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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

domenica, febbraio 28, 2010

L'ologramma di centrodestra

A Teleblu, Lunardu', mancavi solo tu!



Allora, dopo qualche giorno di silenzio dovuto prima alla parainfluenza (anche gli gnomi se la beccano, ma guariscono presto!) e poi al fatto di essere stato in viaggio, u' Scazzamurrill' vuole fare un punticino sull'andamento della campagna per le elezioni comunali.

Sono state presentate le liste. E ci sono sorprese. Non in quella del Pd. Ma dall'altra parte, perbaccolina, ci sono eccome. Gente che fino a ieri era fan di Di Pietro, mo' sostiene il candidato sindaco Pidielle. Bella coerenza, non pensate? D'altronde, il salto della quaglia, come da anni segnala u' Scazzamurrill', è lo sport preferito della politica torremaggiorese. Lo stesso ex sindaco Alcide Di Pumpo è tornato canguro. Non fai in tempo ad acchiapparlo, che te lo ritrovi in una lista mai vista. Lo gnomo se lo ricorda Ppi, Popolariperlapuglia, Uddiccì, Pidielle. Mo' è diventato i Pugliesi (ma p'cché, l'av't ch' sso', svizzeri?). Secondo lo gnomo potrebbe adottare un simbolo come quei cartelloni pubblicitari dello stadio, che ogni tot secondi cambiano il messaggio. Così si risparmia la fatica, almeno.

Intanto, però, la canguro-nostalgia impazza. Al municipio, per esempio, dopo cinque anni di consiliatura, hanno pensato bene di tirar fuori un mese prima delle elezioni un fascicolo patinato sui "servizi" della città. Un librozzo che - immagina lo gnomo - abbia richiesto cinque anni di compilazione...doveva giustamente uscire con fotazza del sindaco proprio mo', che sindaco più non è (ma è candidato alla regione). Qualche maligno ha detto: eccheccazzo! questo si fa pubblicità elettorale così! Ma no, ma no è pura coincidenza...

Lo gnomo, comunque, non vuole solo parlar male. Invece, una lode vera e sincera la deve fare. Maria Mascia è stata segretaria del Partito democratico negli ultimi anni, traghettando il partito in momenti difficilissimi. S'è spesa, tenendo sempre il filo del partito e permettendogli di mantenere l'unità, anche quando a chiunque sarebbero saltati i gangheri. Ebbene, la logica l'avrebbe sicuramente vista ottima candidata alle regionali. Non è così. Eppure, senza rovesciare tavoli, Maria Mascia ha mantenuto la sua coerenza. E' candidata al Consiglio comunale e, in un mondo di quaglie zompettanti, è sicuramente un bell'esempio di coerenza.

A Torremaggiore è davvero necessaria una svolta, parliamoci chiaro. Lo gnomo sulla sua funghetto-car in questi giorni s'è fatto un po' di strade torremaggioresi. Il degrado è evidente. Le strade sembrano sempre quelle di Beirut. Manco sotto le elezioni hanno buttato un po' d'asfalto. Un quarto di corso è chiuso, perché quasi smottato. Davanti al Castello, siamo allo sterrato (nostalgia per i tempi del principe Raimondo?). Altre vie sono un attentato agli ammortizzatori. Insomma, una schifezza.

Ah un'ultima cosa. Il candidato del centrodestra Leonardo De Vita è solo una fotografia su maximanifesti oppure esiste davvero? No, perché non ve n'è traccia. C'è stato un confronto elettorale su Teleblu, Vincenzo Ciancio c'era, ma Leonardo De Vita no. Dov'era? No, perché i cittadini cominciano a chiedere un bel faccia a faccia tra il candidato della destra e il candidato del centrosinistra. Un bel momento in cui fare domande ai candidati sindaco. Ciancio è pronto. E De Vita? No, perché se continua a essere così assente, uno potrebbe pensare che quello che staziona sul rettifilo non sia un candidato in carne ed ossa, ma un OLOGRAMMA!

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L'Aquila, la rivolta delle carriole

Oggi all'Aquila la rivolta delle carriole. Il muro d'omertà sulle reali condizioni della città abruzzese deve cadere. L'Aquila è la casa degli aquilani, ma è patrimonio d'arte e cultura di tutti gli italiani. Tratto da diceche.com, un video bellissimo di Francesco Paolucci.


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mercoledì, febbraio 24, 2010

Nas in azione per inchiesta ventilatori polmonari

Secondo Telenorba, perquisizioni e dieci indagati su caso Asl



Telenorba oggi scrive che il Nas di Bari sta indagando per una presunta truffa da un milione di euro per l'acquisto di ventilatori polmonari per l'Ospedale di Torremaggiore. Sempre Telenorba parla di una decina di persone iscritte nel registro degli indagati. Questa la notizia, nuda e cruda, come potete verificare cliccando qui. U' Scazzamurrill' si limita a dire, come già scritto in passato, che l'Asl dovrebbe essere solo e soltanto un'azienda che si occupa chi ha bisogno di cure mediche. Quindi, spera vivamente che tutto si riveli infondato.

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L'inutile nucleare di Berlusconi (e De Vita che dice?)

Il nucleare oggi non serve a niente. Lo dice un premio Nobel per la fisica, Carlo Rubbia. E Leonardo De Vita, che premio Nobel non è, cosa dice? Perché non risponde?


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martedì, febbraio 23, 2010

Nel paese dei "massaggi", si può fare il nucleare?

De Vita rispondi! Sei a favore o contro il nucleare?



Ma come fate a fidarvi? Finché si scherza, si scherza. Evvabbé, Berlusconi ci ammannisce gnocca gratis sulle sue televisioni. Ma se vi sta per ficcare un cetriolo nucleare su per il culo (ops lo gnomo sta diventando volgare), come fate a fidarvi?

Lo scandalo della Maddalena sta dimostrando una cosa, al di là delle responsabilità penali eventuali: in Italia neanche per le cosiddette grandi opere si scelgono le migliori imprese, ma di solito gli amici degli amici. Magari quelli che ti offrono le sedute di "massaggio". Beh...ma veramente vogliamo rischiare che gli stessi criteri si usino per la centrale nucleare che cifaranno sotto casa?

