Le mutande del Canguro

Ie' st't a Madonn'!!!!!!!!
Carissimi, quando si dice la Divina Provvidenza.
Sotto il banano della Villa comunale, s'è presentato oggi un simpatico giovine, vestito con una maglietta giallorossa con su scritto "Tottigol", che ha detto a u' Scazzamurrill' di chiamarsi Giggetto er Pomata. E gli ha raccontato una storia edificante. Sarà vera? Lo gnomo, indagherà. Ma eccovi, in breve, il dialogo tra u' Scazzamurrill' e Giggetto er Pomata.

- Aho', ma ce lo sapevi che er sinnaco vostro è stato a Roma?
- Ah, a incontrare il Papa? - ha chiesto u' Scazzammurrill' incuriosito.
- Nooooo, er povero Santo Padre ha chiesto un colloquio cor Sindaco "Santosubito", ma era troppo impegnato - gli ha risposto Giggetto.
- E allora, che cazz' è iut' a ffa'?
- Er congresso, scazzamu', er congresso
- Congresso di che? - gli ha chiesto lo gnomo
- Er congresso dell'Uddiccì, er partitonzolo in cui Ribartello s'è accasato a Torremaggiore...
- Ah be'...e allora?
- Beh, se uno va nella tana der lupo, quarche mozzico s'o pija
- Cioè?
- Ignoti sono entrati nella macchina e hanno rubbato le valigie der sinnacuccio vostro.
- Azz' e lui, senza gli effetti personali, come ha fatto? - ha chiesto incredulo lo gnomo.
- Gniente, per quarche giorno nun s'è cambiato le mutande.
- Ah ecco perché nella sala del congresso, per come ho visto in televisione, c'era un settore in cui s'era fatto il vuoto...

Un messaggio dalla Jena

U' Scazzamurrill' ha ricevuto e volentieri pubblica il seguente messaggio da un utente che si firma Consigliere comunale Jena:

"Il 3 maggio s'inaugura il Consiglio comunale dei bambini...strano: ero convinto che fosse in carica da qualche anno".

Un caso di cialtroneria dialettica?

Un pregevole esempio di cialtroneria dialettica appare oggi sul pessimo sito dell'Amministrazione comunale di Torremaggiore. U' Scazzamurrill' deve ribadire la domanda a Ribaltello: ma chi vi cura la comunicazione? Perché anche il comunicato sul progetto di un inutile e costoso parcheggio per i camper contiene una serie di autogol notevoli. Giochetti verbali di poco conto, che forse accontenteranno il fanatici del Culto del Canguro, ma non possono soddisfare chi conosce appena appena la lingua italiana.

Ecco le prime righe del comunicato apparso sul sitaccio.

"L’Amministrazione Comunale di Torremaggiore risponde alla protesta venuta a mezzo stampa e con una missiva indirizzata al Sindaco dalla scuola media 'Padre Pio'. La protesta è nata a causa della decisione, della stessa Amministrazione Comunale, di costruire un’area di sosta attrezzata per roulotte e caravan sul terreno retrostante il plesso scolastico ubicato presso la pineta comunale (ex scuola Media Celozzi).

A tal proposito la Giunta precisa che l’area interessata dal progetto in realtà non è il cortile della scuola in quanto tale ma è la zona retrostante l’edificio scolastico zona in cui giacciono gli ormai distrutti spogliatoi del campo di calcetto e il campo stesso. "

Precisa? Bella precisazione del piffero, visto che poche righe sotto il comunicato scrive:

"L’Amministrazione comunale ricorda che, in tempi precedenti, erano già stati presi contatti informali con il Preside per discutere dell’isolamento della zona interessata dalla scuola, in modo da escludere il campo di calcetto dall’area di pertinenza della scuola stessa."

Ma chi prendiamo in giro, cari signori? Ma veramente credono lorsignori che i cittadini possono essere presi per il naso da quattro parolette messe assieme, in maniera anche abbastanza zoppicante? Il preside della scuola ha ragione: quel terreno è della scuola e va lasciato alla scuola. Poi chiamatelo cortile, "area di pertinenza", chiamatelo com' cazz' v' par', ma abbiate rispetto per l'intelligenza di chi vi legge.

Che poi quel terreno vada certamente riqualificato, è ovvio. Ma lo si deve fare restituendolo al suo ruolo originario. Là ce stev' nu camp' di calcetto? E rifateci il campo di calcetto! E, magari, facit' pur' a manutenzion' d'u camp'. Ca' pu', mi volete spiegare perché amma spenn' tutt' sti sold'? Quala cazz' de campér o rulott' anna m'ni' a Torr'maggior'?

