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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

mercoledì, giugno 17, 2009

Gli aquilani protestano, a ragione


Ieri tanti aquilani erano a Roma a protestare contro il governo che, dopo averli sfruttati per farsi campagna elettorale, adesso si sta scordando di loro. Una bella schifezza, quella andata in onda in questi giorni: il decreto sul sisma trasforma i terremotati abruzzesi in terremotati di serie B.

Il governo per mesi s'è autoincensato per i meriti che, semmai, erano dei Vigili del Fuoco e dei tanti volontari che si sono fatti il mazzo all'Aquila e dintorni. Lorsignori, invece, che avevano l'obbligo della programmazione, hanno lasciato la gente nelle tende. Non hanno pensato che, transitoriamente, forse era il caso di mettere a disposizione container e casette di legno - come accade sempre nei terremoti. No, meglio lasciare la gente a schiattare ora di caldo, domani di freddo.

Molti terremotati dicevano ieri, giustamente, che 10 mesi in tenda ci dovrebbero stare Berlusconi e i suoi amici...come dargli torto?

A un certo punto, a via del Corso, la polizia ha fatto cordone e ha cercato d'impedire loro d'andare sotto Palazzo Chigi e sotto il Parlamento. Ci sono stati momenti di tensione, ma poi il buon senso ha prevalso.

Gli unici a non accorgersi di quella folla sono stati i giornalisti del cosiddetto servizio pubblico Rai, che nell'edizione delle 13.30 si sono "scordati" della manifestazione degli aquilani. Proprio quel TG che faceva le dirette strappalacrime, tutte zucchero e buoni sentimenti. Col premier-pompiere che faceva, disfaceva e prometteva. Oggi, che le promesse non sono state mantenute, il TG1 manco se ne accorge. Bell'esempio d'informazione.

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sabato, giugno 13, 2009

Cordoglio per la morte di Ivan Di Ianni

U' Scazzamurrill' ha appreso oggi della scomparsa dell'assessore comunale di Torremaggiore Ivan Di Ianni e desidera esprimere tutto il suo cordoglio alla famiglia.

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venerdì, giugno 12, 2009

Quando si muore di razzismo


Oggi su Repubblica u' Scazzamurrill' ha letto una missiva che l'ha sconvolto. Crediamo che questa lettera, a firma Elisa Merlo, dovrebbero leggerla tutti, ma più di altri coloro che ancora sostengono un governo inumano e stupido. La campagna sui medici-spia, il tentativo scellerato dei neonazisti della Lega, ha creato paura in tanti immigrati. E gli effetti sono quelli che racconta la signora Merlo.

"Alle notizie sulle festicciole del presidente del Consiglio, di Noemi scortata al seggio, i risultati delle elezioni, i leghisti che non stanno in sé dalla gioia, e via di seguito, vorrei ricordare (sic) la sventurata trovata morta dissanguata a Torre a Mare (Bari) il 9 giugno. Il giorno dopo avrebbe compiuto 40 anni. Vita Orlova, detta Ylenia,lavorava come badante presso un'anziana signora. Secondo i carabinieri, ha iniziato a perdere sangue nella notte, a causa di un aborto spontaneo. Chiusa nella stanza, ha aspettato e sperato di star meglio. Ma quando ha provato ad andare in bagno, si è sentita male ed è caduta: è morta senza chiamare soccorso. Non aveva il permesso di soggiorno, ed ha avuto paura di perdere il lavoro e di essere denunciata. Ha provato a fare tutto da sola, il sangue, tanto, lo aveva raccolto in una bacinella".

E' una storia agghiacciante, che dovrebbe far vergognare tutti noi come italiani. Ma, un po' di più, si dovrebbe vergognare chi vota Lega, chi vota Berlusconi, chi vota per i partiti che sostengono un governo che lancia certe campagne. Perché in storie come queste ci sono vittime e ci sono assassini.

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Il grande Joe Lansdale parla di u' Scazzamurrill'!


Un sogno s'è avvertato. Joe Lansdale, il grandissimo scrittore texano di cui u' Scazzamurrill' è un appassionato lettore, ha restituito il favore. Pochi di voi ricorderanno che Lansdale è stato uno dei primi autori recensiti dallo gnomo. Per chi non lo ricorda, può andare a rileggere il vecchio post cliccando qui. Bene, il grandissimo è stato a Monte Sant'Angelo e ha parlato di u' Scazzamurrill' in un'incredibile e bellissima intervista pubblicata oggi dal Venerdì di Repubblica a firma Giuliano Aluffi. Ovviamente non del blog, ma proprio di lui, dello gnomo. E di tutti noi, pugliesi. Ecco alcuni stralci.