Tra l'altro, mi devono spiegare perché per il nucleare in Italia è stato scelto un progetto che risale alla fine degli anni '70, inizi anni '80. Cioè, visto che ci vorranno 10 anni almeno per mandare in funzione le centrali, questo vuol dire che già allora avranno una tecnologia vecchia almeno 40 anni. Qualcosa di più avanzato non c'era?

Si può essere anche a favore del nucleare. Ma come si può essere a favore di QUESTO nucleare? E, visto che una centrale è molto probabile che la vogliano fare a Termoli, cioè vicino a casa nostra, la domanda a cui ancora Leonardo De Vita non risponde, lo gnomo non può che ribadirla: il candidato sindaco della destra è pro o contro il nucleare? Se malauguratamente diventerà sindaco e se ci sarà da lottare contro una centrale nucleare a Termoli (cioè sotto casa nostra), sarà con noi o contro di noi? E' una domanda semplice semplice, a cui finora non c'è stata risposta. Ma non è che uno si candida e poi pretende di rispondere solo alle domande che fanno comodo a lui...

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lunedì, febbraio 22, 2010

L'Aquila, solo la verità può ricostruire

U' Scazzamurrill' s'è occupato nelle settimane scorse dell'Aquila e vuol continuare a tenere alta l'attenzione su quest'argomento. Perché il silenzio rischia d'uccidere l'Aquila quanto il terremoto. Nel capoluogo abruzzese, ha scritto lo gnomo, c'è "ancora tutto da fare". Ieri c'è stata una manifestazione all'Aquila. La rabbia comincia a montare. Possibile che c'era bisogno dello scandalo del G8 alla Maddalena per avere qualche squarcio d'informazione verità sul terremoto dello scorso anno e sulla mai avviata ricostruzione? I due video di seguito raccontano della giusta esasperazione degli aquilani.




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domenica, febbraio 21, 2010

Le promesse non mantenute del centrodestra/ 3

Ancora una volta confermata la diagnosi: Di Pumpo/De Vita hanno fallito



Riprendiamo l'analisi delle promesse non mantenute del centrodestra. E' evidente a tutti, girando per Torremaggiore che l'ambiziosa lista di opere pubbliche che il sindaco Di Pumpo e i suoi ineffabili alleati, a partire dal candidato sindaco ex Forza Italia ora Pidielle Leonardo De Vita, è rimasta per lo più lettera morta. Il punto è: il programma era irrealizzabile già da allora? Oppure non sono stati capaci di realizzarlo? U' Scazzamurrill' non sa se è peggiore la prima o la seconda ipotesi: nella seconda ipotesi sarebbero stati inetti, nella prima bugiardi.

"Sarà cura dell’Amministrazione procedere alla realizzazione delle seguenti opere pubbliche con finanziamenti regionali, statali e comunitari, alcuni dei quali già approvati:

Edilizia scolastica

  • Consolidamento e manutenzione della scuola materna comunale “Nicolas Green”

  • Completamento aule della Scuola Media Statale “Padre Pio”

  • Consolidamento e manutenzione edificio scolastico Scuola Media “Padre Pio”

  • Consolidamento statico e ristrutturazione del padiglione centrale della scuola “S. Giovanni Bosco”

  • Costruzione asili nido nella zona nord e nella zona sud

Beni Culturali e Archeologici

  • Istituzione e Valorizzazione del Parco archeologico di Fiorentino

  • Recupero del Castello Ducale per museo dei reperti di Fiorentino

  • Costruzione centro accoglienza e mostre attività culturali

Edilizia pubblica

  • Completamento Palazzo Uffici Giudiziari su largo Fosse

  • Consolidamento e restauro Palazzo ex Biblioteca e Palazzo ex Pretura

  • Contratto di quartiere - Accordo di Programma con ministero e regione per recupero del centro storico

  • Restauro palazzina ottocentesca in contrada Pagliaravecchia

Edilizia sportiva

  • Costruzione nuovi impianti sportivi

  • Realizzazione palestra scuola elementare “Emilio Ricci”

  • Recupero palestra scuola elementare “S. Giovanni Bosco”

  • Recupero, completamento e riattivazione impianti nel campo sportivo

  • Completamento e adeguamento del muro di cinta del campo sportivo

Strade

  • Riqualificazione di via Sacco e Vanzetti e Piazzale Di Vittorio

  • Pavimentazione con basole e ciottoli della strada antistante la facciata principale del Castello Ducale

  • Costruzione strada penetrazione zona PIP

  • Sistemazione strada per Lesina e altre strade esterne al centro abitato

  • Sistemazione strade rurali con finanziamenti POR.

Rete idrica e fognaria – Scolo acque

  • Riabilitazione e riqualificazione rete idrica del centro abitato (acquedotto pugliese) nent

  • Ampliamento rete della fognatura nera dell’abitato (no)

  • Ampliamento e razionalizzazione acquedotto rurale

  • Costruzione fogna bianca provinciale per San Severo (no)

  • Miglioramento rete scolante corsi d’acqua canale Ferrante e canale Funnone (no)

  • Canale di scolo acque zona San Matteo (no)

Verde pubblico

  • Riqualificazione Pineta Comunale (no)

  • Riqualificazione zona verde via San Severo (andò)

Cimitero
  • Consolidamento e manutenzione dei loculi del vecchio muro di cinta del Cimitero (no)

  • Ampliamento del cimitero e realizzazione loculi nel “campo D” (si) ma fa schif' a u caszz

Altri interventi

  • Manutenzione straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione

  • Completamento consolidamento frana zona Arena Cavata (no)

  • Intervento di caratterizzazione del sito dell’ex discarica comunale per rr.ss.uu. in località Resicata (no) problema discarica abusiva

  • Interventi di realizzazione e sviluppo rurale e ambientale (Progetto life- natura; partecipazione iniziativa comunitaria Leader+)."


