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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

venerdì, aprile 30, 2010

Cancellata authority alimentare a Foggia

Un governo leghista, clientelare e antimeridionale



E' confermato, Foggia non avrà l'Authority nazionale per la sicurezza alimentare. Dopo il tentativo di Luca Zaia, il governatore del Veneto e ministro dell'agricoltura, di spostarla a casa sua per motivi eminentemente clientelari - perché la Lega è il più clientelare dei partiti clientelari - il governo ha annunciato che l'authority è un ente inutile e quindi va cancellato.

E' nella linea del governo leghista, razzista e antimeridionale di Papi Berlusconi quello di rubare al Sud per dare al Nord. Il caso più eclatante è stato quello del furto dei fondi Fas al Sud per darli ai produttori di latte del Veneto per pagarsi le multe delle quote sforate. Pensierino finale: ma al sud come è possibile che ci sia gente così autolesionista a votare per Berlusconi? E così abbiamo ben capito cos'è il loro federalismo...

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mercoledì, aprile 28, 2010

I profeti dello sfascio

Il paradosso: una fragile maggioranza può fare cose buone



Negli ultimi giorni qualche utente di questo blog sembra aver fretta di andare di nuovo alle urne. Chiedono dimissioni di un Consiglio comunale che in realtà non s'è ancora insediato. Perché, poi, i consiglieri si dovrebbero dimettere prima di aver verificato condizioni di governatiblità, questi profeti dello sfascio non lo sanno spiegare, salvo ripetere la solita litania che già nelle due settimane del ballottaggio ha fatto perdere il centrodestra.

Vincenzo Ciancio, il vincitore delle elezioni comunali, ha già chiarito il percorso che vuole seguire: un'amministrazione su basi programmatiche, che peri per il bene comune. E' un percorso limpidissimo sul quale, se troverà una convergenza pulita (e u' Scazzamurrill' crede che la troverà), bene. Se non la troverà, si va a elezioni, con la consapevolezza di avere un vantaggio consistente rispetto a una destra politicamente devastata dalle elezioni.

Il punto è solo uno. Se Vincenzo Ciancio va in Consiglio comunale - faccio un esempio - a dire: voglio fare questa cosa per il bene di Torremaggiore, ed è una cosa di buon senso che ha il sostegno dei cittadini, ci deve essere qualcuno che si deve assumere la responsabilità di dire di fronte ai cittadini: non la voto. E poi, materialmente, non votarla. Farebbe, in realtà, il male di Torremaggiore e si dovrebbe rassegnare a una certa sconfitta.

Paradossalmente, la situazione delicata uscita dalle urne può diventare un'opportunità, se gestita con intelligenza dalle forze politiche. Perché spinge chi ha vinto - il centrosinistra - a cercare di mettere in campo iniziative condivisibili a livello più ampio, con la seconda via di tornare alle elezioni oggi in una posizione di forza. E spinge il centrodestra a ragionare in termini aperti sulle proposte, perché uno scioglimento del consiglio a loro non conviene in questa fase politica. Si creerebbe un equilibrio fragile, ma che costringerebbe i due schieramenti a restare sul piano dei fatti concreti. Perché non provare, con intelligenza politica e spirito di servizio per la città, questa via? E' quella che sta proponendo Vincenzo. I profeti dello sfascio, isoliamoli una volta per tutte.

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venerdì, aprile 23, 2010

L'Uddiccì ora sta qui, ora sta lì

Un (non troppo) raro caso di schizofrenia politica



Ieri è apparso sui muri un "comunicato stampa" (perché, si sa, la stampa sta al muro) del coordinatore cittadino dell'Udc nel quale sostiene sostanzialmente che vuole le elezioni anticipate, perché non vuole fare accordi politici. L'attuale leadership dell'Udc ci ha abituato a queste stranezze: fino a ieri chi dirige quel partito raccontava a destra e manca che loro hanno fatto vincere Ciancio, vedi dichiarazioni di Cera alla Gazzetta del mezzogiorno, oggi s'arroga il diritto (senza averne davvero alcun titolo) di fare la morale...mah, chi ci capisce è bravo: un esemplare caso di schizofrenia politica.

Comunque, Vincenzo Ciancio sta lavorando, vediamo che ne esce. A questo punto, o l'Udc risolve il nodo della sua linea troppo ondivoga, o si va a un governo tecnico che punti al bene comune, oppure infine a elezioni anticipate. Tutte e tre le soluzioni possono portare a qualcosa di buono.