"Sentivi strane presenze di notte, quando tutte le luci erano spente?" chiede l'uomo del Texcas all'anziana signora Matia del rione Junno, il più antico di Monte Sant'Angelo, che ha appena finito di raccontare quanto fosse dura la vita in Puglia al tempo della sua gioventù. Lui è Joe Lansdale, scrittore pulp e ultimo dei grandi contastorie del Sud degli Stati uniti.

[...]

"Certe volte ci veniva a trovare lu scazzamurreddu" racconta Maria e Joe di fronte alla cinepresa. "Lo poteva sentire solo chi ci credeva. Ti si sedeva sul petto mentre dormivi e non ti lasciava respirare bene, ti venivano gli incubi. Una volta mi sono svegliata e mi è sembrato d'averlo toccato: era come un uomo, ma molto più piccolo, e aveva un poco di pelo liscio, come un gattino".

Un essere mitologico, un po' foletto e un po' gnomo che predilige le belle ragazze e si diverte a rovesciare le pentole e a intrecciare le code dei cavalli. "E se quando ti svegli sei veloce di mano e riesci a levargli il berretto, lu scazzamurreddu ti farà trovare denari in qualche angolo della casa" conclude Maria mentre Lansdale prende nota sul suo quadernetto e uno scampanio intenso accompagna queste parole pagane a disperdersi tra l'onnipresente bianco dei muri e scalinate e l'azzurro del cielo primaverile.

Sono credenze più forti del tempo, come spiega a un Lansdale sempre più affascinato Giovanni Rinaldi, antropologo consulente dei registi del documentario: "La modernizzazione della Puglia riguarda solo la superficie delle cose; quando vai a parlare con le persone vedi che c'è un substrato di cultura arcaica che non è stato scalfito minimamente. Per esempio tutti in paese sanno la storia del folletto che arriva di notte, anche i giovani. Tutte le ragazze hanno il telefonino, tutte seguono il Grande fratello...ma quando è buio può ancora arrivare lo scazzamurreddu".

A Joe Lansdale il buio non piace: le sue suggestioni artistiche nascono dalla luce in movimento dei drive-in frequentati da ragazzo, quei rettangoli luminosi che si stagliano contro la notte catturando tutti gli sguardi per dare vita a storie grottesche sia sullo schermo che fuori. "Una sera, al drive-in di Gladewater, vidi una rissa tra due tizi che ricorderò finché campo" racconta lo scrittore. "Uno dei due aveva in mano il cric, l'altro un sacchetto gigante di popcorn col quale cercava in maniera goffa e frenetica, di parare i fendenti e colpire a sua volta, facendo volare chili di popcorn tutto intorno e ritrovandosi in mano un sacchetto via via più sgonfio. Beh, vinse quello col cric".

E la Puglia? La sua attenzione tutta visuale si divide tra la luce che disegna panorami selvaggi, di una bellezza quasi offensiva, e i micromondi colorati degli ex voto vistri nei santuari come quello dell'Incoronata, a una decina di chilometri da Foggia. "Ognuna di queste raffigurazioni è una storia nella forma più ingenua e spontanea, quella che cerca di portare all'esterno le nostre realtà più intime adornandole con segni e colori vivaci", commenta Lansdale. "Sono un altro legame tra due Sud del mondo: il mio Texas, dove puoi trovare gli ex voto messicani, molto simili a questi, e la Puglia". E poi certi ex voto sino ibridi di tecnologia americana e spiritualità pugliese: "Sono quelli dove si ricostruisce fotograficamente la scena, con il graziato che si fa fotografare sdraiato accanto all'auto incidentata, per poi aggiungere con Photoshop fumetti del tipo 'Madonna, salvami!'"

[...]

Andiamo da Monte Sant'Angelo a Santa Maria di Leuca, ossia dalla vetta del Gargano fino alla fine del mondo, toccando i luoghi del passaggio e pellegrinaggio dei crociati diretti a Gerusalemme, passando tra le terre dure delle Murge e quelle dolci della Valle d'Itria. Con Joe Lansdale nella doppia veste di alieno e di coinquilino del Sud del mondo sulle tracce di Arthur Miller - che nel dopoguerra ambientò proprio a Monte Sant'Angelo un racconto dove uno scrittore ritrova se stesso nel semplice vissuto dei paesani -, dell'inafferrabile scazzamurreddu e delle tante storie che gli uomini amano raccontarsi di giorno e di notte, per ritrovarle nuove ogni volta.