Allora, a occhio, tra interventi completati e interventi iniziati - magari sotto elezioni - arriveremo al 20 per cento. A essere buoni. Per lo più si tratta di progetti in cui è preponderante il finanziamento dalle regione o dai fondi europei. Andiamo, però, su alcuni punti. Perché questa lunga lista contiente tanta fuffa e qualcosa di serio. E manco la fuffa s'è fatta tutta.

Lo gnomo farà alcune considerazioni, come si dice, a volo d'uccello. Il che non vuol dire che le cose che non cita sono state fatte.

- Sull'edilizia scolastica, vediamo tutti le condizioni in cui studiano i ragazzini. Da qualche parte hanno pur iniziato dei lavori. Ma iniziati, non vuol dire "fatti". E poi, proposito ma 'sti asili? Che fine hanno fatto?

- Sui beni archeologici e culturali. Evvabbé hanno fatto un intervento per il parco archeologico di Fiorentino (non accompagnato da alcuna politica culturale e di accoglienza, per cui resta un intervento che non serve a una minchia). Ma dove sta il "recupero" del Castello Ducale? Dov'è il "centro accoglienza mostre e attività culturali?" Ne avete traccia?

- Andiamo all'edilizia pubblica. Il "mostro", cioè quello scheletro che doveva essere il nuovo palazzo di giustizia, sta là orrendo come sempre. Il consolidamento dell'ex pretura lo si sta facendo, sì, ma con i soldi della Regione e dei tanto vituperati (dalla destra) Bollenti spiriti (o no?).

- Per quanto riguarda l'edilizia sportiva, andate a chiedere alle due società sportive di Torremaggiore cosa pensano della situazione del campo sportivo. Stanno, giustamente, incazzati neri. Il campo sportivo è un disastro. Poi, sulla questione del muro di cinta, viene da chiedersi la cosa che tutti si chiedono a Torremaggiore: ma che hanno fatto dei preziosi mattoni?

- Sulle strade, come tutti vedete, stiamo a Beirut. Qualcosina, come sempre accade, l'hanno fatta sotto elezioni. In fondo spandere un po' di catrame, si fa in mezza giornata. Di serio, strutturale, praticamente niente. Peraltro, c'è un pezzo di Corso Matteotti (la strada-vetrina della città) che sta cedendo. E, comunque, ma dov'è la riqualificazione di via Sacco e Vanzetti?

- Relativamente alla rete idrica e fognaria, poco o nulla è stato fatto. Qualche volta scoppiano tubi e interviene l'Acquedotto pugliese (non certo il comune). Comunque, la via provinciale di San Severo continua ad allagarsi a ogni quatt' stizz' d'acqu'. Insomma, che interventi hanno mai fatto? E, se pure li avessero fatti, che cosa hanno risolto? Ve lo dice lo gnomo: nu' cazz' d' nent'.

- Per quanto si riferisce al verde pubblico, parliamo del vuoto pneumatico. La Pineta è praticamente MORTA. Hanno fatto un progetto faraonico che chissà se mai si farà e se si facesse sarebbe il classico rimedio peggiore del male. Comunque sia, allo stato, la Pineta non è stata riqualificata. E sul verde di via San Severo, non si capisce manco di cosa parliamo...

- Il cimitero è sempre lo stesso disastro. Ovviamente nella zona nuova si sono dovuti costruire altri loculi (e cert', la gente muore, mica aspetta a morire dopo la fine della consiliatura). Ma la zona nuova fa semp' schif'...

Insomma, in conclusione, possiamo dire che anche relativamente a questa parte del programma, la premiata coppia Di Pumpo/De Vita non ha fatto quasi nulla. Il poco che è stato fatto (o meglio, quasi sempre, solo iniziato) è stato perché sono arrivati soldi in particolare dalla Regione, guidata dalla sinistra e da quel Vendola che la destra torremaggiorese tanto aborre.

Resta anche in questo caso la domanda: la destra torremaggiorese non ha mantenuto le promesse. Perché rivotarla?

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venerdì, febbraio 19, 2010

La proprietà delle poltrone

Uddiccì fuori dalla giunta provinciale, si piange lo scranno



Togli loro la poltrona e diventano delle iene. All'Udc, che fino a ieri era in maggioranza con il Popolo delle libertà alla Provincia di Foggia, il presidente Antonio Pepe (l'uno e bino per intenderci) ha levato le deleghe. A u' Scazzamurrill' verrebbe da commentare alla romana ("esticazzi!"). Però l'ha assai divertito la reazione degli esponenti provinciali Udc. Gli affettati moderati hanno tirato fuori la sciabola e hanno affettato il povero presiparlamentare. Le loro dichiarazioni le potete leggere sul sito di Teleradioerre (cliccate qui). Hanno definito una "truffa politica" la loro cacciata dalla giunta. Hanno accusato Fitto di "delirio d'onnipotenza". Insomma, quando si sono trovati sfilati da sotto al culo le poltrone, si sono incazzati neri. E hanno accusato gli esponenti Pdl di "occupare in massa poltrone che non gli appartengono". La domanda agli esponenti Uddiccì, pur senza alcuna simpatia per Pepe, è: scusate, ma codeste poltrone, a chi appartengono? A voi forse?

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giovedì, febbraio 18, 2010

No a candidati dell'"ancien régime"

L'identikit del candidato perfetto (e di quello da lasciare a casa!)



U' Scazzamurrill' non è finora voluto entrare nello stucchevole dibattito che attraversa tutti e due gli schieramenti sulle candidature di lista. E tuttavia, a questo punto, visto che comunque si tratta di un passaggio delicato, alla parte che gli interessa e soprattutto al partito di cui fa parte - il Pd -, due parole su come la pensa le vuole pur dire.

Allora, quale l'identikit del candidato? Beh chi ha lavorato bene in passato e si vuole ricandidare, per lo gnomo è da ricandidare, ovvio. La cosa importante è però che ci sia una quota importante, capace e agguerrita di novità nella lista. Società civile e donne che hanno qualcosa da dire, un valore aggiunto da mettere a disposizione della collettività. Alcuni nomi che ha sentito fare negli ultimi giorni, li ha trovati molto convincenti.