E' ufficiale: il cambio di nome alle strade è 'na strunz't'

Cin cin. Oggi lo gnomo sorride. A quanto ha appreso dal Gazzettone, il prefetto Sandro Calvosa ha dato un parere SFAVOREVOLE sul cambio della denominazione delle strade che il sindaco di Torremaggiore, Ribaltello Di Pumpo, voleva imporre alla cittadinanza.

Il Sindaco-Canguro con la sua maggioranza di complemento, ricorderete, ha deciso una tarantella toponomastica, per cui via Costituente doveva diventare via Federico II, via Federico II doveva diventare via Saragnese e via dicendo. Nu' casin', insomma, che non aveva alcuna giustificazione pratica, ma con disagi e spese per i cittadini residenti sulle strade interessate.

La proposta era venuta da una commissione toponomastica, formata da un'accozzaglia di componenti sulla base di nonsisaquale competenza, che utilizzava come Foglia di fico ufficiale l'autorevolezza del poverno avvocato Fiore. Orbene, il parere del prefetto non è basato sul nulla, ma è stato formato sulla base delle considerazioni della Società di storia patria per la Puglia. Altro che pizza e fichi!

Naturalmente, il parere sfavorevole del prefetto non tranquillizza u' Scazzamurrill'. L'arroganza di un'amministrazione, tanto inefficiente quanto proterva, ha già in passato dato prova di fottersene del buon senso. Speriamo che, almeno questa volta, u' jalluccije avvascie a crest'.

Ribaltello a scuola in roulotte

Rimpastello torna a scuola e lo fa nei panni di Ugolino. Il grande trasformista della politica torremaggiorese, il Canguro-Rimpastello-Ribaltello-Ugolino, come ben sapete, ha deciso che Torremaggiore ha un impellente bisogno d'un parcheggio per roulotte. U' Scazzamurrill' ha raccontato già questa storia.

Orbene, come ha già detto lo gnomo, la gente che abita nella zona dove la necessarissima opera dovrebbe sorgere c'è ncazz't' e ha detto chiaro e tondo al Canguro-Ugolino che "da sta via n'n ce pass'".

Allora cosa ti pensa Alcidiuccio nostro? "Mettiamo il parcheggio nel cortile della Scuola Media Padre Pio". Eccerto! Conoscete un posto migliore dove mettere un parcheggio di roulotte? La mattina il fanciullo, munito di regolare telefononi per videoriprendere i pestaggi ai professori, dovrebbe vedere il turista in accappatoio che appende le mutande fuori dalla roulotte.

"Ma non è un campeggio, è un parcheggio!", dirà il solito difensore d'ufficio del Sindaco-Canguro. E meglio mi sento. Dal momento che quello è uno spazio individuato come luogo si sgombero in caso di calamità e di esigenze di protezione civile, che ci fa la nostra ineffabile amministrazione? Lo rende indisponibile per metterci il fondamentale parcheggio di roulotte! Lo ha scritto in una lettera giustamente offesa il preside della scuola coi suoi docenti. Nella quale peraltro prende atto del fatto che Ugolino, fottendosene della buona educazione tra enti, non ha manco interpellato la scuola!

Però, il caro preside, di che si preoccupa? Sa benissimo che quel parcheggio n'n serv' a nu' cazz' (o forse a qualche possessore locale di roulotte?), e che col turismo c'entra meno che con l'uso folle delle risorse pubbliche. Quindi, caro preside, non ti preoccupare: il cortile resterà vuoto...

La metasemantica di Marco Faienza

Marco Faienza torna la carica. Lo ricordate? E' quel tizio che nelle scorse elezioni comunali aveva fatto le due proposte più geniali del millennio (nel Faccia a Faccia organizzato da Dauniacom): costruire un Palaghiaccio a Torremaggiore e affidare l'archivio del Comune alla Curia di San Severo...Inoltre è anche colui che, da coordinatore, ha valorizzato il ruolo del Coordinamento di centrosinistra (cioè, n'ha fatt' nu' cazz'!) Ebbene Faienza torna alla guida dello Sdi (sdirindindì) con un programma chiarissmo, comprensibilissimo e soprattutto pregno di contenuti reali.

