fiscali e di individui al di sopra della legge che, se vengono acchiappati con le mani nella marmellata, o urlano al complotto o cambiano la legge. Un'ideologia che si concretizza attraverso il grande inganno della telecrazia, che vuol far credere agli italiani che tutto vada bene mentre in realtà stiamo sprofondando.

Non è più tempo per Ponzio Pilato! E' ora di ribellarsi a questo grande inganno, prima che sia definitivamente tardi. E' ora di dare un colpo al berlusconismo e alle sue menzogne. Negli ultimi 15 anni, da quando il berlusconismo è diventato ideologia dominante (anche in ampi settori del centrosinistra), l'Italia scivola sempre più nelle classifiche internazionali in tema di economia e di libertà. D'altronde tutti noi possiamo dire di stare peggio di 15 anni fa. Solo evasori, ladri e farabutti stanno meglio di un tempo.

U' Scazzamurrill' è assolutamente contrario alla proposta di chi, dopo aver visto l'ennesimo abuso di potere di un governo incapace di governare ma capace di prendere per i fondelli gli italiani, ha chiesto di strappare i certificati elettorali. Tutt'altro, bisogna andare a votare in massa, per sconfiggere il berlusconismo a tutti i livelli. L'appello dello gnomo è semplice: dovete votare e dovete esprimere un voto UTILE, un voto che fa male al berlusconismo, un voto che può sconfiggere questo centrodestra immorale, un voto che prospetta un cambiamento reale e realistico, non utopico e slegato dalla realtà! E' un appello che si estende anche a quegli elettori di destra che considerano la legalità un valore, non un impedimento.

Esprimere un voto che blocchi le tendenze egemoniche dell'ideologia oligarchica e immorale del berlusconismo, vuol dire in Puglia votare per Nichi Vendola e a Torremaggiore votare per Vincenzo Ciancio. Vendola, uscito trionfatore dalle primarie del centrosinistra, ha dimostrato di essere un "cavallo di razza" della politica. Ciancio, indicato dal centrosinistra unito nella nostra città, sta conducendo una campagna elettorale pulita, incentrata sul programma, sulla lotta contro il clientelismo, sull'analisi dei problemi della città e sulle proposte per la loro soluzione. Tutto un altro stile rispetto al candidato del centrodestra che, in puro stile berlusconiano, dice in televisione che Torremaggiore è una specie di oasi di sicurezza in Capitanata e che i torremaggioresi sono ricchi perché nel paese ci sono tante banche. Il messaggio del candidato di centrodestra nega la realtà di una città che vive un disagio profondo sia sul fronte della sicurezza sia su quello dell'economia. Votare per la destra berlusconiana, a Torremaggiore, vuol dire accodarsi a un pifferaio magico che poi vi fa cadere in un pozzo. Votare per Ciancio e il centrosinistra vuol dire votare per un sindaco che vuole affrontare e risolvere i problemi. La scelta è semplice. La scelta è concreta.

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giovedì, marzo 04, 2010

La figuraccia di De Vita

Con Vincenzo Ciancio vincere si può! Vincere di deve!



Dopo il primo faccia a faccia, visto ieri su Teleradioerre (u' Scazzamurrill' in verità l'ha visto oggi in streaming), allo gnomo pare che una cosa si possa dire per certo: se malauguratamente dovesse rivincere il centrodestra a Torremaggiore, ci aspetta un'accelerazione del declino, un Medioevo, uno scivolamento nel terzo mondo. Perché questi qua non si capisce proprio dove vivano! De Vita ieri ha sciorinato una serie di corbellerie da far rizzare i capelli in testa.

Per esempio, il candidato di destra ha ribadito che Torremaggiore è "uno dei comuni più vivibili della nostra Capitanata" e che "non esistono quartieri degradati". E ci credo! Torremaggiore ormai è tutta degradata! Ma se questi non sanno manco cosa li circonda, come è possibile che qualcuno creda che possano amministrare la nostra città?

Una città insicura, che è il vero bancomat del ladri e malfattori di tutta la provincia. (Ci sta quasi una rapina al giorno. Ci stanno furti, i riscatti di auto). Una città sporca, con le discariche abusive. Una città in cui solo i cani randagi si sentono sicuri. E lui, il candidato di centrodestra, dedica alla sicurezza una battuta - la solita stronzata secondo cui saremmo una specie di Svizzera in terra apula, un'oasi felice nel deserto di Capitanata - mentre si dilunga sui cazzi suoi personali nell'Asl! Ma davvero c'è qualcuno che pensa di affidare Torremaggiore a chi non è capace di vedere cosa succede a un palmo dal proprio naso?

Poi, sulla situazione economica della città, la tesi devitiana è a dir poco bizzarra. Torremaggiore è ricca perché ci sarebbero 10 banche! Complimenti. Peccato che i giovani se ne vadano di corsa dalla città, perché non c'è lavoro. Peccato che gli agricoltori siano in drammatica sofferenza. Peccato che tutto il settore produttivo a Torremaggiore sia praticamente fermo. Ma certo: questi sono esperti di Asl e mattoni e non sanno niente di nient'altro. Ieri, dalla boccuccia di De Vita non s'è sentita esprimere una sola proposta programmatica. Ha parlato dei cazzi suoi all'Asl, ha detto un po' di balle sulla vivibilità e sicurezza. E nient'altro.

Di fronte a una figuraccia siffatta, tutti gli altri candidati sono apparsi giganti politici. Tra loro u' Scazzamurrill' vuole segnalare la pacata concretezza di Vincenzo Ciancio, il candidato che lo gnomo ha fortemente sostenuto. Vincenzo ha saputo dire, senza alzare i toni, alcune cose importanti e scomode. Ha contestato sul punto i dati sul bilancio portati da De Vita. Ha chiaramente detto che è ora di finirla con il clientelismo (a proposito, u' Scazzamurrill' aveva chiesto anche a De Vita di dire pubblicamente che chi promette posti di lavoro in cambio di voti è un bugiardo: non gli risulta che l'abbia fatto!). Ciancio, inoltre, affermato con forza la necessità di trasparenza amministrativa rispetto a i una macchina amministrativa ultimamente diventata "molto, molto opaca". Un'affermazione che, di questi tempi in cui circolano veleni e lettere anonime, in cui c'è un mefitico clima da fine impero, è una sana boccata d'ossigeno.

Insomma, cari amigos y companheros, a questo punto possiamo dire che un candidato buono c'è ed è il nostro, Vincenzo Ciancio. Dall'altra parte, il nostro avversario, Leonardo De Vita, è palesemente incapace di riconoscere la realtà e quindi, se disgraziatamente venisse eletto, farebbe solo ulteriori, irreparabili danni a Torremaggiore. A questo punto tutti, tutti dobbiamo fare uno sforzo per sostenere Vincenzo Ciancio, se vogliamo bene alla nostra città.