P.s.: modificato alle 11.51

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martedì, aprile 20, 2010

La delega alla poesia

Il canto dell'assessore errante



Voglio fare l'assessore,
dai Vince', mio vincitore,
a me un seggio, una cadrega
ché è ben meglio d'una sega.

Me lo sogno ormai la notte,
ci potrei pur fare a botte,
me lo sento questo onore,
mi fa batter forte il cuore.

Se mi dai la sanità,
tanto bene non mi sta,
la speranza vera mia
è l'incarico alla poesia.

Dai Vince', fammi assessore
con la delega all'amore,
e puoi pure starne certo:
metto i fiori nel deserto.

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Gli amici

Dedicato a...beh chi conosce lo gnomo lo sa


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lunedì, aprile 19, 2010

Desolation Road, facciamoci sentire

Il nuovo sindaco dovrà sbattere i pugni anche con chi sta al piano di sopra



Molti hanno chiesto a u' Scazzamurrill' notizie su come procede la costruzione della nuova maggioranza ecc. ecc. Lo gnomo su questo vuole essere chiaro: Vincenzo Ciancio sta lavorando per costruirla e lo gnomo non intende disturbarlo in questo momento. E comunque c'è tempo. La proclamazione dei nuovi consiglieri deve ancora venire e il sindaco ha modo di lavorare per verificare se ci sono le condizioni per governare. Se non dovessero esserci, nessun dramma: si va a nuove elezioni, tranquillamente. Secondo lo gnomo, Vincenzo comunque ce la fa.

Invece, è sull'aspetto costruttivo che u' Scazzamurrill' vuole lavorare. Già ha lanciato la proposta del Pane e le Rose (su cui intende preparare una bozza di documento non appena avrà un po' di respiro dal lavoro) e ha chiesto a Ciancio un impegno particolare sul tema dei ragazzini in motorino senza casco. Oggi vuole porre un'altra questione: quella della Statale 16 (Desolation Road).

Sappiamo che sulla Statale (come dice la parola) il comune non ha competenza. E, tuttavia, quella strada è la principale arteria che unisce al mondo la nostra città. Ora, tutti sappiamo le condizioni in cui si trova: tappeto stradale colabrodo, segnalazione carente (soprattutto i catarifrangenti, la notte è una strada invisibile). Inoltre, lungoil tracciato ogni giorno è un continuum di povere schiave del sesso, sfruttate da magnaccia mafiosi.

Ecco, il nostro comune si dovrebbe fare promotore - a parere dello gnomo - di un'azione forte (da soli o assieme agli altri comuni interessati) per pretendere che quella strada venga messa a posto, che ci siano i controlli sia per la velocità sia per ciò che c'è di lato alla strada. Questo perché, oltre all'azione diretta, quel che è mancato in questi otto anni di malamministrazione di destra, è stata anche l'azione di rapresentanza. Vincenzo dovrà saper sbattere i pugni anche con chi sta al piano di sopra.

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venerdì, aprile 16, 2010

Quanti padri ha la vittoria?

Pillole di saggezza Scazzamurrilla, in un momento in cui di saggezza c'è bisogno



"La vittoria ha tanti padri, la sconfitta è orfana"...questa la frase che oggi frulla nella testa scazzamurrilla dello gnomo. A chi si riferisce? Beh, lasciamo stare. Certo, i buoni lettori di giornali lo capiranno facilmente.

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giovedì, aprile 15, 2010

Ma vu' vulit' mett' stu' cazz' d' casc'?

La polizia municipale dov'è?



Una delle prime cose che, secondo u' Scazzamurrill', Vincenzo Ciancio dovrebbe fare da sindaco è chiamare la Polizia municipale e dire che non vuole più vedere più vedere per strada motorini guidati da ragazze e ragazzi senza casco. Non è accettabile che nel 2010 una regola di tale buon senso venga rispettata dappertutto, meno che in questa specie di zona franca che è Torremaggiore.

La destra, negli ultimi otto anni, ha seguito un po' la linea del "fate un po' come cazzo vi pare". Questa cosa deve finire. Non è possibile che la polizia municipale non faccia una seria operazione di repressione di questo fenomeno. Quante morti dovremo piangere prima che genitori e autorità capiscano che il casco salva la vita?

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mercoledì, aprile 14, 2010

Il pane e le rose

Uno Scazzamurrill' di lotta e di governo...



