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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

martedì, luglio 31, 2007

Contratti di quartiere

Possibile ca tutt'i cos' nd0 ce stann' ammez' i matun' finiscen' a purcarie a torr'maggior'???

E sta accadendo anche con i contratti di quartiere, che rappresentavano un'opportunità di sviluppo importante per Torremaggiore. Allora, lungi da u' Scazzamurrill' l'idea di dare ragione a uno o all'altro, lo gnomo vuole dire solo che, se ogni volta si va a finire a tribunali e cartebollate, vuol dire che qualche cosa proprio non va.

Il fatto

Una società di progettazione di Messina, vistasi esclusa dall'appalto del comune per i contratti di quartiere, fa ricorso al Tar. Il tribunale amministrativo regionale le dà ragione, sostenendo che la commiszsione messa in piedi per dare l'appalto non era qualificata. Cioè non era conforme alla legge 109/1994 e al dpr 554/1999. Insomma, non c'era la presenza di 3 membri tecnici nella commissione. E, per il Tar, non sono certo membri tecnici esperti di diritto amministrativo, d'economia politica o di diritto pubblico (vedi Gazzetta del Mezzogiorno 29 luglio).

Ora, essendo l'atto nullo, viene ripetuta la gara d'appalto. E la vince proprio la società d'ingegneria siciliana...che vuol dire questo? Ai lettori le conclusioni che vogliono.

Lo gnomo, dal canto suo, non trae conclusioni, e le trarrà solo quando si concluderà l'iter col ricorso al Consiglio di Stato che, secondo il Gazzettone, Comune e società d'ingegneria ex vincente voglioro portare avanti.

Una considerazione, però, la deve fare: non è che alla fine alla comunità 'sta storia costerà in cartabollata più di quanto ci guadagnerà in infrastrutture? E' una domanda buttata giù così, tanto per chiedere alla nostra amministrazione se non sarebbe stato meglio utilizzare da subito in una commissione tecnica su una questione ingegneristica, tecnici del settore e non esperti in materie diverse, come pare sia accaduto.

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mercoledì, luglio 25, 2007

Il corteo salta, niente velini per l'estate

Ma come ne sentiremo la mancanza...per quest'estate niente personaggi in vesti pseudo-medievali per le vie di Torremaggiore. Ebbene sì, il Corteo (pseudo)storico è rimandato. Quale la causa? I dané...pare che dalla Regione Puglia non siano arrivati 10.000 euro (leggesi DIECIMILA) di finanziamento. La notizia viene dalla Gazzetta del Mezzogiorno oggi.

Non so se avete idea di quel che sto parlando. I DIECIMILA dalla Regione, con gli altri soldoni che arrivano dal Comune (se ricordo bene sono oltre 12.000 euro), fanno un sacco di denari che la comunità (noi tutti con le tasse, miei cari) ha speso lo scorso anno per cosa? Per vedere una velina e un velino televisivo (quest'ultimo strapagato per fare il bello statuino)...E questa è spacciata anche per cultura!!!

Beh, u' Scazzamurrill' ha una proposta. Prendiamo tutti questi dané, li stanziamo (anno per anno) per la creazione e la gestione d'un Museo della Civiltà contadina (che è la nostra Cultura, con la "C" maiuscola). E lasciamo perdere queste carnevalate....

Ps.: per la cronaca, il Corteo si farà in autunno (se arrivano i dané).

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lunedì, luglio 23, 2007

Un'età dell'oro c'è stata!


U' Scazzamurrill', ormai da due anni, vive sotto il banano della Villa comunale. E s'è organizzato trasferendovi anche parte della sua ricca biblioteca di libelli polverosi e magici. Oggi, sfogliando un vecchio e sfilacciato volume, che pensava essere un manuale di ricette scazzamurrelle, ha trovato questo brano. E, leggendolo, ha pensato: ma com'è che un paese così, è scivolato oggi così in basso?