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domenica, febbraio 21, 2010

Le promesse non mantenute del centrodestra/ 3

Ancora una volta confermata la diagnosi: Di Pumpo/De Vita hanno fallito



Riprendiamo l'analisi delle promesse non mantenute del centrodestra. E' evidente a tutti, girando per Torremaggiore che l'ambiziosa lista di opere pubbliche che il sindaco Di Pumpo e i suoi ineffabili alleati, a partire dal candidato sindaco ex Forza Italia ora Pidielle Leonardo De Vita, è rimasta per lo più lettera morta. Il punto è: il programma era irrealizzabile già da allora? Oppure non sono stati capaci di realizzarlo? U' Scazzamurrill' non sa se è peggiore la prima o la seconda ipotesi: nella seconda ipotesi sarebbero stati inetti, nella prima bugiardi.

"Sarà cura dell’Amministrazione procedere alla realizzazione delle seguenti opere pubbliche con finanziamenti regionali, statali e comunitari, alcuni dei quali già approvati:

Edilizia scolastica

  • Consolidamento e manutenzione della scuola materna comunale “Nicolas Green”

  • Completamento aule della Scuola Media Statale “Padre Pio”

  • Consolidamento e manutenzione edificio scolastico Scuola Media “Padre Pio”

  • Consolidamento statico e ristrutturazione del padiglione centrale della scuola “S. Giovanni Bosco”

  • Costruzione asili nido nella zona nord e nella zona sud

Beni Culturali e Archeologici

  • Istituzione e Valorizzazione del Parco archeologico di Fiorentino

  • Recupero del Castello Ducale per museo dei reperti di Fiorentino

  • Costruzione centro accoglienza e mostre attività culturali

Edilizia pubblica

  • Completamento Palazzo Uffici Giudiziari su largo Fosse

  • Consolidamento e restauro Palazzo ex Biblioteca e Palazzo ex Pretura

  • Contratto di quartiere - Accordo di Programma con ministero e regione per recupero del centro storico

  • Restauro palazzina ottocentesca in contrada Pagliaravecchia

Edilizia sportiva

  • Costruzione nuovi impianti sportivi

  • Realizzazione palestra scuola elementare “Emilio Ricci”

  • Recupero palestra scuola elementare “S. Giovanni Bosco”

  • Recupero, completamento e riattivazione impianti nel campo sportivo

  • Completamento e adeguamento del muro di cinta del campo sportivo

Strade

  • Riqualificazione di via Sacco e Vanzetti e Piazzale Di Vittorio

  • Pavimentazione con basole e ciottoli della strada antistante la facciata principale del Castello Ducale

  • Costruzione strada penetrazione zona PIP

  • Sistemazione strada per Lesina e altre strade esterne al centro abitato

  • Sistemazione strade rurali con finanziamenti POR.

Rete idrica e fognaria – Scolo acque

  • Riabilitazione e riqualificazione rete idrica del centro abitato (acquedotto pugliese) nent

  • Ampliamento rete della fognatura nera dell’abitato (no)

  • Ampliamento e razionalizzazione acquedotto rurale

  • Costruzione fogna bianca provinciale per San Severo (no)

  • Miglioramento rete scolante corsi d’acqua canale Ferrante e canale Funnone (no)

  • Canale di scolo acque zona San Matteo (no)

Verde pubblico

  • Riqualificazione Pineta Comunale (no)

  • Riqualificazione zona verde via San Severo (andò)

Cimitero
  • Consolidamento e manutenzione dei loculi del vecchio muro di cinta del Cimitero (no)

  • Ampliamento del cimitero e realizzazione loculi nel “campo D” (si) ma fa schif' a u caszz

Altri interventi

  • Manutenzione straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione

  • Completamento consolidamento frana zona Arena Cavata (no)

  • Intervento di caratterizzazione del sito dell’ex discarica comunale per rr.ss.uu. in località Resicata (no) problema discarica abusiva

  • Interventi di realizzazione e sviluppo rurale e ambientale (Progetto life- natura; partecipazione iniziativa comunitaria Leader+)."


Allora, a occhio, tra interventi completati e interventi iniziati - magari sotto elezioni - arriveremo al 20 per cento. A essere buoni. Per lo più si tratta di progetti in cui è preponderante il finanziamento dalle regione o dai fondi europei. Andiamo, però, su alcuni punti. Perché questa lunga lista contiente tanta fuffa e qualcosa di serio. E manco la fuffa s'è fatta tutta.

Lo gnomo farà alcune considerazioni, come si dice, a volo d'uccello. Il che non vuol dire che le cose che non cita sono state fatte.

- Sull'edilizia scolastica, vediamo tutti le condizioni in cui studiano i ragazzini. Da qualche parte hanno pur iniziato dei lavori. Ma iniziati, non vuol dire "fatti". E poi, proposito ma 'sti asili? Che fine hanno fatto?

- Sui beni archeologici e culturali. Evvabbé hanno fatto un intervento per il parco archeologico di Fiorentino (non accompagnato da alcuna politica culturale e di accoglienza, per cui resta un intervento che non serve a una minchia). Ma dove sta il "recupero" del Castello Ducale? Dov'è il "centro accoglienza mostre e attività culturali?" Ne avete traccia?

- Andiamo all'edilizia pubblica. Il "mostro", cioè quello scheletro che doveva essere il nuovo palazzo di giustizia, sta là orrendo come sempre. Il consolidamento dell'ex pretura lo si sta facendo, sì, ma con i soldi della Regione e dei tanto vituperati (dalla destra) Bollenti spiriti (o no?).

- Per quanto riguarda l'edilizia sportiva, andate a chiedere alle due società sportive di Torremaggiore cosa pensano della situazione del campo sportivo. Stanno, giustamente, incazzati neri. Il campo sportivo è un disastro. Poi, sulla questione del muro di cinta, viene da chiedersi la cosa che tutti si chiedono a Torremaggiore: ma che hanno fatto dei preziosi mattoni?

- Sulle strade, come tutti vedete, stiamo a Beirut. Qualcosina, come sempre accade, l'hanno fatta sotto elezioni. In fondo spandere un po' di catrame, si fa in mezza giornata. Di serio, strutturale, praticamente niente. Peraltro, c'è un pezzo di Corso Matteotti (la strada-vetrina della città) che sta cedendo. E, comunque, ma dov'è la riqualificazione di via Sacco e Vanzetti?

- Relativamente alla rete idrica e fognaria, poco o nulla è stato fatto. Qualche volta scoppiano tubi e interviene l'Acquedotto pugliese (non certo il comune). Comunque, la via provinciale di San Severo continua ad allagarsi a ogni quatt' stizz' d'acqu'. Insomma, che interventi hanno mai fatto? E, se pure li avessero fatti, che cosa hanno risolto? Ve lo dice lo gnomo: nu' cazz' d' nent'.