Da oggi, un nuovo Scazzamurrill' "di lotta e di governo". Sì, perché u' Scazzamurrill' per la prima volta non si trova all'opposizione da quando è nato. Allora che ruolo si vuole dare? Un'ideuzza ce l'ha. In questa ultima parte di campagna elettorale ha notato una mobilitazione entusiasta di giovani torremaggioresi (che stanno in paese o che stanno fuori) che non può cadere nel vuoto. I giovani di Torremaggiore, a questo punto, devono diventare loro il carburante della nuova amministrazione e della politica di Torremaggiore. Proprio perché quella di Vincenzo Ciancio non è stata non solo una vittoria sul centrodestra, ma una vittoria del NOI sull'IO. E una vittoria sulle nomenklature. Una vittoria su chi pensa - da fuori Torremaggiore - di poter decidere al posto dei torremaggioresi.

Lo gnomo la butta giù così, come contributo a un dibattito che dovremmo sviluppare assieme: c'è bisogno di un luogo - fisico e virtuale - in cui i giovani torremaggioresi in maniera aperta e inclusiva esprimano le loro esigenze alla politica in forma di programmi, proposte, provocazioni, critiche e anche lotta quando necessario. Non un partito politico, non una lobby, ma una cinghia di trasmissione tra la cittadinanza e la politica. Un luogo nel quale i giovani torremaggioresi - ognuno per le sue competenze e inclinazioni: lo scienziato accanto all'artista - esprimano una soggettività e disegnino una via d'uscita da un presente fatto di sottosviluppo e clientelismo. Ken Loach, il grande regista, anni fa ha fatto un film che, riprendendo una famosa frase di Karl Marx, è intitolato: "Il pane e le rose". Ecco, è ora che i giovani torremaggioresi (e per ora solo torremaggioresi, ma domani chissà) rivendichino non solo il pane, ma anche le rose.

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lunedì, aprile 12, 2010

Good Bye Mister Trench

Un sindaco già c'è! Ed è Vincenzo Ciancio



Ma non avevano già vinto? Ma non era solo una formalità il ballottaggio? Invece, avevano sbagliato i loro calcoli e quello che scriveva dal giorno dopo del primo turno u' Scazzamurrill' - che la partita era tutta ancora da giocare, che il centrodestra si stava sfaldando a vista d'occhio - s'è avverato in maniera matematica. E i propagandisti che accusavano lo gnomo di dire balle, sono belli che serviti.

Qualche quaglia che era saltata sul carro "del sicuro vincitore" s'è trovata cucinata in salmì (e anche questo lo gnomo aveva scritto). Perché questa è stata la vittoria della coerenza, la vittoria di chi ha saputo insistere sulla linea giusta, senza indugi. Quando u' Scazzamurrill' scrisse "quando il ballottaggio si fa duro, i duri iniziano a ballottare" intendeva dire proprio questo. Non era più tempo di quaglie, ma tempo di mobilitazione e di voto di opinione. E il voto d'opinione, signori, lo prende chi mostra di essere coerente con se stesso e con gli altri.

Soprattutto è stata la vittoria, dell'umiltà dell'ascolto rispetto alla boria delle parole a vanvera. La vittoria di un sindaco, Vincenzo Ciancio, che ha saputo unire convincendo, senza alzare i toni, con la forza del ragionamento e dell'esempio. E la vittoria di una squadra - tutto il centrosinistra unito - che ha saputo resistere ai momenti più duri.

Da domani bisognerà cominciare a costruire la Torremaggiore del futuro e tutti sappiamo quanti problemi avremo davanti. Oggi però è il giorno dei festeggiamenti e dei complimenti. E, facciamoceli, perché ce li siamo meritati! Visto che le vittorie hanno sempre molti padri, adesso lo gnomo dirà chi è stato a vincere queste elezioni. Il primo l'abbiamo detto: Vincenzo Ciancio. E' riuscito a fare da traino alla coalizione, ci ha creduto fino alla fine, ha lavorato umilmente per il comune obiettivo di chiudere la brutta parentesi della destra di malgoverno e aprire quella del centrosinistra della speranza.

Poi hanno vinto i partiti che hanno sostenuto Vincenzo e i loro dirigenti. Il Partito democratico, col suo segretario Michele Tartaglia e i suoi dirigenti tutti, che hanno resistito a pressioni, hanno puntato all'unanimità sulla proposta di Ciancio e alla fine hanno dimostrato che con la coerenza e l'unità si vince. In tanti hanno cantato il "de profundis" al partito durante queste elezioni : ebbene si sbagliavano!