"In Torremaggiore provvede all'indigenza dei contadini e degli agricoltori un Monte Frumentario, istituito nel 1858; ed ultimamente veniva eretta una Banca di azionisti, Società anonima, con un capitale versato di oltre lire 150.000 e con un giro annuo d'affari di circa 20 milioni; vanto e decoro del nostro paese: essa è l'anima, direi quasi, del grande movimento commerciale, che non ha limiti specialmente nella stagione del raccolto e della vendemmia. Questo paese tiene vari Mulini a vapore dei Signori Ricci, Pensato, Bibbone e Barassi, che gareggiano con gli Stabilimenti dei dintorni del Vesuvio. E' da ammirarsi specialmente il grandioso stabilimento per farina e pasta, eretto dai Signori Tanzi nel 1885.

Tutto il vastissimo territorio di Torremaggiore è distribuito equamente fra i cittadini, ,sicché la proprietà, un tempo quasi tutta demaniale, è ora fraziobnata e ripartita senza rilevante dislivello di posizioni economiche."


(Emanuale Jacovelli, "Cenni storici su Torremaggiore", San Severo, Premiato Stabilimento Cromo-tipografico E. Dotoli, 1911)

E oggi, in cosa gareggiamo coi paesi attorno al Vesuvio? A voi, amici, la poco ardua risposta....

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venerdì, luglio 20, 2007

Grano d'oro


Ricordate quando u' Scazzamurrill' fece quella campagna per sostenere una modernizzazione dell'agricoltura, parlando anche dell'ipotesi dei biocarburanti? Ebbene, oggi la Repubblica dedica un'intera paginata al fatto che il prezzo del grano, a causa proprio dell'incremento della produzione agricola per i biocarburanti, è cresciuto del 30 per cento sul mercato di Foggia.

Ebbene, il nostro territorio torremaggiorese ha un'antica vocazione al grano, anche se negli ultimi anni la gran parte del terreno è stato ormai convertito ad alte coltivazioni considerate più redditizie. Ma è ancora così, visti gli ultimi sviluppi? Lo gnomo non è pratico del settore, ma vuole approfittare della piccola cerchia di amici che s'è fatto con questo blog per rilanciare il dibattito sulla nostra agricoltura, che è anche il dibattito sul futuro della nostra città. Se avete notizie, spunti, contributi a questo dibattito, vi prego d'inviare commenti.

Comunque, potete starne certi, se continua così, la corsa del prezzo del grano continuerà senza fermarsi.

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lunedì, luglio 16, 2007

Spartizioni toponomastiche

Burdell', casin', mazz't'!!!!! Pare che l'ultimo consiglio comunale di Torremaggiore sia stato uno spettacolo. Luccul', strilli, strepiti. E tutto perché? Per il nome d'una strada, per la decisione stupida dell'amministrazione comunale di fare un tourbillon toponomastico senza alcun senso. Ché se Federico II potesse dire la sua, urlerebbe a tutti: "Avit' rott' u' cazz!!!! Facitim' sta' npace!"

Protagonisti dello spettacolo Marolluccio nostr' e il consigliere di una delle An cittadine, Paolo Fratelliditalia. L'eroe di tante battaglie, quello che Ora si Può!, stava recitando il suo ultimo discorso da consigliere comunale, visto che come u' Scazzamurrill' ha rivelato lascia il posto in vista d'una candidatura promessa (ma che non avrà mai) per un altro mandato alle provinciali. Stava declamando con l'enfasi delle grandi occasioni, dicevo, quando Paolo Fratelliditalia l'ha interrotto. E com' c'è ncazz't'!!!!!!!!!!

Il problema che ha provocato tutto è stato ben descritto oggi anche dal Gazzettone del Mezzogiorno. Da destra la maggioranza ha detto che pure la giunta Signorsì guidata da Marolloccije aveva cambiato nomi alle strade, senza proteste dall'allora opposizione. Allora Marolluccio si è difeso dicendo che una via era stata dedicata al senatore Marinelli su richiesta dei postfascisti, ecco perché non avevano protestato. E lì, Fratelliditalia è intervenuto.