Ecco cosa propongono Faienza e i suoi pattinatori (sul ghiaccio), secondo quanto riporta oggi la Gazzetta del Mezzogiorno: lavoreranno "alla realizzazione di una politica per un socialismo allargato, in grado di rispondere alle esigenze della collettività, all'insegna di un unico riformismo socialista".

L'avete capito voi cosa vuol dire? Beh, beat'a 'vvu, perché u' Scazzamurrill non ha capito nu' stracazz' d' nent'?

A questo scopo, u' Scazzamurrill' consiglia al nostro Faienza, per essere un po' meno criptico, di attingere al repertorio della metasemantica. Allo scopo, di seguito, incolla una poesia metasemantica di Fosco Maraini che, in un certo senso, ricorda lo Sdi metafaienzico. Buona metalettura.

Lo Zucchio

Lo zucchio che sciallicca, che sbavaglia

Inciucia ogni strafugio a troncifonco.

Truguglia loppo loppo e pur tramaglia,

Chi non sdilingua, lui lo tien a cionco.

Rospilioso ciuglia e altrui sbiduglia

A lasciarlo far, sotolo sotolo,

T'affarferebbe anche la camaglia:

Quest'orso borso, faccia da trocolo.

Il sangue buliga, mi vien lo scorbuto

Che simil zucchio fonchi inpunemente

Nè levarselo si può, ahimè d'intorno

O farlo restar per sempre avazzuto

Ch'ogni spertugio gnorra beotamente

E se ne infrega e cionfa a perditorno.

I cani randagi? Meno pericolosi dei Canguri!

Cari Amici di u' Scazzamurrill', l'arroganza del poteruncolo porta a volte a fare affermazioni di palese stupidità. Al nostro Ribaltello accade abbastanza spesso.

L'ultima caterva di affermazioni presuntuose e irrimediabilmente sciocche le potete trovare sull'indecente sito internet del Comune di Torremaggiore rispetto alla questione dei cani randagi. Se volete fare due risate (amare), potete cliccare qui e leggere il comunicato.

Orbene, il presuntuoso Sindaco-Canguro cosa dice? Che i cani randagi che scorazzano a Torremaggiore "non sono pericolosi". Cose da matti! Questo signore è il primo cittadino, quindi anche responsabile delle condizioni di sicurezza igienica del paese, e svaria su questo problema (come su altri) dalla negazione alle promesse non mantenute.

Il Sindaco-Canguro s'è distinto in passato per aver detto che Torremaggiore è una città sicura, una specie di Svizzera della Capitanata, mentre ogni giorno si susseguono rapine e furti. Il Sindaco-Canguro ci ha anche detto che le antenne di telefonia mobile "fanno meno male delle prese della corrente", a dispetto di quanto ha scritto l'Organizzazione mondiale della sanità, la quale non ha mai sancito che quelle installazioni siano sicure. Così, anche sui randagi, il Sindaco-Canguro cos'ha fatto? Un referendum tra i cani per valutarne la pericolosità delle intenzioni? E, come ha detto allo gnomo il suo amico a quattro zampe Savino Cane Indovino, i cani hanno risposto in coro: "Noooooo, nu' sim' bonnnnn, bau bau bau". D'altronde, la signora che qualche tempo fa lo stesso Scazzamurrill' ha visto in difficoltà e soccorso, perché sommersa dalle gentilezze di uno dei tanti randagi gentleman (anzi gentledog), in realtà non temeva un azzannamento, ma un'eccesso di leccatine affettuose da parte del quadrupede.

A dire il vero, il Sindaco-Canguro dovrebbe spiegarci come mai, a un anno dalla promessa di fare un canile (strappata dopo una dura campagna della società civile torremaggiorese), non s'è mosso neanche un filo di niente. Ma non lo fa, preferisce come al solito negare che ci sia un problema, nonostante esso sia sotto gli occhi di tutti. E' da capire se si tratta di un comportamento che la psicanalisi dovrebbe studiare (il super-io del marsupiale che auto-censura la sua coscienza) o semplicemente un evidente caso di paraculaggine.

Una cosa però la si può dire. E' proprio vero: non sono i cani a essere pericolosi per Torremaggiore, ma gli uomini. Anzi i canguri. E le quaglie...

