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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

venerdì, maggio 30, 2008

E il Canguro rizompò...

Distratto da questioni di lavoro, u' Scazzamurrill' non aveva ancora recepito la divertente notizia che legge oggi sul Gazzettone. Ma come, il Sindaco-Canguro è vittima di quaglieggiamento di massa!!!!

Cioè la notizia è questa: dal momento che l'Udc comincia a diventare sempre più una scatola vuota, un buon numero di dirigenti locali hanno pensato bene di fare il salto della quaglia. E chi c'è tra questi? Ma, ça va sans dire, il Sindaco-Caguro Ribaltello e una serie di suoi fidi...

Al che nel Pidielle torremaggiorese si so' cacati ncoll'. Perché temono che sostanzialmente Ribaltello faccia quel che fece quando dai Popolariperlapuglia andò a occupare l'Udc. Quindi hanno fatto un comitato fondativo per il Pidielle che, come tutti sapete, è un partito che ancora non esiste manco a livello nazionale. E, se il canguro entra, tutti gli assetti Sforzitalici e Aennini saltano. 'Nzomm, zompa zompa...

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: ma che cazz' di politica è quella in cui i partiti non sono altro che contenitori da occupare per questioni di potere? Un bell'esamino di coscienza servirebbe a tutti.

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Vauro politicamente (s)corretto



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martedì, maggio 27, 2008

Qualche considerazione impopolare...


Adesso dirò un paio di cose impopolari. E' tanto di moda affermare che questo governo ha "iniziato bene". E' tanto di moda, anche nel centrosinistra, lodare la decisione con cui il nuovo governo Berlusconi ha affrontato la questione dei rifiuti a Napoli e quella della sicurezza. Peccato che, in realtà, non si vadano a leggere i provvedimenti e non li si soppesi sulla bilancia dello stato di diritto e di quello che possono voler dire nel futuro.

U' Scazzamurrill' ha fatto cenno nello scorso intervento alla decisione di tagliare i finanziamenti per l'Authority alimentare a Foggia: un intervento leghista a favore di leghisti. Ma in realtà nel consiglio dei ministri di Napoli sono state prese decisioni gravissime, che avranno effetti nel foturo, come ha sottolineato in un importante articolo oggi su la Repubblica il professor Stefano Rodotà.

Il prestigioso costituzionalista sottolinea che i provvedimenti presi non devono essere sottovalutati, perché sono il segno di una "creazione d'un modello di governo della società che ha tutti i tratti della 'democrazia autoritaria': centralizzazione dei poteri, abbattimento delle garanzie, restrizioni di libertà e diritti, sostegno plebiscitario". Non si può prendere sotto gamba quanto sta accadendo. "Si affrontano questioni dell'oggi, ma si parla del futuro", spiega Rodotà. "Si coglie la società italiana in un momento di debolezza strutturale e si modificano le condizioni dell'agire politico. Si lancia un messaggio che rafforza i pregiudizi e diffonde la logica della mano dura: non sono un caso le aggressioni romane a immigrati e gay. Qui è la vera riforma istituzionale, qui il rischio di uno strisciante mutamento di regime".

A parlare non è un pericoloso estremista, ma un costituzionalista insigne, che è stato fino all'altro ieri il garante per la privacy. E quel che dice, nel lungo articolo, lo motiva spiegandone i dettagli. In particolare, Rodotà si sofferma sulla questione dei rifiuti a Napoli e delle norme sugli immigrati.

Il giurista afferma che con questi provvedimenti è nato un diritto "speciale" fondato "su una sostanziale sospensione delle garanzie costituzionali". Sulla crisi rifiuti, per esempio, oltre alla centralizzazione e alla militarizzazione di aree del territorio (le discariche), vengono creati nuovi reati, come quello di rendere "più difficoltoso" l'accesso ai siti "d'interesse strategico". Che vuol dire questo? Vuol dire che non si potrà manco manifestare là davanti, vuol dire che non viene più riconosciuto un diritto costituzionalmente riconosciuto. Attenzione, che le leggi valgono erga omnes.

Poi, tra le altre cose, con quel decreto sostanzialmente il governo centrale si arroga il diritto di scegliersi il giudice che deve decidere su di lui in caso di controversie. Viene così aggirato un articolo preciso della Costituzione, il 102, che vieta l'istituzione di giudici straordinari o speciali. E non è un articolo nato a caso, quello. Queste cose "degradano" la legalità costituzionale.