Ancora ha vinto Sinistra e Libertà, con la sua segretaria Filomena Cordone, che ha creduto e sostenuto il progetto. Ha vinto la Lista Marolla, ha vinto l'Italia dei Valori, ha vinto Brancaleone da Norcia, che con la loro lealtà e col loro impegno hanno contribuito non poco alla costruzione di una vittoria eccezionale, storica per portata della rimonta al ballottaggio. Per continuare, ha vinto Alberto Scudieri e il suo Movimento Cinque Stelle, che ha avuto l'intelligenza politica di procedere a un apparentamento non facile.

Fatemelo dire, hanno vinto i giovani di Torremaggiore, quelli che sono nel paese e quelli che sono fuori dal paese, perché hanno il sogno di veder rinascere la nostra comunità su basi nuove e solidali. Sono stati tantissimi i giovani impegnati con Vincenzo in quest'impresa eccezionale. L'impegno principale che Vincenzo gli restituirà sarà quello di lasciare loro una Torremaggiore migliore. E tutti noi dovremo aiutarlo a renderla migliore.

Infine una piccola nota autoincensatoria. U' Scazzamurrill' dal 2006 s'è impegnato - col Comitato per il Partito democratico a Torremaggiore - ad avviare una lunga marcia di cui Vincenzo è un compagno di viaggio. Bene, ha vinto anche quel progetto, dopo quattro anni di duro lavoro, ha mostrato di aver saputo dare un contributo fondamentale a questo meraviglioso 12 di aprile.

Da domani inizia la vera sfida. Chi dovrà amministrare, dovrà farlo bene (sennò u' Scazzamurrill' poi s'incazza!). Chi dovrà contribuire a delineare progetti nuovi per un futuro sano e senza clientelismo nella nostra città, dovrà metterci l'anima e procedere con la stessa determinazione con cui abbiamo vinto queste elezioni. Lo gnomo, per conto suo, è già pronto. Si volti pagina, perché ora si fa sul serio.

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giovedì, aprile 08, 2010

Fermiamoli!!

Ogni astensione è una defezione, l'equidistanza un appoggio al peggio

A quanto sta dicendo l'intera Torremaggiore, Mister Trench avrebbe già accordi per la squadra amministrativa. E che squadra! Boatos e indiscrezioni sostengono che il candidato di centrodestra riporterà nel Palazzo di Città chi ha rappresentato il momento meno brillante (diciamo così...) della politica locale degli ultimi 60 anni. Lo gnomo pensava che fosse difficile far più guai di questi ultimi otto anni. Invece- se malauguratamente De Vita dovesse vincere - pare essere in grado di fare molto, molto peggio.

I nomi, francamente, è inutile farli, non li chiedete a un semplice Scazzamurrill'. Li mormora tutto il paese e chi dice di non averli sentiti, oggi, o vive sulla Luna o è in malafede. E - per di più - anche se quel che si racconta non fosse veritiero del tutto o in parte (ma parrebbe esserlo, visto che ci sono conferme anche di esponenti della sua parte), già il fatto che sia qualcosa di estremamente verosimile è un marchio sulla candidatura di Mister Trench.

E' comunque evidente che, di fronte a questa prospettiva, ogni astensione equivale a una defezione. Ogni equidistanza diventa un ipocrita appoggio al peggio.

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martedì, aprile 06, 2010

Quando il tempo è galantuomo...

Dov'è chi diede a u' Scazzamurrill' del "venduto"?



Il 27 gennaio 2010 un'esponente dell'Udc scrisse a U' Scazzamurrill' il seguente messaggio: "Si dice in giro che sul tuo blog pubblichi solo i commenti che vuoi tu, complimenti sei un venduto!"

Si era in una fase in cui l'Udc dichiarava che avrebbe sostenuto il centrosinistra qualunque candidato sindaco avesse scelto. Allora, lo gnomo rispose, mantenendo la calma, con educazione. Sapeva che il tempo sarebbe stato galantuomo. Lo è stato.

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lunedì, aprile 05, 2010

Una candela per l'Aquila

Un anno fa il sisma dell'Aquila. Un ricordo alle vittime e un pensiero per i sopravvissuti


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sabato, aprile 03, 2010

I conteggi di Mister Trench

Una destra ingovernabile come potrebbe mai governare?