L'ambasciatore volontario del Canguro

"Car' Scazzamurrill', tu u' sap' com' ie', ci stanno cose più importanti a cui il Sindaco deve penzare". Oh, saggezza suprema! Mariuccije u' Leccacul' parla ostentando il suo italiano piucchepperfetto, mentre sorseggia nu' buccher' d' mar'nill'. E' convinto che riuscirà ad assolvere al suo compito: convincere lo gnomo della buona fede del suo "mentore" Rimpastello. Si sente l'ambasciatore del Canguro nella terra dei leoni.

- E che cosa c'è di più importante? - chiede u' Scazzamurrill' seduto a disagio sulle sedie bianche per microculi del Divano Café.

- U' vu' capi' che fare il sinnaco ie' na cosa difficil'? Eppoi c' 'ncazza'n col Sinnaco! Sono tutti strument...
- N' d'cenn' quella parol' ca te spacc' u cul'!!!! - lo interruppe minaccioso lo gnomo.
- Ma 'nzomm, ch' cazz' te n' frec' a tte d' sta cos d'i ciopp'? -dice u' Leccacul'

A quel punto u' Scazzamurrill' sente che sta per esplodere. Nella sua testa è indeciso se spaccargli la faccia o tirargli un calcio nei coglioni. Poi si rende conto che l'interlocutore non è munito né dell'una né degli altri: n' te' a faccije mpaccie, e n' te' manc' i pall'. Quindi si limita a rispondergli con un elegante: "Si nu strunz'!"

U' Leccacul' fa ovviemente riferimento alla notizia riportata l'altro giorno da u' Scazzamurrill'. L'amministrazione comunale di Torremaggiore, il sindaco in particolare, non hanno voluto accettare una richiesta venuta da un consigliere d'opposizione il quale chiedeva che, utilizzando le leggi in vigore, venissero diminuite o annullate le tasse per ICI e Tarsu alle famiglie con componenti "diversamente abili". Un minimo atto di solidarietà, che sarebbe dovuto, ma che appare fuori dal mondo a un'amministrazione impegnata solo a fa' i cazza soje.

- Ma perché mi dici accusì - riprende u' Leccacul' - Vu' comunist' sit' semp' violent'.
- Strunz! I' n' so' comunist'. E mo' te stocc' i coss', cusì capiscije che vuol dire iess' ciopp', come dici tu...
- Vabbo' ma quanto sei. Comunque il Sindaco è molto impegnato per il bene della città...
- Ma vaffancul'! E come si esplicita questo impegno? Sentiamo... - chiede provocatoriamente u' Scazzamurrill'
- Espli....???? Che vvuo ddi'? - chiede u' Leccacul' un po' incerto sul verbo "esplicitare"
- Che cazz' fa per la città?
- Mbe' ma nu' vid'? A vist' quant'è bell' a chiazz' ch'i palm e c'a funtan' a forma DI CUORE?
- No, veramente io vedo solo che sta facendo un altro rimpasto, ca adda fa' magna' pure u' partit' di prencipe.
- Ma allora non sei democratico!
- No, so' ncazz't!

P.S.: Questo post è il resoconto (un po' romanzato in verità) avuto con un fan dell'amministrazione torremaggiorese che volontariamente s'era posto l'obiettivo di "convertire" lo gnomo. I risultati sono quelli che leggete.

Il naso del sindaco

Se c'è una categoria di persone che u' Scazzamurrill' crede debbano essere tutelate nella maniera più rigorosa da una corretta amministrazione ci sono le persone "diversamente abili", quelli che un tempo venivano chiamati portatori d'handicap. Una corretta amministrazione, dicevamo, mentre quella torremaggiorese, a parere di u' Scazzamurrill', n' te' proprije u nas' mpaccije.

Andiamo ai fatti. Un consigliere di minoranza (onore al merito) ha chiesto al sindaco di produrre una modifica ai Regolamenti comunali per l'applicazione dell'ICI e per la TARSU. Applicando le leggi che già esistono, come la 104/92 e la 328/2000, l'amministrazione può discrezionalmente abbassare l'Imposta comunale sugli immobili (ICI) per le famiglie con diversamente abili e addirittura esentarle per quel che riguarda la tassa sui rifiuti (TARSU). Ebbene, a u' Scazzamurrill' risulta che la risposta del canguro sia stata più o meno: apprezziamo la proposta, ma cu' cazz' ca u' facim'. Ma non era lo stesso sindaco che aveva promesso l'eliminazione dell'ICI per tutti a Torremaggiore prima delle elezioni politiche d'aprile dal palchetto elettorale? E mo', n'a vo' luva' manc' a quill' ca' tenn' verament' d' bisogn?