- Per quanto si riferisce al verde pubblico, parliamo del vuoto pneumatico. La Pineta è praticamente MORTA. Hanno fatto un progetto faraonico che chissà se mai si farà e se si facesse sarebbe il classico rimedio peggiore del male. Comunque sia, allo stato, la Pineta non è stata riqualificata. E sul verde di via San Severo, non si capisce manco di cosa parliamo...

- Il cimitero è sempre lo stesso disastro. Ovviamente nella zona nuova si sono dovuti costruire altri loculi (e cert', la gente muore, mica aspetta a morire dopo la fine della consiliatura). Ma la zona nuova fa semp' schif'...

Insomma, in conclusione, possiamo dire che anche relativamente a questa parte del programma, la premiata coppia Di Pumpo/De Vita non ha fatto quasi nulla. Il poco che è stato fatto (o meglio, quasi sempre, solo iniziato) è stato perché sono arrivati soldi in particolare dalla Regione, guidata dalla sinistra e da quel Vendola che la destra torremaggiorese tanto aborre.

Resta anche in questo caso la domanda: la destra torremaggiorese non ha mantenuto le promesse. Perché rivotarla?

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sabato, febbraio 13, 2010

Le domande a cui de Vita non risponde

E se continua così aumenteranno, eccome se aumenteranno...



Vietato domandare. Questa è la "legge" della destra in Italia e pure a Torremaggiore. Le domande fanno male, se non sono concordate, se non sono addomesticate, se non sono utili a fare mera propaganda. Ebbene, u' Scazzamurrill' non ci sta. Nelle elezioni comunali a Torremaggiore ha dato il suo "endorsement" a Vincenzo Ciancio, ha sostenuto con tutte le forze la candidatura di Vincenzo che è persona onesta e che giorno per giorno sta mettendo in campo concetti e idee condivisibili. E lo gnomo è andato certamente in sollucchero, per esempio, quando Ciancio - pubblicamente e coraggiosamente - ha detto che CHI PROMETTE POSTI DI LAVORO IN CAMBIO DI VOTI E' UN BUGIARDO. Lo gnomo aggiunge anche che il clientelista è una CAROGNA, che sfrutta l'esigenza di lavoro dei giovani per il proprio vantaggio personale.

Ebbene, qualcuno accusa lo gnomo di essersi fissato sul nucleare. Non è così, perché il nucleare è certo importante, e quindi insisterà allo sfinimento a fare la sua domanda a Leonardo De Vita, il candidato della destra berlusconiana. E tornerà spesso sull'argomento, perché la questione è rilevantissima e perché il "benaltrismo" della destra è solo il segno di un grave imbarazzo. Ma c'è un'altra domanda - per ora, poi di certo altre se ne aggiungeranno - che u' Scazzamurrill' ha già fatto nei giorni scorsi e continuerà a fare a De Vita fino a che non risponderà - PUBBLICAMENTE E DIRETTAMENTE - ed è la seguente: Leonardo De Vita è disposto a dire la stessa cosa che ha detto Ciancio e cioè che CHI PROMETTE POSTI DI LAVORO E' UN BUGIARDO CHE NON MANTERRA' LE PROMESSE? Lo gnomo aspetta questa pubblica e diretta presa di posizione - come quell'altra sul nucleare - perché un candidato sindaco deve delle risposte ai cittadini.

Un'ultima notazione, che non c'entra niente con le altre precedenti. A quanto risulta a u' Scazzamurrill', il centrosinistra ha consolidato la sua coalizione per cui c'è l'accordo tra i componenti della stessa (Pd, Idv, Lista Marolla e Sinistra e Libertà). Lo stesso, al momento, non pare essere nella destra, dove ogni tanto riemerge l'ipotesi che un pezzo della brontodestra (La Puglia prima di tutto o come cacchio si chiamerà ora...forse visto che è la lista che candidava la D'Addario sarà la Buglia prima di tutto??) corra da sola. Il ritrattino della sinistra litigiosa è un bel, simpatico luogo comune. Ma poi, allo stato dei fatti, dall'altra parte stanno peggio.

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giovedì, febbraio 04, 2010

Cera jr. smentisce candidatura...ma l'Udc è nervosetta

Scompare candidatura del figlio dell'onorevole, ma emerge il cattovittimismo



Allora, alla fine - dopo 24 ore - il figlio di Cera ha smentito la sua volontà di candidarsi con il seguente comunicato:

"Caro Direttore,
leggo sulla stampa, e non nascondo una certa gioia alla notizia, di essere accreditato come candidato alla Regione Puglia nelle liste dell’UDC, ma ciò è falso.
Posso dire con certezza che non sarò candidato alla Regione per le elezioni 2010, e vorrei porre un freno alle speculazioni politiche che vengono rese al pubblico e fatte sul mio nome.
Come Lei ben sa, io sono Consigliere Comunale nel piccolo paese di San Marco in Lamis, dove peraltro sono risultato il più suffragato. A tutt’oggi però il mio impegno politico è improntato al servizio della gente, dove posso ancora dare, data anche la mia giovane età, il mio contributo in favore della collettività sammarchese.
Auspico però, che le giovani forze del mio partito, si riuniscano per portare avanti i valori assunti dal mio partito in questi anni e all’appoggio incondizionato del candidato Presidente Poli Bortone."

U' Scazzamurrill', come promesso (e come ha sempre fatto) ha pubblicato con evidenza la smentita, facendo il suo dovere. Ciò detto, però, qualche sassolino dalla scarpa se lo deve levare.

Come potrete tutti constatare la notizia della candidatura di Cera jr. era stata diffusa da la Gazzetta del Mezzogiorno e da Teleradioerre, che sono i due principali mezzi d'informazione locale. Lo gnomo ha ripreso quella notizia dalla seconda come da link nel post di ieri. Peraltro, per un'intera giornata, Junior non ha smentito.

Nei commenti arrivati a u' Scazzamurrill' è iniziata una lagna da parte di simpatizzanti e militanti dell'Udc e della lista collegata francamente un po' patetica. La linea comunicativa a cui pare aderire questo partito è il "cattovittimismo".

Tra le altre cose, qualcuno ha accusato lo gnomo di aver costruito un blog per farsi i cazzi dell'Udc e delle liste collegate. Per carità del cielo, come si sopravvalutano! Chiunque abbia un po' di memoria storica (ma anche chiunque voglia cliccare di lato qui a destra l'archivio) potrà verificare che il blog esiste dal 2006 e da allora scrive sempre TUTTO. Il blog ha fatto opposizione alla maggioranza di destra mentre il partito che oggi fa la verginella offesa era nella maggioranza e aveva come maggior esponente Alcide Di Pumpo.