Invece, non gli piace per niente l'idea che si possa ripresentare ancora una volta qualche candidato dell'"ancien régime" anni '80 nel Pd. Parliamoci chiaro, gente che in passato ha dato una pessima prova di come si fa politica, non è che oggi saprebbe fare di meglio. Quei 100-150 voti al massimo che potrebbero venire da un nome vecchio (e lungo), che ha sempre remato contro il Pd, e ora vorrebbe ripresentarsi nelle liste del Pd, rischiano di far perdere al Pd più voti di quanti non guadagnerebbe. Insomma, il Pd deve avere le palle di investire sul meglio, non di fare cedimenti opportunistici al peggio. E soprattutto non farsi investire da diktat che, come al solito, vengono da fuori Torremaggiore.

P.s.: Lo gnomo ha avuto precise rassicurazioni che questo cedimento non ci sarà. E questo è bene!

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martedì, febbraio 16, 2010

Doppio Pepe a Foggia e Roma, e mo' pure Fini l'attacca

Anche il fondatore di An è un comunistaccio che ce l'ha con il presiparlamentare?



Ah ma allora non è u' Scazzamurrill' il solito comunistaccio vessatore crudele di poveri e indifesi presidenti della provincia che, per spirito di sacrificio (e mica per altro! cazzarola), devono accollarsi l'impegno di occupare anche lo scranno il parlamentare. Come se non fosse scomodo occupare due sedie con un solo culo. Il presidente della Camera Gianfranco Fini - ah, l'ingrato! - ha parlato ieri alla Luiss chiaro e tondo: "Fare insieme il presidente della provincia, il sindaco e il parlamentare - ha rilevato - significa abusare della fiducia degli italiani. Che non hanno l'anello al naso".

A Foggia noi abbiamo un preclaro esempio di questa categoria: il presidente della Provincia Antonio Pepe, che è puranco parlamentare a Roma. Doppio incarico, insomma. Lo gnomo da tempo scrive che questo fatto è una vergogna. E l'hanno accusato di essere fazioso e via dicendo. Insomma, il solito armamentario di insulti a uso e consumo dei fan del potentucolo di turno. Adesso, diranno che anche Fini è un fazioso comunista che ce l'ha col povero Pepe?

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lunedì, febbraio 15, 2010

L'Aquila torna nella "zona rossa"

I cittadini dell'Aquila tornano nella "zona rossa". Per ricordare che, alle 3.32 del 6 aprile 2009, c'era qualcuno che "non rideva".


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sabato, febbraio 13, 2010

Le domande a cui de Vita non risponde

E se continua così aumenteranno, eccome se aumenteranno...



Vietato domandare. Questa è la "legge" della destra in Italia e pure a Torremaggiore. Le domande fanno male, se non sono concordate, se non sono addomesticate, se non sono utili a fare mera propaganda. Ebbene, u' Scazzamurrill' non ci sta. Nelle elezioni comunali a Torremaggiore ha dato il suo "endorsement" a Vincenzo Ciancio, ha sostenuto con tutte le forze la candidatura di Vincenzo che è persona onesta e che giorno per giorno sta mettendo in campo concetti e idee condivisibili. E lo gnomo è andato certamente in sollucchero, per esempio, quando Ciancio - pubblicamente e coraggiosamente - ha detto che CHI PROMETTE POSTI DI LAVORO IN CAMBIO DI VOTI E' UN BUGIARDO. Lo gnomo aggiunge anche che il clientelista è una CAROGNA, che sfrutta l'esigenza di lavoro dei giovani per il proprio vantaggio personale.

Ebbene, qualcuno accusa lo gnomo di essersi fissato sul nucleare. Non è così, perché il nucleare è certo importante, e quindi insisterà allo sfinimento a fare la sua domanda a Leonardo De Vita, il candidato della destra berlusconiana. E tornerà spesso sull'argomento, perché la questione è rilevantissima e perché il "benaltrismo" della destra è solo il segno di un grave imbarazzo. Ma c'è un'altra domanda - per ora, poi di certo altre se ne aggiungeranno - che u' Scazzamurrill' ha già fatto nei giorni scorsi e continuerà a fare a De Vita fino a che non risponderà - PUBBLICAMENTE E DIRETTAMENTE - ed è la seguente: Leonardo De Vita è disposto a dire la stessa cosa che ha detto Ciancio e cioè che CHI PROMETTE POSTI DI LAVORO E' UN BUGIARDO CHE NON MANTERRA' LE PROMESSE? Lo gnomo aspetta questa pubblica e diretta presa di posizione - come quell'altra sul nucleare - perché un candidato sindaco deve delle risposte ai cittadini.

Un'ultima notazione, che non c'entra niente con le altre precedenti. A quanto risulta a u' Scazzamurrill', il centrosinistra ha consolidato la sua coalizione per cui c'è l'accordo tra i componenti della stessa (Pd, Idv, Lista Marolla e Sinistra e Libertà). Lo stesso, al momento, non pare essere nella destra, dove ogni tanto riemerge l'ipotesi che un pezzo della brontodestra (La Puglia prima di tutto o come cacchio si chiamerà ora...forse visto che è la lista che candidava la D'Addario sarà la Buglia prima di tutto??) corra da sola. Il ritrattino della sinistra litigiosa è un bel, simpatico luogo comune. Ma poi, allo stato dei fatti, dall'altra parte stanno peggio.

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venerdì, febbraio 12, 2010

Mentre all'Aquila si moriva....