Ullallà oggi Mister Trench, dopo cinque giorni, riappare in un comizio. Cazzarola, ci ha messo quasi una settimana a contare i voti che gli mancano rispetto alla coalizione. Avrà capito chi l'ha tradito?

Il candidato sindaco della destra berlusconiana oggi tornerà a ripetere la stessa, inutile litania: abbiamo 11 consiglieri, bla bla bla. Lo gnomo spera che qualcuno sappia spiegargli che non è una buona strategia andare in giro a dire: "Signori, guardate che il sindaco non prende manco i voti della sua coalizione". Cioè, ammettere che manco i suoi lo vogliono. Perché ripetendo questa cosa, non fa altro che far notare la stranezza di un candidato sindaco che non prende neanche i voti dei partiti che lo sostengono.

La verità è molto semplice e da cinque giorni u' Scazzamurrill' continua ripeterla: la destra è divisa, spaccata così tanto che si tirano coltellate alle spalle addirittura nell'urna elettorale. Ne sa qualcosa l'ex sindaco Di Pumpo, bruciato dalla sua stessa coalizione nella sua corsa alle regionali. Se vincessero loro, altro che governabilità, De Vita sarebbe sotto schiaffo continuo.

Naturalmente queste cose Vincenzo Ciancio a Mister Trench vorrebbe avere l'opportunità di dirgliele in un bel faccia a faccia. Questa volta con le domande dei cittadini. Ciancio ha già chiesto di poterlo fare ma da quella parte non danno ancora la disponibilità. Avranno paura?

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venerdì, aprile 02, 2010

La posta in gioco

Pericoloso scollamento nella coalizione di destra



Cerchiamo di essere chiari. Quando u' Scazzamurrill' insiste sulla questione dei voti che mancano a De Vita rispetto alla coalizione o sui voti che sono venuti a mancare ad Alcide Di Pumpo alle regionali, non lo fa come strumento propagandistico. In politica dietro ogni passaggio c'è un messaggio. Il messaggio che tutti i cittadini torremaggioresi devono recepire chiaro nelle loro orecchie è che queste situazioni non sono solo la conseguenza di giochi e giochini interni, ma sono un preciso indicatore di ciò che rischia di essere.

Che messaggio hanno lanciato i 500 voti disgiunti che non sono andati a Leonardo De Vita? E che che conclusione ne dobbiamo trarre tutti noi? Parliamone, umilmente, perché la destra accusa u' Scazzamurrill' di avere "la verità in tasca". Mentre lo gnomo non ha la verità in tasca, ma in testa. Cioè ragiona partendo dalla verità e da essa fa discendere conseguenze politiche.

L'unico argomento che finora la destra ha portato per questo ballottaggio è che loro hanno avuto 11 consiglieri al primo turno. Non rendendosi conto che, in questa occasione, questo non è un valore ma un'ammissione di colpevolezza. Vuol dire che hanno presentato un candidato sindaco che neanche loro volevano, o meglio che l'hanno accoltellato nelle urne.

Su questo De Vita dovrebbe rifilettere dall'alto della sua esperienza e competenza. Perché il messaggio che gli hanno lanciato i suoi compagni di coalizione è chiarissimo: "Ti teniamo politicamente sotto schiaffo". Cioè, se malauguratamente De Vita dovesse essere eletto, sarebbe un sindaco politicamente sotto ricatto continuo, un sindaco fragile fragile.

Ora, tenete conto che la posta in gioco è alta. Torremaggiore è al centro, in questo momento più che mai, di consistenti interessi. Tra un Pug che ancora non è stato approvato e altre situazioni che giocoforza l'esercizio dell'amministrazione implicherà di affrontare, si tratta di ingenti quantità di denaro. L'ombra di questi futuri affari s'è stagliata eccome sulla politica torremaggiorese.

Avere un sindaco ostaggio del variegato caos di personaggi e interessi, davanti e dietro le quinte, della sua coalizione, come sarebbe Leonardo De Vita, a parere dello gnomo si dimostrerebbe essere una vera e propria iattura per Torremaggiore. Questo il motivo, semplice e lineare, per cui u' Scazzamurrill' insiste tanto sul tema della scollatura a destra. Perché se questa scollatura venisse trasferita nell'istituzione del primo cittadino, avremmo il paradosso di un sindaco in minoranza nella sua maggioranza. Un disastro, insomma. Per questo l'appello a tutti i cittadini che amano Torremaggiore è di votare Vincenzo Ciancio, un sindaco esterno a queste logiche, capace di rompere uno schema che, se dovesse prevalere, diventerebbe asfissiante per le speranze di sviluppo della nostra città.