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giovedì, giugno 11, 2009

Grillo furioso al Senato


Ieri Beppe Grillo ha tenuto un discorso alla Commissione Affari costituzionali del Senato. E ha fatto un discorso. Francamente trovo difficile non condividerlo. Quindi, ve lo propongo...


"Quasi due anni dopo la raccolta delle firme per la legge di iniziativa popolare Parlamento Pulito ho l'onore di essere ricevuto e ascoltato come primo firmatario della proposta di legge. Due anni per parlare alla Commissione Affari Costituzionali. Una Commissione che valuterà le tre richieste: nessun condannato in Parlamento, limite di due legislature per ogni parlamentare, elezione nominale del candidato.

Due anni di attesa per una legge firmata da 350.000 persone. E' uno scandalo che 350.000 cittadini italiani non siano stati neppure considerati per due anni. E' uno scandalo che in Parlamento siano presenti 20 condannati in via definitiva e prescritti come Berlusconi, D'Alema, Andreotti.

E' uno schifo che 70 tra i nostri rappresentanti siano condannati in primo e secondo grado o indagati. Cuffaro e Dell'Utri sono senatori per meriti giudiziari, condannati in primo grado per relazioni mafiose. Questa Commissione, questo Parlamento, non hanno nulla a che fare con la democrazia. sei persone hanno deciso i nomi di chi doveva diventare deputato e senatore. Hanno scelto 993 amici, avvocati e scusate il termine, qualche zoccola, e li hanno eletti. Li hanno eletti loro, non i cittadini che non hanno potuto scegliere il loro rappresentante.

Cari membri della Commissione, siete illegali, incostituzionali, anti democratici, Per rispetto a voi stessi e agli italiani dovreste dimettervi al più presto. Luigi De Magistris e Sonia Alfano sono due italiani per bene eletti da tanti cittadini per bene. Dovreste cominnciare a preoccuparvi di questi cittadini. De Magistris ha avuto 450.000 voti, il secondo in Italia, Alfano 165.000 voti, la prima donna in Italia. Chi si è recato alle urne ha potuto sceglierli. Perchè questo non deve essere possibile anche per il Parlamento italiano? I partiti hanno occupato la democrazia, è tempo che tolgano il disturbo.

La politica non è un mestiere. Due legislature sono dieci anni. Un lungo periodo, più che sufficiente per servire il Paese, lo fu per De gasperi, poi si ritorna alla propria professione. Voi che mi ascoltate sapete molto bene che molti deputati e senatori hanno il doppio stipendio come Mavalà Ghedini che prende i soldi da deputato e da avvocato dello psiconano. I parlamentari percepiscono un lauto stipendio pagato con le nostre tasse per lavorare per noi in Parlamento, non per lavorare in nero.

Oggi, mentre sono qui per chiedere la semplice attuazione della democrazia e il rispetto della Costituzione, oggi viene approvata in Parlamento una legge che limita le inttercetttazioni e mette il bavaglio all'informazione. Io farò disubbidienza civile. Il primo pensiero dello psiconano non è il Paese, ma sempre e solo non farsi beccare. Avete approvato il Lodo Alfano per evitare che Berlusconi finisse in galera e adesso volete limitare il diritto del cittadino di essere informato.

La marea sta montando, lo psiconano può fare comizi ormai solo nelle piazze chiuse, in cui fa entrare, come a Firenze, come a Prato, solo la sua claque. Lo difendono la sua scorta e gli avvocati. Gli sono rimastti solo quelli insieme a uno stuolo di giornalisti definiti "servi" dalla stampa estera. Gli italiani non stanno più con lui e tanto meno con chi gli ha permesso come Violante e Fassino per quindici anni di superare ogni conflitto di interessi.

Lì fuori c'è qualche milione di persone che vuole restaurare la democrazia. Non vi chede di dargli ascolto. Ve lo ordina. Vi ordina, perchè voi siete loro dipendenti, di portare la proposta di legge Parlamento Pulito al più presto in Senato e di farla discutere pubblicamente. In modo che ogni italiano tragga le sue conclusioni e sappia chi è contro la democrazia e chi no. E' una delle ultime occasioni che avete per salvarvi almeno la faccia. Io ho fiducia negli italiani.

Sapranno cacciare, spero con metodi democratici, chi oggi occupa abusivamente le istituzioni e ci rende lo zimbello del mondo. Il tempo e gli eventi stanno precipitando. La disoccupazione è diventate un'epidemia. Mentre voi incassate il vostro stipendio per girarvi dall'altra parte operai e imprenditori si suicidano. Persino il Gran Consiglio seppe cacciare Mussolini per istinto di sopravvivenza. Ascoltate la voce del Paese finchè siete ancora in tempo."