Si sono poi lagnati di attacchi personali da parte di u' Scazzamurrill' che non ci sono mai stati. Mentre da parte loro, ci sono stati eccome. Questo perché sono convinti che la politica sia uno spontaneismo individualista in cui non contano le idee, non contano i programmi, non conta la coerenza, ma solo i personalismi. E quindi prendono ogni notizia che li riguardi come un attacco personale. Ma se vogliono fare politica è meglio che si abituino: saranno sempre soggetti allo scrutinio di chi non la pensa come loro. E' la democrazia, baby!

Alla lagna vittimistica (ma poi in cosa è diverso dal "chiagn' e fotti" della destra?), u' Scazzamurrill' risponde con la forza della sua onestà intellettuale (anche quando c'è da dare spazio alle smentite). La richiesta quindi di farsi i cazzi propri e non disturbare, anche questa volta, è rispedita al mittente. Al posto di fare le statuine lacrimanti, per favore, imparino a dialogare.

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mercoledì, febbraio 03, 2010

L'indovinello dinastico

Quando si predica, bisogna stare attenti al pulpito




Azz'!!! Indovina indovinello: chi è quel parlamentare che con una mano ordina all'Udc torremaggiorese di chiudere le trattative con il centrosinistra per un'alleanza comune (definendole "riti spartitori e clientelari") e con l'altra candida alla regione il figlio (e questo sì che è un modo nuovo di fare politica!) ?

I pochi disinformati che non hanno indovinato, per la soluzione possono cliccare qui

Ps.: ore 21.34, la notizia ha trovato precise conferme....

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martedì, febbraio 02, 2010

Nucleare no grazie (e De Vita come la pensa?)

Berlusconi se la faccia ad Arcore, la sua centrale!



La destra berlusconiana italiana vuole fare tante centrali nucleari. Fottendosene della salute dei cittadini, fottendosene del fatto che le tecnologie che s'intende adottare sono vecchie e pericolose. Ma se la fa sotto a pensare di dover rendere noti i siti dove queste centrali verranno collocate prima delle elezioni. Sembra un segreto di stato, temono di perdere i voti. Eppure anche su una scelta così rilevante dovrebbe formarsi l'opinione dei cittadini.

Orbene, Nichi Vendola ha denunciato il fatto che diversi siti per queste centrali sono in Puglia. Aggiungerei che, nelle vecchie liste per dove costruire questi mostri, c'era anche molisana Termoli, che è vicinissima a noi. A Termoli, in effetti, qualcuno si sta già muovendo.

A volere le centrali è il Pdl, il partito che a Torremaggiore candida per la carica di primo cittadino Leonardo De Vita. Al candidato sindaco u' Scazzamurrill' chiede: è pronto a mettersi contro il suo partito quando si dovrà combattere per impedire che i nostri territori siano definitivamente ammazzati da questo progetto scellerato? Oppure è favorevole al nucleare? Lo gnomo lo dice perché questo tema, nei prossimi mesi, potrebbe diventare molto, molto rilevante.

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lunedì, febbraio 01, 2010

Maldicenze provocate

Vendola ha ragione: sanità e politica devono andare su binari diversi



Promesse di posti di lavoro, clientelismo. Nichi Vendola, parlando in questi giorni in diverse trasmissioni televisive, ha puntato il dito contro il modo in cui la politica occupa la sanità e la sanità occupa la politica. Ha perfettamente ragione: è ora che sanità e politica comincino a essere ambiti separati.

A Torremaggiore il centrodestra ha indicato come candidato sindaco un manager della sanità locale, Leonardo De Vita, facendo una classica scelta che non dialoga con lo sviluppo, ma dialoga soltanto col mondo dell'Asl. E di conseguenza è cominciato un turbinio veramente inquietante di voci e maldicenze. U' Scazzamurrill' ha già dovuto respingere alcuni messaggi in questo senso, non ha intenzione di pubblicarne, perché ritiene che per dire certe cose bisognerebbe avere le prove. Anzi, esprime solidarietà al candidato della destra, oggetto di queste maldicenze. Lo gnomo è contro la destra, contro la candidatura di De Vita, ma con correttezza.

Tuttavia una cosa la vorrebbe dire alla destra berlusconiana torremaggiorese. Era del tutto ovvio che una candidatura di quel tipo avrebbe portato a voci e sospetti. Lo gnomo da mesi ha chiarito che non avrebbe sostenuto candidature (a sinistra) legate al mondo della sanità, proprio perché questo tipo di candidature crea una naturale distorsione. La destra, oggi, può spendere tutti i soldi che vuole in tricchetracche e castagnole, in cantanti, nani e ballerine, ma rischia che i suoi sforzi economici vengano vanificati, perché continua a soffiare il venticello della maldicenza. Avrebbe potuto evitarlo, scegliando un candidato dal diverso profilo.

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venerdì, gennaio 29, 2010

Le promesse non mantenute del centrodestra /1

Non hanno rispettato gli impegni, perché rivotarli?



Allora, finalmente siamo in tema di bilanci. Le amministrative s'avvicinano e il centrodestra a Torremaggiore presenta candidato sindaco Leonardo De Vita, definito da u' Scazzamurrill' la più classica delle minestre riscaldate, e candidato alla Regione il sindaco uscente Alcide Di Pumpo, reduce da "passaggi" in innumerevoli partiti.

I sostenitori di De Vita, dove possono, vorrebbero sottolineare una discontinuità col Sindaco-Canguro. Strategia propagandistica, questa, che dovrebbe far incazzare Alcide. Ma non succede perché, appunto, è solo propaganda. De Vita, da un punto politico, è una brutta copia col trench di Alcide. E non può fare che peggio. Il che è tutto dire.

Quando lo gnomo afferma che le amministrazioni Di Pumpo sono state un fallimento dal punto di vista dello sviluppo e della creazione di un'idea di città, ne parla in maniera documentata. Anche perché mentre alcuni redivivi in tempo d'elezioni si gingillavano, u' Scazzamurrill' raccontava, denunciava, parlava.

E, per non dire semplici parole al vento, intende d'ora in poi avvalersi del programma in base al quale Di Pumpo nel 2005 è stato eletto sindaco di Torremaggiore. Era un papiello di 10 pagine, intitolato "Uniti per Torremaggiore", in cui si promettevano mari e monti. Oggi lo gnomo vuol ricordare quel che Di Pumpo prometteva in campo di promozione del turismo.

"Sarà incrementata l'offerta turistica, attraverso la valorizzazione dei beni culturali esistenti nel territorio e principalmente: il Castello Ducale, il Centro storico medievale e settecentesco mediante l’attuazione dei Contratti di Quartiere II, le Chiese ed altri monumenti, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Commerciale “T. Leccisotti” di Torremaggiore – Indirizzo turistico.