Su questa patetica pantomima u' Scazzamurrill' ha alcune considerazioni da fare. Eccole di seguito.

1) La decisione dell'amministrazione di cambiare nomi alle strade in maniera casinista e inutile era e resta 'NA STRUNZ'T'!

2) Ci sono comunque molti altri motivi per litigare, ca' sti strunz't'.

3) Il consigliere Fratelliditalia, in verità, non pare essere mai molto attivo su questioni reali e concrete. Quand' ci parl' di strunz't' come questa, invece, è sempre pronto a sguainare la spada. Ma lo paghiamo 500 euro al mese per questo? O per la geniale proposta di far sentire un nastro con l'inno nazionale prima dell'inizio delle riunioni del cabaret-consiglio comunale?

4) Marolluccio nostr', francamente, farebbe meglio a usare il fiato per IMPEGNARSI PUBBLICAMENTE a NON CANDIDARSI per le prossime provinciali. Anche perché eventuali accordi privatistici tra persone che rappresentano solo se stesse in riunioni catacombali, se davvero ci sono stati, valgono meno del due di picche. Vale solo il giudizio degli elettori, che nel caso di Marolluccio è arrivato alle scorse comunali ed è stato una bocciatura. Arriva il momento in cui un politico responsabile capisce che deve farsi da parte. Non pensa Marolluccio che quel momento sia arrivato?

5) Ma perché la giunta Marolla dedicò una strada al senatore Marinelli? Con tutto il rispetto per l'uomo, ma lo gnomo non capisce quali profondi motivi vi fossero dietro la scelta, salvo quello di accontentare i postfascisti. Come se ci fosse, a Torremaggiore, oltre al Manuale Cencelli per le spartizioni dei posti da vivi, anche quella delle strade per i morti. O forse i politici attuali sperano così in futuro di veder dedicate strade, piazze, vicoli post mortem anche a loro? Che so: via Signorsì, via del Canguro, largo Rimpastello, vicolo Peppnest e chi ha più le metta? E comunque, ma perché considerare, come ha fatto Marolluccio, una specie di vanto una spartizione toponomastica partitocratica che non ha alcun senso?

Visto e considerato tutto ciò, lo gnomo ha deciso di rivendicare il fatto che da oltre due secoli è presente nei sogni di tutti i torremaggioresi. E quindi chiede e pretende che gli sia dedicata una strada: via d'u' Scazzamurrill'!!!

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mercoledì, luglio 11, 2007

La terra delle centrali

Una centrale a turbogas a San Severo, o meglio nel territorio di San Severo ma a 4 km da Torremaggiore, oltre 200 pale eoliche nel territorio torremaggiorese, a cui vanno aggiunte altre 170 e più in quello di San Severo, una centrale a biomasse da 13 Megawatt: ma dove vogliamo arrivare?

Mi chiedo se gli amministratori torremaggioresi e sanseveresi si siano posti il problema di come il territorio verrà massacrato da questo accumulo di strutture produttive d'energia elettrica. I sanseveresi, quanto meno, hanno provato a opporsi dopo che in precedenza avevano detto sì. A Torremaggiore, invece, incentivano (e come mai?), senza porsi troppe domande. Visto che questo dovere non l'assolvono loro, lo fa u' Scazzamurrill'.

1) Anni fa Torremaggiore ha detto no a una centrale a turbogas a 12 km dal paese. Oggi se la ritrova a 4 km. E' stato un buon affare?

2) Che senso ha autorizzare un parco eolico di quella portata astronomica, senza porsi alcun problema sull'impatto ambientale? Che vantaggio pratico ne avrà la nostra comunità?

3) La centrale a biomasse da 13 Megawatt, è ovvio, non potrà utilizzare solo il materiale proveniente dal territorio. Che garanzie abbiamo sulla qualità del materiale che verrà bruciato in quella centrale? E i camion che porteranno questo materiale, non provocheranno inquinamento?