Un videomessaggio di un ragazzo dell'Aquila. Non servono altri commenti


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giovedì, febbraio 11, 2010

Nucleare, governo omertoso (e manco De Vita risponde)

La centrale a Termoli sarebbe una iattura e il candidato berlusconiano tace



Ebbene, come già tutti sapete il consiglio dei ministri del governo di Berlusconi ha dato il suo via libera al nucleare, ma non ha voluto diffondere notizie sui siti scelti per fare le centrali. Era ovvio, con le elezioni regionali imminenti, col cazzo che l'avrebbe fatto. C'è solo un problema: dal momento che non hanno dato nomi, la paura che di ritrovarsi sotto casa la merda nucleare ha iniziato a coinvolgere un po' tutti. A destra come a sinistra, tanto che il candidato governatore del Veneto, il leghista Zaia (il clientelista del nord che ha rubato l'agenzia per la sicurezza alimentare a Foggia per portarsela a casa sua), ha detto: centrali sì, ma non qua, fateli a casa dei terroni del sud. Capita l'antifona?

Ora, una vecchia lista dei possibili siti nucleari, tra gli altri, segnalava una località che ci interessa e molto: Termoli. E' evidente che una centrale nucleare a Termoli per noi a Torremaggiore sarebbe una iattura. E, tra l'altro, non essendo Termoli in Puglia, non vale manco la legge anti-nucleare che opportunamente la nostra regione ha adottato.

Allora u' Scazzamurrill' prevede che su questa vicenda della centrale, se dovesse essere confermata l'ipotesi di Termoli, si gioca molto del futuro del nostro territorio. Lo gnomo, ovviamente, è strenuamente contrario alla centrale, il centrosinistra e il suo candidato sindaco Vincenzo Ciancio anche. Ora il punto è: la popolazione deve sapere su chi contare. Deve sapere, nel caso in cui il candidato sindaco berlusconiano Leonardo De Vita dovesse malauguratamente diventare primo cittadino, se avrà il coraggio di mettersi contro il suo partito nazionale, rappresentando davvero il territorio o no. Insomma: è o no contro il nucleare? U' Scazzamurrill' gli ha fatto questa domanda già giorni fa. Non ha risposto. Spesso i politici piangono lacrime di coccodrillo dicendo che li si attacca sul piano personale. Lo gnomo sta incalzando, come sempre, il centrodestra sul piano della realizzazione del loro programma e sul piano della politica. Ma non sta ottenendo risposta. Quindi, o De Vita non ha niente da dire (e allora perché si candida a fare il sindaco?) o teme i fulmini del suo partito o ha paura di dire una cosa che gli fa perdere voti. Quale delle tre?

Thanks to Michele per il fotomontaggio

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mercoledì, febbraio 10, 2010

La memoria non è di destra, non è di sinistra

Le foibe non sono della destra, la Liberazione non è della sinistra



Secondo u' Scazzamurrill', quando si tratta della memoria, non esistono destra e sinistra. Lo gnomo è di sinistra, ma questo non gli impedirà di commemorare le vittime delle foibe come vittime della guerra e dell'atrocità umana. E' ora che la memoria non sia più "di parte". La memoria è una e u' Scazzamurrill' vorrebbe che la sinistra non provasse imbarazzo a ricordare le foibe e la destra a festeggiare il 25 aprile, la Liberazione che dobbiamo alla Resistenza.

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lunedì, febbraio 08, 2010

La video-zampata di Vincenzo Ciancio

Il no al clientelismo che fa incazzare qualche fan del centrodestra



Ieri, di ritorno dall'Aquila, con la mente ancora occupata da pensieri tristi, u' Scazzamurrill' ha trovato una serie di commenti relativi al videomessaggio (vedi sopra) di Vincenzo Ciancio. La critica di questi pseudoesperti di comunicazione spaziava dal fatto che il candidato sindaco del centrosinistra ha sbagliato a citare una delle due date delle elezioni, al fatto che nel video Vincenzo mangerebbe le unghie. Tutte questioni, insomma, di grande contenuto politico. Ovviamente, lo gnomo non ha resistito e ha risposto in maniera molto irritata a queste stronzate. In realtà, senza neanche aver visto il video, anche perché nei giorni precedenti aveva avuto altro da fare.

Tuttavia, stamane, svegliato dall'aria fredda sotto il banano della Villa comunale, il cervello di u' Scazzamurrill' è tornato a sintonizzarsi sulle onde radio delle elezioni comunali. E ha cominciato a chiedersi: ma perché hanno avuto tanto bisogno di cercare di concentrare tutto l'interesse su aspetti marginali? Vincenzo Ciancio non è un politico di professione e, pur essendo un sindacalista, non è una persona avvezza a utilizzare strumenti di comunicazione di massa. E' ovvio che di fronte a una telecamera non sia bravo come certe vecchie volpi della politica. D'altronde, non è che Di Pumpo abbia mai fatto grandissime performance oratorie. E De Vita, poi? Insomma, certo, qualche "ebbene" di troppo l'ha detto. Qualche frase l'ha mangiata a metà, qualche errore di forma l'ha fatto. Però, però...com'è possibile che siano tanto idioti ad attaccarsi a 'ste sciocchezze? s'è chiesto lo gnomo. E quindi s'è pappato l'intero video e, sentendo quanto ha detto Vincenzo, ha capito, s'è accesa la lampadina.

E' evidente che hanno parlato di queste scemenze per cercare di coprire una questione di contenuto. Non dico neanche che necessariamente fosse conscia questa reazione. Probabilmente una forma di autodifesa di fronte alla feroce realtà che Ciancio ha proposto loro a muso duro. Insomma, Vincenzo ha detto qualcosa che ha disturbato le sicurezze di qualcuno. E che cosa mai avrà detto? Beh guardatevi il video e soffermatevi, per favore, su un punto. Vincenzo Ciancio afferma: attenti, se vi stanno promettendo posti, vi prendono per il culo! Ovviamente Vincenzo lo dice da persona beneducata, non volgare e scurrile come u' Scazzamurrill', ma dice proprio questo. Cioè dice no al clientelismo, no alle solite truffe nei confronti dei giovani. Ed è un messaggio rivoluzionario per la politica torremaggiorese degli ultimi decenni. Allora, probabilmente è proprio questo ad aver provocato lo sbocco di bile. Ebbene - è il caso di dirlo - Vincenzo si mangerà pure le unghie, ma sta dimostrando che sa comunque tirare zampate che fanno male.