Si punterà inoltre su importanti interventi qualificanti, quali:
1. istituzionalizzazione del Parco Archeologico di Fiorentino e prosecuzione di nuove campagne di scavo;
2. potenziamento della musealizzazione dei reperti di Fiorentino nel Castello Ducale;
3. creazione di un consorzio con gli enti locali limitrofi per sviluppare la rete delle realtà museali del territorio;
4. sostegno al progetto “Itinerari di Federico II nell’Italia Meridionale”, promosso dal Ministero delle Attività Produttive, cui partecipano l’A.P.T. della Basilicata e le città federiciane di Puglia e Basilicata.

Si continuerà a pubblicizzare la città di Torremaggiore, inserendola in circuiti turistico-religiosi, legati alla vicinanza con San Giovanni Rotondo e Monte Sant'Angelo, e nei percorsi normanno-svevo-angioini, mediante:
- attivazione sul territorio di un servizio di operatori turistici e guide;
- studio analitico di percorsi storico-culturali ed ambientali del territorio;
- siti on-line;
- riviste specializzate;
- valorizzazione dei prodotti dell'artigianato locale e della nostra terra;
- sviluppo di una rete di offerta turistica integrata, attraverso una ricerca storico-archeologica sul territorio per il recupero delle masserie fortificate dell’agro, casolari, borghi di valore etnografico, e per la rivalutazione delle strade dell’ex transumanza, da dichiarare patrimonio culturale dell’umanità.
"

Orbene, avete visto un qualche incremento dell'offerta turistica? Orde di tedeschi e giapponesi si sono riversati su Torremaggiore con macchine fotografiche al seguito? Dov'è la valorizzazione del Castello Ducale, dove quella del Centro storico medievale? U' Cudacchije è stato forse valorizzato? Tralascio tutto il discorso su Fiorentino, dove qualcosa avranno pure tentato di fare, ma senza ottenere alcun risultato pratico sul fronte turistico. Andiamo invece sull'attivazione di guide turistiche, siti, tricchetracche e castagnole. Ando stann'? E i copiosi articoli sulle riviste specializzate? Li avete forse letti? Oppure avete notizia dello sviluppo di una "rete turistica integrata" e di qualche passo fatto con l'Unesco, l'agenzia per la cultura dell'Onu, che fornisce lo status di "patrimonio dell'umanità"?

Insomma, s'è fatta un po' di fuffa, buttando denaro pubblico. E niente più. Leonardo De Vita ha scelto come slogan: "Trasparenza e coerenza per la crescita di Torremaggiore". Bene, per trasparenza, dovrebbe dire ai cittadini: "Non abbiamo mantenuto gli impegni presi nel nostro programma".

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mercoledì, gennaio 27, 2010

Insulti a u' Scazzamurrill' dall'Udc

Danno del "venduto" allo gnomo e pretendono di essere democratici?



Un'esponente dell'Udc e della lista per Mina, di cui taccio il nome per carità di patria, ha inviato il seguente messaggio a u' Scazzamurrill': "Si dice in giro che sul tuo blog pubblichi solo i commenti che vuoi tu, complimenti sei un venduto!"

La cosa ha ferito lo gnomo, uno che mentre l'Udc era il partito del Sindaco Canguro, faceva opposizione davvero. E, quindi, u' Scazzamurrill' vuole rispondere sia nel merito, sia per il metodo a questo volgare e ingiustificabile attacco.

Nel merito, lo gnomo ha sempre chiarito che non intende pubblicare commenti che ritenga insultanti. Il blog è casa dello gnomo e a casa propria lo gnomo fa parlare chi vuole. Non è che u' Scazzamurrill' va sul blog di Mina Leccese o sui profili online degli esponenti dell'Udc a scrivere insulti o a dare alle persone del "venduto". Sarebbe un comportamento assurdo, sarebbe come se si entrasse nel salotto di uno e ci si mettesse a insultare il padrone di casa. Non si fa, il padrone di casa giustamente prenderebbe le sue contromisure (magari lanciando un sonoro e meritato vaffa... e mandando via l'importuno a calci nel culo).

D'altro canto, basta leggere i commenti pubblicati in questi giorni per capire il criterio che lo gnomo usa nell'autorizzare la pubblicazione dei commenti: se si escludono gli insulti, viene mandato in pagina tutto e si risponde a tutto. La gente in questi giorni s'è potuta esprimere per De Vita, per Leccese, per Ciancio. O contro. Anche contro u' Scazzamurrill', guardate un po'!

Andiamo ora sul metodo. L'esponente in questione dell'Udc mostra un'intolleranza davvero impressionante. Quando si alzano i toni in questo modo, quando s'insultano le persone, siamo alla frutta. E' evidente che c'è qualcuno che manca completamente di senso della politica nell'Udc e spero che Mina Leccese, che ha il personale rispetto di u' Scazzamurrill', abbia il coraggio di prendere le distanze da questo attacco volgare e sgangherato. Comunque, dal momento che l'esponente Udc che insulta non è l'ultima arrivata e che immagino avrebbe in un'eventuale giunta Leccese un posto di rilievo, lo gnomo si chiede: ma davvero affidereste a chi si comporta a questo modo le chiavi di Torremaggiore?

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martedì, settembre 15, 2009

Torremaggiore, un paese italiano

L'"accordo-pasticcio" sui cessoni del corso, ennesima prova d'incapacità amministrativa

A guardare l'accordo che il sindaco ha raggiunto coi commercianti (a proposito, ma parti interessate erano solo i commercianti, o magari anche tutti gli altri cittadini?), pare di capire che i cessoni restano e che invece salta la ztl...l'unico miglioramento pare essere lo spostamento delle panchine-ghigliottina, che erano un intervento palesemente insostenibile nella sua pericolosità.

Alla fine, non ha prevalso il buonsenso, ma il pasticcio. Anzi, a quanto si capisce, s'è deciso di spendere altri soldi pubblici per altri interventi (paletti??) apparentemente altrettanto inutili. Peraltro, a quanto pare, c'è anche qualcuno che intende far ricorso al Tar, tra i commercianti, contro quest'accordo. Pasticcio su pasticcio, insomma, per un'Amministrazione comunale inadeguata e incapace di rispondere davvero ai bisogni dei cittadini.

D'altronde, in ormai quasi cinque anni, non si riesce a rintracciare quale radicale intervento l'amministrazione del Sindaco-Canguro abbia messo in campo per portare sviluppo a Torremaggiore. Nulla di nulla. Ha sistemato in maniera indecente qualche brutta piazza, come quella alla Pineta con la fontana a forma di cuore (un kitsch disgustoso, francamente) e senza un filo d'ombra. Ha messo i cessoni nella piazza. Qualche mattone qua e là, ma nulla che serva davvero a programmare lo sviluppo a Torremaggiore.