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giovedì, aprile 01, 2010

Ode al Canguro caduto

O apparizioni del dopovoto, o immensa beatitudine del creato...



"Col coltello nel mantello
han bruciato Ribaltello
e per la fine di Alcide
qualche destro se la ride.

I sicari, mio Canguro,
puoi cercarli, stai sicuro,
non in un'altra nazione
ma nella tua coalizione.

Il consiglio regionale
è sfumato e ci stai male,
ma se ti può consolare
anche Leonardo ha da frignare.

Or che sindaco non sarai
e manco in consiglio entrerai,
u' Scazzamurrill' ti vuol stupire,
stai attento, resta a sentire.

Questa destra un po' sicaria,
accozzaglia sghemba e varia,
a guardarla io sghignazzo:
rispetto a te non vale un cazzo!"

E' arrivato cantando questi versi, sotto il Banano nella Pineta comunale. U' Scazzamurrill' stava appisolato e, a vederselo all'improvviso di fronte, s'è spaventato. "Chicazzosei?" gli ha chiesto atterrito. "Gnomo delle mie brame, ma come non mi riconosci? Capisco, il mio mutevole aspetto può ingannare e, in effetti, sono in una fase di metamorfosi. Ebbene altri non sono che il Dottor Saltalaquaglia!" Azzzzzzzzzz...... "Ma non te n'eri andato con la destra, che sicuramente vinceva al primo turno al 70%? Non eri il grande stratega, che doveva avere l'assessore?" E lui: "Ehmmmm sai, questi hanno promesso assessori qua, assessori là e non si capisce più nulla". Eccerto, poi coi quattro voti che hai preso, pensava lo gnometto impertinente.

"Evvabbé, ma mo' che minchia vuoi da me?" gli ha chiesto lo gnomo irritato, con la voglia di tornare a dormire. "Ma tu hai visto i dati elettorali?" E lo gnometto: "Certo, tanto che ho chiesto a chi legge il blog: 'Chi ha ucciso Mister Trench?". Saltalaquaglia allora ha iniziato a ridere freneticamente. "Sì, ma hai visto Alcide? Bi-trombato, al comune e alla regione". Accazzo, lo gnomo non l'aveva notato mica. "Beh - ha continuato Saltalaquaglia - allora, parliamo della regione. Il Canguro ha avuto circa 1.900 voti in tutta la provincia. Mister Trench, a Torremaggiore, come candidato sindaco, 4-5000 voti. Mo', dopo quello che tu hai scritto ieri, il quesito è: chi ha tradito Mister Kangaroo? Cioè, cazzarola, questo ha amministrato per otto anni. Era il candidato alle regionali del centrodestra torremaggiorese. E che fa? Prende miseri 1.900 voti IN TUTTA LA REGIONE? Qualche cosa non va. Non pensi? Il candidato sindaco, dal canto suo, potrebbe vincere al primo turno ricevendo almeno tutti i voti di lista, invece prende 500 voti in meno, 500 voti disgiunti che se ne vanno in libertà. Il candidato alle regionali prende una miseria. Hai visto cosa ho indossato io?" Lo gnomo allora l'ha osservato perplesso. "Come, non le vedi queste mutande di acciaio?" Azzz. E perché le hai messe? gli chiede. "Per proteggermi il culo!".

Morale della favola. La destra, come scritto da mesi da u' Scazzamurrill', è più che spaccata. E' un'accozzaglia di gruppi e interessi tenuti assieme con lo sputo. Un'Armata Brancaleone capace di accoltellare alla schiena il condottiero proprio nel momento cruciale in cui si gioca il tutto per tutto: l'elezione per la quale ha investito soldi e credibilità. Ora, quale stabilità potrebbe dare quest'insieme d'interessi diversi? Pretendono di parlare di governabilità, ma se non sono capaci manco di governarsi tra loro nelle elezioni comunali, come potrebbero amministrare una città? Se venisse eletto sindaco Leonardo De Vita, sarebbe continuamente ostaggio di gruppi di potere interno sotto la minaccia continua di mandarlo a casa. L'hanno fatto durante le elezioni, figuriamoci senza quest'assillo che farebbero. E voi vorreste farvi governare da loro? E poi, se manco quelli di destra hanno voluto De Vita sindaco, perché appiopparlo a tutta la città?

P.s.: per gli amici animalisti, il canguro nella foto non è morto, è solo finito KO!

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