Ebbene (ancora!), lo gnomo invita ora il candidato della destra Leonardo De Vita ad avere lo stesso coraggio di dire ai quattro venti, pubblicamente, che chi promette posti di lavoro in cambio del voto è solo un bugiardo, uno che fa promesse che non può mantenere. E che, se le mantenesse, farebbe un furto a tutti gli altri che si fanno il culo per trovare un lavoro. Se anche il candidato di destra dicesse la stessa cosa, e lo gnomo se lo augura vivamente, ne guadagnerebbe la pulizia della campagna elettorale e della politica di questa città.

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domenica, febbraio 07, 2010

L'Aquila, il terremoto è sempre

A dieci mesi, ancora tutto da fare...



Francesca aspetta un bimbo. E' un maschietto e ne è felice. "Però, scusa, quando nasce, dove lo porterò a passeggiare?" chiede all'improvviso e tu resti zitto, perché l'Aquila oggi, a dieci mesi dal terremoto, è una mano che ti stringe la gola e t'impedisce di parlare.

Dove andrà a passeggio il bimbo di Francesca, che non ha ancora un nome? Ti guardi attorno e vedi una città fantasma. Camminare per il corso dell'Aquila in un sabato del febbraio 2010 è un'esperienza dolorosa e straniante. Soprattutto se hai conosciuto questa splendida città prima dell'arrivo del mostro. E' come se il filo della sua antica storia fosse stato all'improvviso reciso.



Chiunque creda che il terremoto dell'Aquila sia stato alle 3.32 del 6 aprile 2009 si sbaglia. Il terremoto è oggi. E non lo è solo per i vigili del fuoco che, da quel giorno, continuano a lavorare e guadagnarsi l'ammirazione degli aquilani. Non lo è solo per gli aquilani, che sperano di tornare nelle loro case. Il terremoto è oggi, qui, per tutti noi, perché è solo all'Aquila che questo declinante paese, l'Italia, può capire se è ancora in grado di rialzarsi in piedi.

Le parole di Francesca entrano nelle orecchie e feriscono per la loro naturalezza. "Qua è morto un amico, l'hanno estratto vivo dopo sei ore che scavavano, ha respirato un'ultima volta e se n'è andato", racconta con calma. Mura diroccate, crepe, macerie. Non ce la fai neanche a tirare fuori la macchina fotografica, con cui volevi "documentare". Le Nikon non colgono il silenzio, come non registrano il buio notturno dei palazzi del quartiere di Pettino.

E' al centro dell'Aquila che capisci quanto c'è ancora da fare. Transenne ovunque, perché i vicoli sono pericolosi. E questa non è la cronaca del "giorno dopo": sono passati ormai dieci mesi dal sisma. C'è ancora tutto da fare, la gran parte delle strade del centro è impercorribile, perché non ci sono stati neanche i puntellamenti e i primi interventi per la messa in sicurezza.



Non è questione di far polemiche. Certo, ce la raccontano ogni giorno quest'Aquila "ricostruita", ma qui siamo ancora all'anno zero. Hanno scelto una strategia - grandi investimenti per i nuovi agglomerati del cosiddetto Progetto Case - e capiremo solo col tempo se è stata una strategia riuscita o meno. L'Italia, purtroppo, è il paese del Belice e dell'Irpinia. Però è evidente che nessuno può dire oggi che l'Aquila sia stata ricostruita. Non lo è nella sua identità urbana e culturale, non lo è nelle vite della sua gente, non lo è nelle loro teste.

"Prima del terremoto, neanche lo sapevamo che l'Aquila ha 185 monumenti", dice Francesca. Tante chiese, tanti palazzi uno addossato all'altro. Se entri in uno dei vicoli, stranamente aperto per la prima volta, ti rendi conto che è tutto fermo al 6 aprile. In più, questo duro inverno, con l'acqua, la neve e il gelo, stanno mettendo sotto stress strutture spesso pericolanti. Il rischio di crolli è sempre, drammaticamente presente.

Per quanto riguarda la popolazione, molti si sono sistemati con mezzi propri, altri sono entrati nel cosiddetto Piano Case e stanno man mano ricevendo appartamenti. Ma sono ancora oltre 10mila quelli che stanno negli alberghi o nelle caserme. Oggi, che la memoria si scolora, finisci per leggere sul Centro, il quotidiano locale, che i circa 6mila sfollati sulla costa adriatica devono spendere oltre 600 euro al mese in media per la loro vita di pendolari. Hanno tolto il Viacard gratuito. Arrivano le bollette della luce per le case distrutte.



Dramma nel dramma, si susseguono anche i licenziamenti. Perché poi, non dimentichiamolo, se nel resto del paese c'è la crisi, all'Aquila - a parte i settori legati all'edilizia - c'è la crisi e il terremoto. Così, finisci per leggere sul fianco della collina di Roio una grande scritta fatta con le pietre: "Compel licenzia". Quanti posti di lavoro si sono persi in questi 10 mesi? Quanta gente è caduta all'improvviso in povertà?

Francesca spiega che ha sentito di vittime "oscure" del terremoto, oltre alle 307 che se ne sono andate quella notte maledetta. Persone che si sono fatte morire di disperazione. E, in fondo, non serve neanche evocare casi tanto drammatici per capire quale sia la situazione: la leggi negli occhi delle persone. Anche i tuoi amici li trovi cambiati rispetto come li conoscevi. L'esperienza del terremoto segna, è totalizzante e loro la stanno vivendo ora per ora.

Ma quel terremoto - dicevo - non è solo aquilano. Questo paese dovrà dimostrare se ha ancora un'identità, la capacità culturale e umana di ricostruirsi. E questa dimostrazione, la dovrà dare all'Aquila. Non abbandonando l'Aquila. Facendo in modo che il bimbo di Francesca veda riconosciuto il sacrosanto diritto a passeggiare per le strade della sua città.

Grazie a Fernando Pandolfo per tre foto fatte col telefonino.

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venerdì, febbraio 05, 2010

Le promesse non mantenute del centrodestra /2

Torremaggiore una Svizzera in Puglia o il bancomat dei ladri?