Cosa è stato fatto per l'agricoltura? Cosa per attirare investimenti? Cosa per la cultura? Niente di niente. Chiacchiere e nulla più. Questo non vuole essere un bilancio dell'amministrazione che sta giungendo alla fine del suo percorso, perché quello u' Scazzamurrill' lo farà più avanti (più sotto le elezioni), e con ben altra ampiezza. Vuole essere uno sfogo.

Per anni questo blog ha chiesto delle cose ragionevoli e non ha ottenuto alcuna risposta. Solo insulti e pure, talvolta, qualche velata minaccia di qualche fan un po' troppo sfegatato dell'amministrazione in carica. Continuerà a chiedere con la testardaggine e l'insolenza di chi sa di aver ragione. Nessuno, infatti, può negare che abbiamo un paese invaso da cani randagi, incapace financo di onorare i propri morti con un cimitero in ordine. Nessuno ha fatto nulla per attirare investimenti produttivi seri, ma si sono fatti tanti sprechi (come quello per l'ìnutilissimo parcheggio per i camper). Un paese in cui dominano - come sempre - le clientele, in cui non c'è ombra di rinnovamento, in cui neanche le inchieste giudiziarie suggeriscono ai politici di fare l'unico gesto degno possibile: rassegnare le dimissioni. Un paese italiano, in fondo. Non europeo, ma molto italiano. Nel senso peggiore del termine.

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martedì, settembre 08, 2009

Insulti e minacce a u' Scazzamurrill'


Cari amici, ancora una volta u' Scazzamurrill' riceve insulti e minacce neanche troppo velate ("attenzione", "stai pisciando fuori dal vaso" ecc. ecc.) Ovviamente, all'anonimo sarebbe facile rispondere che alle considerazioni politiche (a che serve spendere i soldi per un City Manager, in una città piccola come Torremaggiore?) si potrebbe rispondere con considerazioni politiche. Ma non servirebbe, perché quando si scrivono messaggi come quello di seguito, in cui si ricorre a un linguaggio mafioso, si è semplicemente in malafede e si è incapaci di ragionare politicamente.

Naturalmente, u' Scazzamurrill' è certo che gli esponenti politici di cui si parla in quell'articolo non siano per nulla consapevoli di avere qualche sostenitore un po' troppo, come dire, "acceso". Lo gnomo è portato a pensare che avranno l'intelligenza politica di prenderne pubblicamente le distanze e di contrastare le argomentazioni politiche di u' Scazzamurrill' con altre considerazioni politiche. O magari con una smentita alla notizia, che lo gnomo volentieri pubblicherebbe.

Comunque, per la delizia dei lettori di questo blog, ecco il messaggio dell'anonimo:

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Sai cosa penso di te caro scazzamurill? Che sei il classico ignorantello paesanotto con la testa infognata nella terra! prima di nominare il nome di " Nino Fuiano" sciacquati la bocca: tu non avrai neanche in 10 vite un curriculum come il suo! Spero che non si candidi mai perchè il dott. Fuiano sprecherebbe il suo tempo con gente ignorante come te e come tutti quelli che la pensano come te!Il tuo nome si addice alla perfezione.Tu sei "nu scazzamurill", resta tale e non ti confrontare con gente superiore a te! Un consiglio: per il futuro astieniti a fare nomi e commenti...attenzione, stai pisciando fuori dal vaso!"

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martedì, giugno 09, 2009

Le elezioni: abbiamo perso tutti (meno Tonino)


Bene, le elezioni son passate. Berlusconi non ha avuto il 40-45 per cento che dicevano i suoi "sondaggi", anzi ha perso un 2,5% dei voti. Il Partito democratico è andato male come si temeva, -7% rispetto alle politiche dello scorso anno. Tonino Di Pietro ha capitalizzato una linea d'opposizione coerente e schietta, praticamente raddoppiando i voti.

C'è poco da analizzare il voto. Il centrosinistra, inteso come elettorato, esiste ancora. Se sommate tutto quel che c'è dal Pd verso sinistra, vedrete che è la solita percentuale del 43-44%. Solo la stupidità delle classi dirigenti, condannano la sinistra estrema a sperperare il 7% che teoricamente avrebbe.

Discorso diverso vale per il Pd. Secondo me, Franceschini (nonostante l'avessi giudicato male) ha lavorato abbastanza bene. Ma resta pur sempre un ripiego. La verità è che senza un ricambio profondo di classe dirigente, senza una nuova energia capace di dare nuovo mordente, non ce la faremo mai a battere Berlusconi.

Alcune considerazioni infine sul presidente del consiglio. Ha sicuramente pagato lo scandalo delle sue bugie sul caso Noemi. Non c'è dubbio che un pezzo del voto cattolico l'ha perso. E non c'è dubbio che questa battuta d'arresto potrebbe divenire l'inizio della fine del berlusconismo, se il centrosinistra sarà capace di mostrarsi come alternativa.

Nella campagna elettorale non s'è parlato dei due o tre temi importanti sui quali il governo non ha fatto nulla o ha fatto male. Parlo, prima di tutto, della crisi economica, che è pesante e sta mordendo la popolazione. E' incredibile che il governo ancora non ne paghi lo scotto, un esempio di quanto gli italiani siano narcotizzati da un regime televisivo goebbelsiano che riesce a trasfigurare la realtà.

Il secondo punto è il terremoto d'Abruzzo. All'Aquila e dintorni la gente, nei campi e fuori dai campi, sta male. Una scelta sciagurata, probabilmente fatta per aiutare i soliti amici palazzinari, ha spinto il governo a non inviare immediatamente (e temporaneamente) dei container o le casette di legno da montare subito. S'è scelto l'idea di costruire case vere e proprie, che però chissà quando arriveranno. La scelta è assurda, tanti stanno già comprando coi loro soldi le casette di legno, e s'arrangiano col fai-da-te. Il governo, come al solito, ha fatto tanto fumo e pochissimo arrosto.

Il terzo tema è la sicurezza. Avevano promesso chissà che cosa durante la campagna elettorale. Invece, non si sta d'un grammo più sicuri di prima. Forse perché il tema della sicurezza è più complesso di qualche slogan o di qualche stronzata sparata dal leghista di turno. Peraltro, si tratta d'una questione molto più ampia di quanto non credano i governanti di centrodestra. Ovviamente, non se ne parla più. Ormai siamo il paese più sicuro del mondo. A parole.

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lunedì, dicembre 08, 2008

Il Pd nella merda, è ora di cambiare!