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martedì, giugno 09, 2009

Le elezioni: abbiamo perso tutti (meno Tonino)


Bene, le elezioni son passate. Berlusconi non ha avuto il 40-45 per cento che dicevano i suoi "sondaggi", anzi ha perso un 2,5% dei voti. Il Partito democratico è andato male come si temeva, -7% rispetto alle politiche dello scorso anno. Tonino Di Pietro ha capitalizzato una linea d'opposizione coerente e schietta, praticamente raddoppiando i voti.

C'è poco da analizzare il voto. Il centrosinistra, inteso come elettorato, esiste ancora. Se sommate tutto quel che c'è dal Pd verso sinistra, vedrete che è la solita percentuale del 43-44%. Solo la stupidità delle classi dirigenti, condannano la sinistra estrema a sperperare il 7% che teoricamente avrebbe.

Discorso diverso vale per il Pd. Secondo me, Franceschini (nonostante l'avessi giudicato male) ha lavorato abbastanza bene. Ma resta pur sempre un ripiego. La verità è che senza un ricambio profondo di classe dirigente, senza una nuova energia capace di dare nuovo mordente, non ce la faremo mai a battere Berlusconi.

Alcune considerazioni infine sul presidente del consiglio. Ha sicuramente pagato lo scandalo delle sue bugie sul caso Noemi. Non c'è dubbio che un pezzo del voto cattolico l'ha perso. E non c'è dubbio che questa battuta d'arresto potrebbe divenire l'inizio della fine del berlusconismo, se il centrosinistra sarà capace di mostrarsi come alternativa.

Nella campagna elettorale non s'è parlato dei due o tre temi importanti sui quali il governo non ha fatto nulla o ha fatto male. Parlo, prima di tutto, della crisi economica, che è pesante e sta mordendo la popolazione. E' incredibile che il governo ancora non ne paghi lo scotto, un esempio di quanto gli italiani siano narcotizzati da un regime televisivo goebbelsiano che riesce a trasfigurare la realtà.

Il secondo punto è il terremoto d'Abruzzo. All'Aquila e dintorni la gente, nei campi e fuori dai campi, sta male. Una scelta sciagurata, probabilmente fatta per aiutare i soliti amici palazzinari, ha spinto il governo a non inviare immediatamente (e temporaneamente) dei container o le casette di legno da montare subito. S'è scelto l'idea di costruire case vere e proprie, che però chissà quando arriveranno. La scelta è assurda, tanti stanno già comprando coi loro soldi le casette di legno, e s'arrangiano col fai-da-te. Il governo, come al solito, ha fatto tanto fumo e pochissimo arrosto.

Il terzo tema è la sicurezza. Avevano promesso chissà che cosa durante la campagna elettorale. Invece, non si sta d'un grammo più sicuri di prima. Forse perché il tema della sicurezza è più complesso di qualche slogan o di qualche stronzata sparata dal leghista di turno. Peraltro, si tratta d'una questione molto più ampia di quanto non credano i governanti di centrodestra. Ovviamente, non se ne parla più. Ormai siamo il paese più sicuro del mondo. A parole.

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lunedì, giugno 01, 2009

Berlusconi,"giù la maschera da clown" (Times)


Questo è l'inizio di un articolo pubblicato oggi dal quotidiano londinese Times e intitolato "Già la maschera del clown". Non si tratta di un giornale di pericolosi comunisti, come vuol far credere il premier, ma d'un foglio tendenzialmente conservatore...Chi vuole gustarselo tutto (in inglese) clicchi qui.

"L'aspetto più disgustoso del comportamento di Silvio Berlusconi non è che lui è un buffone sciovinista. Né che corre dietro a donne di 50 anni più giovani di lui, abusando della sua posizione per offrire loro posti di lavoro come modelle, assistenti o perfino, assurdamente come candidate al Parlamento europeo. Quel che è più scioccante è è il completo disprezzo con cui egli tratta l'opinione pubblica italiana".

"Il senile dongiovanni può trovare divertente agire da playboy, vantarsi delle sue conquiste, umiliare la moglie e fare commenti che molte donne troverebbero grottescamente inappropriati. Ma quando vengono poste domande legittime su relazioni scandalose e i giornali lo sfidano a spiegare legami che come minimo suscitano dubbi, la maschera del clown cala. Egli minaccia quei giornali, invoca la legge per difendere la propria 'privacy', pronuncia dichiarazioni evasive e contraddittorie, e poi melodrammaticamente promette di dimettersi se si scoprisse che mente".

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