Invece, sulla questione immigrati si crea, al momento, non ancora un reato, ma un'aggravante. Si violano così principi di uguaglianza di fronte alla legge, stabiliti dalla Costituzione. Cioè: se sei un clandestino e rubi una mela sei più colpevole che se sei un italiano che ruba la mela. Attenzione, poi, che se passa l'idea del reato di immigrazione clandestina, salta il principio stesso di pena adeguata al reato.

Ma su questo gli stessi legislatori di destra si sono resi conto dello sconquasso che rischiano di creare. Cioè si sono resi conto che il ruolo sociale che hanno alcune categorie di questi immigrati, le badanti per gli anziani per intenderci, renderebbe una loro messa fuori legge in massa (visto che la maggior parte di queste è clandestina) un disastro per le famiglie italiane. Così, pensano di fare una discriminazione in positivo per le badanti. Ma, a quel punto, perché le badanti sì e le colf no? E perché no i marmisti, i lavoranti delle fattorie, i muratori? Clandestini sì, ma lavoratori pure loro. Ecco che, ancora una volta, si rischia d'introdurre discriminazioni assurde.

In conclusione, u' Scazzamurrill' si augura che l'opposizione del Partito democratico non si limiti a dare beneducati consigli da quattro soldi, ma abbia le palle anche di dire le cose che non vanno. Anche perché queste tendenze autoritarie si neutralizzano con l'attività politica dell'opposizione. Sennò si rischia che la gente di sinistra ceda alla disperazione di non vedere rappresentate le proprie istanze, e agisca nelle piazze. Da come ha cominciato, Veltroni mi pare che stia lasciando via libera al peggio del peggio della destra. Se continua così, perderà presto il controllo della situazione.

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lunedì, maggio 26, 2008

La Lega scippa a Foggia per dare a Verona


Cosa fa un ministro clientelare come suo primo gesto? Cerca di sistemare le cose di casa sua. Ma chi pensa che il clientelismo sia un prodotto d'esportazione del Sud, si sbaglia. Guardate per esempio il comportamento del ministro dell'Agricoltura Luca Zaia. Se è vero che come primo atto sta lavorando per FOTTERE a Foggia l'Authority per la sicurezza alimentare e portarsela a casa sua, a Verona, allora ditemi qual è la differenza tra lui e Mastella.

A proposito: ma Fitto, mentre decidevano nel primo Consiglio dei Ministri di Napoli di togliere 2 milioni e mezzo di euro di finanziamento per l'Authority a Foggia, dov'era? Stava facendo la visita guidata di Palazzo Reale? Stava mangiando a piazz' a u'Trianòn? Stava mangiando la sfogliatella frolla da Pintauro? RAFFAE', MA TU, 'NDO CAZZ' STIV'???????

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martedì, maggio 20, 2008

Lettera a Nichi: quanti soldi per gli oratori?


Caro Nichi,

lo so che tanto non mi rispondi, perché u' Scazzamurrill' è uno gnomo troppo piccolo per essere da te considerato. Tu sei uno importante: governatore, nuovo boss di rifondazione....epperò, da compagno, una cusarell' te la vorrei dire.

In questi giorni a Torremaggiore c'è stato un gran burdell' perché qualcuno diceva che avrebbero chiuso u' sped'l', cioè l'ospedale. Qualcun altro smentiva, inzomm' nun c'è capit' nu' cazz'. Una sola cosa abbiamo capito: che i soldi non ci stanno. Lo so che lo smantellamento d'u' spedal' è cominciata ben prima che tu arrivassi e che la colpa è prima di tutto della classe politica della nostra città e della nostra provincia, non tua.

Però, però una domandina te la voglio fare. Non so quanti denari date alla Casa sollievo di San Giovanni, struttura non pubblica, con le convenzioni. Presumo che siano molti di più di quelli che basterebbero per rendere decente l'Ospedale di Torremaggiore e altri Ospedali della provincia di Foggia. Ma, visto che non so dirti una cifra, mettiamo da parte la "miracolosa" struttura garganica. Epperò, epperò, fammi capire una cosa. Ho scoperto, leggendo un libro, che nel 2007 la Regione Puglia ha stanziato 12 MILIONI DI EURO per gli oratori delle chiese. Mo', dico io, ma che cazz' c'entra la regione con gli oratori? Gli oratori sono una cosa "privata", ovvero della Chiesa, la quale i dindirindini ce li ha eccome, visto quanto prende con l'8 per mille, gli sgravi fiscali e le decine di attività (non ultime quelle sanitarie) che gestisce. Nicoli', embè? Io capisco ca si' cattolic', ma credevo che una differenza tra te e Buttiglione ci fosse. Almeno una!