Berlinguer si starà rivoltando nella tomba. Proprio il Pd, il partito che più di tutti avrebbe dovuto raccogliere l'eredità del leader che pose la "questione morale", oggi è al centro di inchieste e polemiche su una gestione allegra e, in alcuni casi, indegna della cosa pubblica. Sotto accusa diverse amministrazioni locali di centrosinistra e pure qualche "sepolcro imbiancato".

U' Scazzamurrill', come sapete, s'è impegnato nella costruzione del Partito democratico a Torremaggiore ed è tuttora un sostenitore di questa compagine. Però, la delusione è tanta. Al di là delle responsabilità penali e amministrative di qualche amministratore, su cui la Magistratura dovrebbe fare luce, e la ribadita richiesta che chi è sotto inchiesta si dimetta, che sia del Pd, dell'Udc, di Forza Italia, di An o di qualsiasi partito, c'è una questione politica importante.

Il Pd è nato con l'ambizione di diventare una speranza di rinnovamento, di portare avanti un cambiamento nel modo di fare politica. Ma s'è, finora, scordato di fare la cosa più importante: rinnovare il suo ceto dirigente. Le facce sono sempre le stesse: Veltroni, D'Alema, Fassino, Rutelli a livello nazionale. E...beh li sapete, a livello regionale e provinciale.

A parere dello gnomo, la grande occasione s'è persa con le Primarie di ottobre 2007. Chi, come u' Scazzamurrill', ha partecipato in prima persona a quella fase, può testimoniare come sia stato proibitivo già entrare in quelle liste. Tutto era stato già deciso a tavolino già dalle gerarchie di partito. Le Federazioni, che dovevano essere super-partes, decidevano le collocazioni in lista. I boss locali s'erano già sistemati. La regola della "lista bloccata" faceva sì che fossero i padrini della politica locale a decidere chi doveva essere eleggibile e chi no. E i posti migliori andavano a protetti e protettori. A Torremaggiore, riuscimmo a fare una vera battaglia, di cui ancora oggi u' Scazzamurrill' va molto fiero, per vedere rappresentato anche il territorio.

Naturalmente, alle politiche, è successa la stessa cosa. Liste bloccate, indicazioni dall'alto su chi doveva essere "nominato" parlamentare. E la scelta andava o sui boss locali, o sui loro protetti. In genere, o vecchie volpi o inetti totali. In uno stile francamente berlusconiano di fare politica.

Michele Bordo, onestamente, lo fece capire venendo a Torre: che mi votate o meno, con questo sistema elettorale, tanto mi eleggono lo stesso, confessò. Il territorio, insomma, veniva depotenziato di ogni possibilità d'incidere sul voto dei suoi rappresentanti. Anche nel Pd. E, infatti, che rapporto ha con noi per esempio Colomba Mongiello? Chi la conosce? Chi l'ha vista? Il distacco tra la base e la rappresentanza politica è totale. Era molto più democratico il vecchio Pci di questo Pd! U' Scazzamurrill' era perché per le candidature si facessero le primarie. Niente. Il Pd s'è comportato come Berlusconi nella scelta dei futuri parlamentari. E questo vale per ogni livello d'elezione. Il clientelismo è regola a destra, a centro, a sinistra. Il Pd di oggi è tutto dentro questa logica.

Così s'è ammazzato nella culla ogni tentativo di rinnovamento. E una classe dirigente stagnante, alla lunga diventa anche corrotta. Questo vale a destra, a centro come a sinistra. Oggi, francamente, a parere dello gnomo, non c'è più tempo. I vertici del partito dovrebbero farsi da parte, dovrebbero smettere di essere il tappo sulla voglia di rinnovamento della nostra gente. Non ci sono scorciatoie.

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venerdì, agosto 01, 2008

Fesso chi strappa...


Ahhh, ma quanto devono aver goduto quei deficienti che hanno strappato tutti i manifesti affissi in piazza in cui il Comitato per lo sviluppo chiede LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE GIUSEPPE NESTA. Solo che - u' Scazzamurrill' lo dice senza alcun dubbio - questi strappatorelli sono dei GRANDISSIMI FESSI! E certo, perché strappando quei manifesti, hanno dato solo l'ennesima dimostrazione che il comitato ci ha visto giusto. E alla cittadinanza hanno dato l'ennesima prova che il Comitato HA RAGIONE!

Nesta si dovrebbe dimettere, scrive il comitato e pure u' Scazzamurrill', perché è stato condannato in primo grado. Si doveva in realtà dimettere anche da semplice indagato. E lo doveva fare per un motivo puramente POLITICO! Perché, se è vero che la verità giudiziaria, per essere accertata, deve esserlo a sentenza definitiva (quindi, fino all'eventuale terzo grado di giudizio), c'è anche il fatto politico che un'istituzione rappresentativa dei torremaggioresi non può essere retta da un esponente politico su cui grava una pesante accusa e, anzi, una condanna penale (in primo grado)!

Finora, solo il Comitato per lo sviluppo e u' Scazzamurrill' hanno pubblicamente chiesto le dimissioni di Nesta. In maniera "riservata", in tanti hanno detto che Nesta dovrebbe dimettersi, ma non l'hanno detto all'interessato. Eh certo, ancor' cazz' ce facim' malamic'...

Ah l'hanno detto anche molti della maggioranza, presunti alleati di Nesta. Non hanno le palle di dire in faccia le cose, e le dicono alle spalle. Solo che, mentre una posizione politica netta e trasparente, come quella del Comitato, è onesta, quella sottobanco, fatta di maldicenze, di sussurri, quella può ammazzare. Ci rifletta Nesta: meglio una richiesta limpida da avversari aperti e leali, o la distruzione della reputazione fatta sottobanco giorno per giorno da falsi amici traditori e infami? Scelga in maniera intelligente, si dimetta per difendersi meglio.

Ai coglioni che strappano i manifesti, invece, lo gnomo non chiede di riflettere: non ne sarebbero capaci.

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domenica, settembre 09, 2007

L'onda di Beppe arriverà anche a Torremaggiore


300.000 (trecentomila) vaffanculo firmati e verbalizzati alla classe politica. Un avviso di sfratto che, anche a Torremaggiore, deve aver fatto fischiare le orecchie a molta gente. Ieri Beppe Grillo ha convocato il "Vaffanculo Day" contro i politici inquisiti, e oltre 300mila hanno firmato non solo contro i deputati e senatori con condanne e processi in corso, ma anche contro un modo vecchio di fare politica che sta divorando l'Italia.

Anche u' Scazzamurill', con la sua zampetta da gnomo, ha firmato la petizione nella bella piazza d'una bella città italiana.