4) Queste centrali e questi super-parchi eolici, per convogliare energia elettrica sulla rete, comporterà la costruzione d'elettrodotti. Che, si sa, producono molto più elettrosmog delle antenne dei telefonini. Ci siamo posti il problema o vogliamo aspettare le leucemie per porcelo?

A tutto questo un'amministrazione autoreferenziale non ha ancora risposto. Le domande u' Scazzamurrill' le aveva già poste, e non ha ottenuto risposta. Ma lo gnomo è testardo.

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domenica, luglio 08, 2007

Marollù, ma tu si' sicur'????


E' passata una triste settimana...e il tristo Maroll' non s'è fatto sentire. Ma com', u' Scazzamurrill' per una volta ti dà fiducia e tu la deludi così? Marollù, che delusione! Era convinto che fossero solo vocette malevole quelle che ti volevano dimissionario appazzije al comune. O meglio, dimissionario per onorare un accordo catacombale con Baffon' in divisa e altri comparucci. Lo gnomo era convinto che, invece, tu avessi veramente capito che era ora di farsi da parte. Per il rinnovamento eccetereecceteraeccetera...E per dimostrarlo, t'aveva dato la possibilità di SMENTIRE PUBBLICAMENTE CHE CORRERAI PER UN ALTRO MANDATO ALLE PROVINCIALE.

Tu, invece, hai taciuto. E hai fatto male. Perché così fai pensare ai malevoli che hanno ragione loro. Che il vecchio gruppo di potere del centrosinistra, che ha fatto perdere IGNOMINIOSAMENTE le scorse elezioni al centrosinistra, abbia rialzato la testa. Che qualche avvocato di centrosinistra, anche qualcuno ca mo' par' a destr' (ah le quaglie, le quaglie...), vuole tornare in corsa e mandare ogni rinnovament' affancul'...Sempre per fare i comodacci loro.

Eppure, caro Marolluccije tu na cos' n'ha capit'. Non hai capito, nonostante i tanti, troppi anni in politica, che non si paga mai per primi. Embe', tu per ora lasci una seggije, un sediolone, per farci accomodare un neo-parente del baffo "sotuttoio". Ma chi ti assicura che poi, quando ci saranno le provinciali, tu potrai restare assiso sul seggiolone foggiano. Pensaci, Marollù, pensaci!

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lunedì, luglio 02, 2007

L'addio di Teuccio nostr'...o no?


Commozione, battimano...TeoMarolla se ne va dal consiglio comunale. Cioè c'è chi dice che non se ne va veramente, che è un "do ut des", iodounacosaateetudaiunacosaame. Un frutto delle riunioncine catacombali. Là dove si scopron le tombe, è la notte degli zombie.

Le cose, dicono le voci dall'oltretomba, stann' accusì. Signorsì si fa da parte nel Consiglio comunale (per spirito di squadra dice iss'). E trasce un imminente parente di...baffone. Accusì, baffone, quand' ci sta da rennuva' u consiglije provincial', fa in modo ch tutti sostengano Teuccio nostr'.

E, visto che i nostri carbonari sanno già come andranno le cose, sono gente di mondo loro, hann' parlat' anche del futuro candidat sinn'c'. Che, secondo loro, putess' iess' Pastello.

Questo dicono le voci dell'oltretomba. Allora caro Teuccio Marolluccio nostr', fa una cosa buona: smentisci PUBBLICAMENTE che correrai per un secondo mandato da consigliere provinciale. PUBBLICAMENTE dicci che veramente ti fai da parte per spirito di squadra (e p' n' fa' perd' u centrosinistr' n'ata vot'). Dai dillo, Tei', dillo. E' il momento adatto per dire PUBBLICAMENTE: "NON MI CANDIDO PER LE PROSSIME PROVINCIALI, FARO' il SEMPLICE MILITANTE DEL PARTITO". Questo è il momento giusto: ora si può!

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