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mercoledì, maggio 07, 2008

Il gatto socialista - Trilussa parla di Torremaggiore...


Diciamo la verità...sembra fatta per qualche personaggio della politica torremaggiorese di oggi. Naturalmente, ogni riferimento specifico lo evito. E aggiungo, che non mi riferisco a un politico locale, ma a diversi...

Er compagno scompagno

Un Gatto, che faceva er socialista
solo a lo scopo d'arivà in un posto,
se stava lavoranno un pollo arosto
ne la cucina d'un capitalista.

Quanno da un finestrino su per aria
s'affacciò un antro Gatto: - Amico mio,
pensa - je disse - che ce so' pur'io
ch'appartengo a la classe proletaria!
Io che conosco bene l'idee tue
so' certo che quer pollo che te magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me... Semo compagni!

- No, no: - rispose er Gatto senza core
io nun divido gnente co' nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno so' conservatore!

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venerdì, maggio 02, 2008

L'Anonimo ci scrive...


U' Scazzamurrill' ha ricevuto questo commento da un Anonimo (ma almeno uno pseudonimo potevi dartelo, perbacco!). Lo pubblica in evidenza, perché lo condivide parola per parola. E s'unisce alla speranza che non cada nel vuoto.

Nel 14 ottobre scorso ha soffiato un forte vento di novità e di entusiasmo in tutta l'Italia; un nuovo partito è nato sotto i migliori auspici e con l'approvazione di milioni di italiani. Poi questo vento si è smorzato, per vari motivi: caduta del governo e quindi tempi ristretti per una costruzione del nuovo partito, personalismo locali e nazionali che hanno imposto candidature che hanno alimentato scarsamente il desiderio di novità della gente, lotte intestine locali tra le varie anime del nuovo partito ed in particolare a Torremaggiore vecchie ruggini che hanno soffocato sul nascere quell'anelito di novità che tutti si aspettavano e che ha fatto venir meno quel consenso degli indecisi, dei "non schierati", dei "non militanti", che avrebbe fatto la differenza.
Ci si è risolti a contare qualche migliaio di voti e a calcolare quali centinaia sono stai "pro" e quali "contro".

IO credo che siamo ancora una volta fuoiri strada se riduciamo tutto ad appartenenze storiche e se non ci chiediamo una volta per tutte come potevamo evitare di fallire nel raccogliere consensi "nuovi". Il partito democratico doveva essere nelle intenzioni non la somma di DS e Margherita ma un potenziamento delle due componenti raccogliendo consensi in aree tradizionalmente non vicine al vecchio DS ed in aree moderate cattoliche e non che stavano incerte con un piede verso UDC e Partito della libertà ed un piede verso la Margherita.
Questo è il punto.

Ma ancora una volta i pensonaggi hanno occultato le idee, hanno tarpato le idee ed i progetti infangandosi in diatribe sterili e senza senso in lotte intestine in manifesti assurdi ed anacronistici.

Alla finestra la gente di Torremaggiore stava a guardare e a sorridere dicendo a se stessa: se questo è il nuovo...

Io credo che chi è stato autore di questo sfascio deve fare un esame di coscienza e cambiare completamente tattica, collaborare con chi vuole costruire o almeno farsi da parte per permettere a chi vuole costruire di farlo.
Ora tutto è difficile, ma non è impossibile.

La smettano però i "marolliani" di lottare per Marolla, i "mariniani" per Marino, i "quarantiani" per Quaranta, i "lettiani" per o contro...
STOP

Si deve voltare pagina.
Non occorre neppure cercare colpe su se stessi o su altri.
IMPERATIVO: basta con le liti, mettere una pietra sul recente passato e provare a progettare e costruire insieme.
ISOLARE chi vuole distruggere.

Io credo che questo "territorio" se si inizia da oggi su questa nuova strada, potrà esprimere rappresentanti nelle istituzioni cittadine, provinciali, regionali e forse anche nazionali nelle prossime consultazioni elettorali, rappresentanto forti del consenso popolare, indipendenti da ingerenze esterne (San Severo, Manfredonia e via dicendo...).
Basta ritornare indietro (alle origini) per volare in avanti.

Sembra un paradosso, ma Torremaggiore può tornare ad essere un grande territorio forte ed indipendente se solo i torremaggioresi lo vogliano.
Spero che queste parole non cadano nel vuoto.

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