Qualcuno dice che c'è il pericolo del populismo e dell'antipolitica. Lo gnomo lo sa e condivide la preoccupazione. Però questo segnale serviva. E serviva anche per Torremaggiore, dove la classe politica diventa sempre più meschina. Lo si sta vedendo anche nella costruzione del Partito democratico. Nella preparazione alle primarie, ci sono politici vecchi (alcuni anche anagraficamente) che si sono mobilitati per i propri affari personali e perché anche il PD diventi uno strumento di autoaffermazione. Qualcuno di questi politici vecchi (e non tutti anagraficamente) sta strepitando per essere in corsa direttamente, qualcun altro ha promesso il voto di Torremaggiore a chi a Torremaggiore non aveva promesso alcuna rappresentanza.

Questi politici vecchi (anagraficamente e non) dovrebbero capire che un certo modo di fare politica e, talvolta, anche certi politici, devono andare in soffitta. C'è un momento in cui bisogna assumersi la resposanbilità di lasciar fluire le cose, d'incoraggiare il nuovo. Questo è il momento. O lo fanno, o rischiano che l'onda lunga dell'antipolitica li travolga tutti.

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lunedì, luglio 16, 2007

Spartizioni toponomastiche

Burdell', casin', mazz't'!!!!! Pare che l'ultimo consiglio comunale di Torremaggiore sia stato uno spettacolo. Luccul', strilli, strepiti. E tutto perché? Per il nome d'una strada, per la decisione stupida dell'amministrazione comunale di fare un tourbillon toponomastico senza alcun senso. Ché se Federico II potesse dire la sua, urlerebbe a tutti: "Avit' rott' u' cazz!!!! Facitim' sta' npace!"

Protagonisti dello spettacolo Marolluccio nostr' e il consigliere di una delle An cittadine, Paolo Fratelliditalia. L'eroe di tante battaglie, quello che Ora si Può!, stava recitando il suo ultimo discorso da consigliere comunale, visto che come u' Scazzamurrill' ha rivelato lascia il posto in vista d'una candidatura promessa (ma che non avrà mai) per un altro mandato alle provinciali. Stava declamando con l'enfasi delle grandi occasioni, dicevo, quando Paolo Fratelliditalia l'ha interrotto. E com' c'è ncazz't'!!!!!!!!!!

Il problema che ha provocato tutto è stato ben descritto oggi anche dal Gazzettone del Mezzogiorno. Da destra la maggioranza ha detto che pure la giunta Signorsì guidata da Marolloccije aveva cambiato nomi alle strade, senza proteste dall'allora opposizione. Allora Marolluccio si è difeso dicendo che una via era stata dedicata al senatore Marinelli su richiesta dei postfascisti, ecco perché non avevano protestato. E lì, Fratelliditalia è intervenuto.

Su questa patetica pantomima u' Scazzamurrill' ha alcune considerazioni da fare. Eccole di seguito.

1) La decisione dell'amministrazione di cambiare nomi alle strade in maniera casinista e inutile era e resta 'NA STRUNZ'T'!

2) Ci sono comunque molti altri motivi per litigare, ca' sti strunz't'.

3) Il consigliere Fratelliditalia, in verità, non pare essere mai molto attivo su questioni reali e concrete. Quand' ci parl' di strunz't' come questa, invece, è sempre pronto a sguainare la spada. Ma lo paghiamo 500 euro al mese per questo? O per la geniale proposta di far sentire un nastro con l'inno nazionale prima dell'inizio delle riunioni del cabaret-consiglio comunale?

4) Marolluccio nostr', francamente, farebbe meglio a usare il fiato per IMPEGNARSI PUBBLICAMENTE a NON CANDIDARSI per le prossime provinciali. Anche perché eventuali accordi privatistici tra persone che rappresentano solo se stesse in riunioni catacombali, se davvero ci sono stati, valgono meno del due di picche. Vale solo il giudizio degli elettori, che nel caso di Marolluccio è arrivato alle scorse comunali ed è stato una bocciatura. Arriva il momento in cui un politico responsabile capisce che deve farsi da parte. Non pensa Marolluccio che quel momento sia arrivato?

5) Ma perché la giunta Marolla dedicò una strada al senatore Marinelli? Con tutto il rispetto per l'uomo, ma lo gnomo non capisce quali profondi motivi vi fossero dietro la scelta, salvo quello di accontentare i postfascisti. Come se ci fosse, a Torremaggiore, oltre al Manuale Cencelli per le spartizioni dei posti da vivi, anche quella delle strade per i morti. O forse i politici attuali sperano così in futuro di veder dedicate strade, piazze, vicoli post mortem anche a loro? Che so: via Signorsì, via del Canguro, largo Rimpastello, vicolo Peppnest e chi ha più le metta? E comunque, ma perché considerare, come ha fatto Marolluccio, una specie di vanto una spartizione toponomastica partitocratica che non ha alcun senso?

Visto e considerato tutto ciò, lo gnomo ha deciso di rivendicare il fatto che da oltre due secoli è presente nei sogni di tutti i torremaggioresi. E quindi chiede e pretende che gli sia dedicata una strada: via d'u' Scazzamurrill'!!!

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domenica, luglio 08, 2007

Marollù, ma tu si' sicur'????


E' passata una triste settimana...e il tristo Maroll' non s'è fatto sentire. Ma com', u' Scazzamurrill' per una volta ti dà fiducia e tu la deludi così? Marollù, che delusione! Era convinto che fossero solo vocette malevole quelle che ti volevano dimissionario appazzije al comune. O meglio, dimissionario per onorare un accordo catacombale con Baffon' in divisa e altri comparucci. Lo gnomo era convinto che, invece, tu avessi veramente capito che era ora di farsi da parte. Per il rinnovamento eccetereecceteraeccetera...E per dimostrarlo, t'aveva dato la possibilità di SMENTIRE PUBBLICAMENTE CHE CORRERAI PER UN ALTRO MANDATO ALLE PROVINCIALE.

Tu, invece, hai taciuto. E hai fatto male. Perché così fai pensare ai malevoli che hanno ragione loro. Che il vecchio gruppo di potere del centrosinistra, che ha fatto perdere IGNOMINIOSAMENTE le scorse elezioni al centrosinistra, abbia rialzato la testa. Che qualche avvocato di centrosinistra, anche qualcuno ca mo' par' a destr' (ah le quaglie, le quaglie...), vuole tornare in corsa e mandare ogni rinnovament' affancul'...Sempre per fare i comodacci loro.

Eppure, caro Marolluccije tu na cos' n'ha capit'. Non hai capito, nonostante i tanti, troppi anni in politica, che non si paga mai per primi. Embe', tu per ora lasci una seggije, un sediolone, per farci accomodare un neo-parente del baffo "sotuttoio". Ma chi ti assicura che poi, quando ci saranno le provinciali, tu potrai restare assiso sul seggiolone foggiano. Pensaci, Marollù, pensaci!

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