Torniamo a parlare dell'amministrazione comunale di centrodestra, che oggi presenta come candidato sindaco Leonardo De Vita. Abbiamo già analizzato le promesse non mantenute nel settore del turismo, oggi parliamo di un aspetto assai delicato: la sicurezza. Ecco cosa diceva il programma di Alcide Di Pumpo quando è stato eletto cinque anni fa:

"Per garantire la sicurezza a tutti i cittadini contro ogni forma di illegalità, criminalità organizzata, estorsioni, usura, droga, ecc., è necessario adoperare nuove strategie e favorire maggiore vigilanza e prevenzione del territorio.

GLI STRUMENTI:
· trasparente azione amministrativa;
· promozione di attività culturali nelle scuole e nel territorio di educazione alla legalità
· lotta all’usura e al fenomeno delle estorsioni;
· Osservatorio contro la criminalità;
· potenziamento degli organi di prevenzione e di controllo, ad iniziare dal Corpo Polizia Municipale, con adeguati mezzi a disposizione e l'adeguamento graduale del Corpo all’organico previsto, che consenta la possibilità di istituire il vigile di quartiere;
· adeguamento e aggiornamento del Piano Comunale per la Protezione Civile con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato, la predisposizione di apposito ufficio, adeguati mezzi e risorse finanziarie;
· piano traffico urbano.
"

Bene! Bravo! Bis! Peccato che Torremaggiore sia stata in questi anni un bancomat a disposizione di tutti i ladri e farabutti della provincia di Foggia. Come lo gnomo ha continuamente denunciato, per anni. Certo, non sta al Sindaco da solo combattere. E però quando il sindaco dichiara che Torremaggiore è una città sicura, una specie di Svizzera in Capitanata - come ha dichiarato - vuol dire che non si ha proprio la percezione della realtà. E, se non si ha il polso della situazione, non si riesce neanche a dare risposte.

Orbene, qualche vigile l'ha assunto pure. Ma per tutto il resto? Quali sono i risultati che si sono ottenuti? Quel pur carente programma che cosa ha prodotto? La verità che, dopo cinque anni, stiamo allo stesso identico punto di prima. Anzi, peggio. Il Comitato per il Partito democratico a Torremaggiore, nel 2007, fece un sondaggio rilevando che un terzo dei commercianti aveva avuto richieste di pizzo. E quante macchine sono state rubate con richieste di riscatto? Quante rapine? Quanta droga circola? L'amministrazione - è vero - non poteva risolvere questi problemi da sola. Ma certo non aver fatto quasi una mazza non è che abbia contribuito a rendere più sicura Torremaggiore. Dove sono arrivati a rubare le pietre del cimitero, ricordiamolo.

Sul traffico, poi, l'amministrazione della destra berlusconiana ci ha fatto solo impazzire cambiando i cartelli ogni due giorni. Intanto, i semafori (che ti salvano la vita) so' tutt' sfascijt, certe strade sono piste da corsa (ma un paio di autovelox perché non metterli in certi punti? non per far soldi, ma per impedire che qualche idiota ammazzi la gente!) e il tappetino stradale sembra quello di Beirut. Aggiungerei anche che ha provato a chiudere mezzo corso (per lungo) mettendo i cessoni che ricorderete. Ha speso denaro pubblico, coi risultati che ricorderete.

Un discorso a parte poi merita un problema particolarissimo: quello dei cani randagi. Per lo gnomo è una questione di sicurezza. Perché prima o poi ci scappa il bambino sbranato. La situazione è a rischio. Anche in questo caso, il sindaco prima ha negato il problema, poi se n'è lavato le mani. Alla fine ha promesso un canile intercomunale. Ma, dopo anni, non se ne ha traccia. E cani sempre più incazzati e pericolosi girano liberamente per la città.

Allora, visto che non hanno mantenuto le promesse, perché rivotarli?

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giovedì, febbraio 04, 2010

E Pepe resta uno e bino

Presidente della Provincia e parlamentare, doppio incarico e doppia indennità



In tutto questo ambaradan elettorale, non è che lo gnomo s'è scordato dell'ineffabile presidente della nostra provincia Pepe, esponente Pdl. Come scritto tempo fa, il presidente dell'efficientissima istituzione foggiana gode di una doppia indennità, essendo anche parlamentare. Ora, in un paese in cui i poveracci faticano a tenersene uno di posto di lavoro, è immorale che lui (con altri 11 parlamentari di destra, centro e sinistra) possa mantenere il doppio incarico. Purtroppo la Giunta per le elezioni della Camera, a due anni dalle elezioni, ha dato il via libera al mantenimento del posto di parlamentare. E così Pepe resta uno e bino.

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Cera jr. smentisce candidatura...ma l'Udc è nervosetta

Scompare candidatura del figlio dell'onorevole, ma emerge il cattovittimismo



Allora, alla fine - dopo 24 ore - il figlio di Cera ha smentito la sua volontà di candidarsi con il seguente comunicato:

"Caro Direttore,
leggo sulla stampa, e non nascondo una certa gioia alla notizia, di essere accreditato come candidato alla Regione Puglia nelle liste dell’UDC, ma ciò è falso.
Posso dire con certezza che non sarò candidato alla Regione per le elezioni 2010, e vorrei porre un freno alle speculazioni politiche che vengono rese al pubblico e fatte sul mio nome.
Come Lei ben sa, io sono Consigliere Comunale nel piccolo paese di San Marco in Lamis, dove peraltro sono risultato il più suffragato. A tutt’oggi però il mio impegno politico è improntato al servizio della gente, dove posso ancora dare, data anche la mia giovane età, il mio contributo in favore della collettività sammarchese.
Auspico però, che le giovani forze del mio partito, si riuniscano per portare avanti i valori assunti dal mio partito in questi anni e all’appoggio incondizionato del candidato Presidente Poli Bortone."

U' Scazzamurrill', come promesso (e come ha sempre fatto) ha pubblicato con evidenza la smentita, facendo il suo dovere. Ciò detto, però, qualche sassolino dalla scarpa se lo deve levare.

Come potrete tutti constatare la notizia della candidatura di Cera jr. era stata diffusa da la Gazzetta del Mezzogiorno e da Teleradioerre, che sono i due principali mezzi d'informazione locale. Lo gnomo ha ripreso quella notizia dalla seconda come da link nel post di ieri. Peraltro, per un'intera giornata, Junior non ha smentito.

Nei commenti arrivati a u' Scazzamurrill' è iniziata una lagna da parte di simpatizzanti e militanti dell'Udc e della lista collegata francamente un po' patetica. La linea comunicativa a cui pare aderire questo partito è il "cattovittimismo".

Tra le altre cose, qualcuno ha accusato lo gnomo di aver costruito un blog per farsi i cazzi dell'Udc e delle liste collegate. Per carità del cielo, come si sopravvalutano! Chiunque abbia un po' di memoria storica (ma anche chiunque voglia cliccare di lato qui a destra l'archivio) potrà verificare che il blog esiste dal 2006 e da allora scrive sempre TUTTO. Il blog ha fatto opposizione alla maggioranza di destra mentre il partito che oggi fa la verginella offesa era nella maggioranza e aveva come maggior esponente Alcide Di Pumpo.

Si sono poi lagnati di attacchi personali da parte di u' Scazzamurrill' che non ci sono mai stati. Mentre da parte loro, ci sono stati eccome. Questo perché sono convinti che la politica sia uno spontaneismo individualista in cui non contano le idee, non contano i programmi, non conta la coerenza, ma solo i personalismi. E quindi prendono ogni notizia che li riguardi come un attacco personale. Ma se vogliono fare politica è meglio che si abituino: saranno sempre soggetti allo scrutinio di chi non la pensa come loro. E' la democrazia, baby!

Alla lagna vittimistica (ma poi in cosa è diverso dal "chiagn' e fotti" della destra?), u' Scazzamurrill' risponde con la forza della sua onestà intellettuale (anche quando c'è da dare spazio alle smentite). La richiesta quindi di farsi i cazzi propri e non disturbare, anche questa volta, è rispedita al mittente. Al posto di fare le statuine lacrimanti, per favore, imparino a dialogare.

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mercoledì, febbraio 03, 2010

L'indovinello dinastico

Quando si predica, bisogna stare attenti al pulpito




Azz'!!! Indovina indovinello: chi è quel parlamentare che con una mano ordina all'Udc torremaggiorese di chiudere le trattative con il centrosinistra per un'alleanza comune (definendole "riti spartitori e clientelari") e con l'altra candida alla regione il figlio (e questo sì che è un modo nuovo di fare politica!) ?

I pochi disinformati che non hanno indovinato, per la soluzione possono cliccare qui

Ps.: ore 21.34, la notizia ha trovato precise conferme....

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martedì, febbraio 02, 2010

Nucleare no grazie (e De Vita come la pensa?)

Berlusconi se la faccia ad Arcore, la sua centrale!



La destra berlusconiana italiana vuole fare tante centrali nucleari. Fottendosene della salute dei cittadini, fottendosene del fatto che le tecnologie che s'intende adottare sono vecchie e pericolose. Ma se la fa sotto a pensare di dover rendere noti i siti dove queste centrali verranno collocate prima delle elezioni. Sembra un segreto di stato, temono di perdere i voti. Eppure anche su una scelta così rilevante dovrebbe formarsi l'opinione dei cittadini.

Orbene, Nichi Vendola ha denunciato il fatto che diversi siti per queste centrali sono in Puglia. Aggiungerei che, nelle vecchie liste per dove costruire questi mostri, c'era anche molisana Termoli, che è vicinissima a noi. A Termoli, in effetti, qualcuno si sta già muovendo.

A volere le centrali è il Pdl, il partito che a Torremaggiore candida per la carica di primo cittadino Leonardo De Vita. Al candidato sindaco u' Scazzamurrill' chiede: è pronto a mettersi contro il suo partito quando si dovrà combattere per impedire che i nostri territori siano definitivamente ammazzati da questo progetto scellerato? Oppure è favorevole al nucleare? Lo gnomo lo dice perché questo tema, nei prossimi mesi, potrebbe diventare molto, molto rilevante.

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lunedì, febbraio 01, 2010

Maldicenze provocate

Vendola ha ragione: sanità e politica devono andare su binari diversi



Promesse di posti di lavoro, clientelismo. Nichi Vendola, parlando in questi giorni in diverse trasmissioni televisive, ha puntato il dito contro il modo in cui la politica occupa la sanità e la sanità occupa la politica. Ha perfettamente ragione: è ora che sanità e politica comincino a essere ambiti separati.

A Torremaggiore il centrodestra ha indicato come candidato sindaco un manager della sanità locale, Leonardo De Vita, facendo una classica scelta che non dialoga con lo sviluppo, ma dialoga soltanto col mondo dell'Asl. E di conseguenza è cominciato un turbinio veramente inquietante di voci e maldicenze. U' Scazzamurrill' ha già dovuto respingere alcuni messaggi in questo senso, non ha intenzione di pubblicarne, perché ritiene che per dire certe cose bisognerebbe avere le prove. Anzi, esprime solidarietà al candidato della destra, oggetto di queste maldicenze. Lo gnomo è contro la destra, contro la candidatura di De Vita, ma con correttezza.

Tuttavia una cosa la vorrebbe dire alla destra berlusconiana torremaggiorese. Era del tutto ovvio che una candidatura di quel tipo avrebbe portato a voci e sospetti. Lo gnomo da mesi ha chiarito che non avrebbe sostenuto candidature (a sinistra) legate al mondo della sanità, proprio perché questo tipo di candidature crea una naturale distorsione. La destra, oggi, può spendere tutti i soldi che vuole in tricchetracche e castagnole, in cantanti, nani e ballerine, ma rischia che i suoi sforzi economici vengano vanificati, perché continua a soffiare il venticello della maldicenza. Avrebbe potuto evitarlo, scegliando un candidato dal diverso profilo.

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