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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

giovedì, marzo 30, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /17 /18


Tra offese di sottosegretari leghisti (Stefani) contro i turisti tedeschi e tagli ai fondi per il patrimonio artistico-culturale, il governo di centrodestra ha fatto di tutto in questi cinque anni per cercare di mettere nei guai uno dei nostri più importanti settori: il turismo. Inoltre, non ha fatto nulla per attirare investimenti dall'estero.

Ogni volta che aziende straniere vengono a investire da noi, a destra urlano "alla colonizzazione, alla colonizzazione". Così, mentre nei paesi dell'est europeo, investono tutti (americani, cinesi, giapponesi, coreani, ecc.) da noi la quota di investimenti diretti esteri cala miserevolmente, come dimostrano i dati pubblicati oggi da u' Scazzamurrill'.

D'altro canto, anche un settore sempre importantissimo della nostra economia, ha subito gravi danni da una mancanza di una politica diretta alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale e al contenimento dei prezzi in questo delicatissimo settore, in cui l'Italia è oggi fuori mercato anche perche' cara. Qualche fan della destra, ovviamente, dirà: "Eh sì, ma c'è stato l'11 settembre". E' la solita balla. Anche la Spagna ha subito l'effetto 11 settembre come noi, anzi la Spagna ha avuto gli attentati in casa a Madrid, in questi anni. Eppure, corre come un treno. Noi siamo fermi

Arrivi di turisti dall'estero (milioni di unità)

2001
35,767

2005
34,429

(Fonte: United Nations World Tourism)

Investimenti diretti esteri in Italia (milioni di euro)

2001
17.787

2004*
13.542

*Dato 2005 non ancora disponibile

(Fonte: Censis su dati Banca d'Italia)

mercoledì, marzo 29, 2006

Chi dorme nei Ds? - l'analisi dell'Anonimo rosa


U' Scazzamurrill' ospita quest'ulteriore contributo dell'Anonimo rosa per due motivi. Il primo è ovvio: lo trova estremamente lucido e condivisibile. Il secondo è che l'Anonimo rosa, con queste parole, dà la stura a un dialogo sul ruolo che i Ds (ma, secondo me, il discorso va addirittura al di là dei Ds) debbono assumere nella politica torremaggiorese. Spero che alle intelligenti parole dell'Anonimo rosa seguano altri interventi di tenore simile o diverso. Come ho già anticipato, u' Scazzamurrill' darà il più ampio spazio possibile al dibattito.

Molti giovani a Torremaggiore hanno attraversato per poco o lungo tempo il caro vecchio PCI dal quale ahimé è nato, dopo vari dolorosi passaggi, l’attuale DS. Nel percorso fatto per arrivare fino a qui si sono persi pezzi importanti di linguaggio politico di sinistra, di senso della morale, del rigore e della diversità ( temi proposti nel dibattito politico dal compianto Berlinguer).

C’è stato un pauroso revisionismo storico che ai margini della vita politica ha prodotto effetti deleteri. Se i “compagni” diciamo più formati e forgiati dalle vecchie ideologie hanno saputo abbandonare le tradizionali categorie politiche e criticamente adeguare la loro militanza ai temi e ai comportamenti progressisti e ulivisti indispensabili alle nuove alleanze, i più sprovveduti sono sprofondati: hanno capito che la politica poteva diventava anche investimento a rendere, impresa, voglia di governo e sottogoverno, ricerca dell’utile personale a scapito del bene comune.

Questo non significa buttare fango, semplicemente prendere atto che la smania di governo ha fatto perdere la bussola e si è creato un distacco tra i gruppi di direzione e di potere e il resto degli iscritti e dei militanti più sinceri e per questo più ingenui. Si è dato poco ascolto ai problemi dei tanti e si è cercato di accogliere le esigenze clientelari e di collocazione degli amici più vicini, quelli che in un certo modo garantiscono il consenso, (finché dura). Si è prodotta una scollatura tra i vertici e i gruppi di movimento, di opinione, la cosiddetta società civile, cogliendo di essa solo le rappresentanze più significative di un certo status symbol e scaricando le rappresentanze più conflittuali ed estremiste.

E’ forse estremismo parlare di salvaguardia ad oltranza dell’ambiente in luoghi come i nostri dove si è fatto scempio del territorio? Parlare di antenne e servitù di comodo? Di lottizzazioni selvagge? Di esternalizzazioni a perdere di servizi e gestione impianti? Di Cooperative sociali dove maturano nuove forme di caporalato per la selezione degli operatori? DI servizi pubblici allo sfascio? Di opere pubbliche immobili? Di una Città degradata...E tante altre cose di cui alcune già segnalate negli interventi d’U’Scazzamurrill’.

Nel DS attualmente la tensione politica si aggrega o disaggrega attorno a due pensieri principali:

1. i vecchi amministratori e i loro sostenitori che devono difendere posizioni di potere e non possono ammettere che quando erano al governo locale non si sono distinti per efficienza , trasparenza, disponibilità, come era giusto che fosse;

2. quelli che non hanno condiviso il potere, che sono stati critici e che hanno fatto opposizione interna senza incidere sul cambiamento. Tra loro sono maturati nel corso degli anni passati tanti giovani: alcuni sono andati via perché fatti fuori, altri sono emigrati, altri hanno fatto strada e sono diventati integrati e omologati, altri ultimamente, stanno emergendo e hanno bisogno di crescere.

A chi tocca intervenire? I più smaliziati sono un po’ compromessi e sono distratti dal loro operato, i più puri sono ancora deboli. Questo paese fagocita tutto e tutti. Si ha voglia di restare per cambiare e contemporaneamente si ha voglia di mollare scappare chiudersi nel privato.

Mettiamo al centro i problemi del lavoro, dell’imprenditoria giovanile, dell’occupazione delle donne, del miglioramento della produzione agricola e della trasformazione dei prodotti, della legalità e del rispetto delle regole, della scuola pubblica e formazione professionale. Su questi temi possono crescere i giovani, per dare risposte a se stessi e agli altri.

Chiedo scusa agli amici che leggono, se i miei interventi non sono spiritosi, non fanno riferimento a fatti e persone. Mi piaceva dare un contributo d’interpretazione e con esso rilanciare sempre la speranza di migliorare questo nostro paesello dove dovrebbero esserci molti più scazzamurrill’ a disturbare la quiete dei benpensanti o degli arrivati.

Anonimo rosa

martedì, marzo 28, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /15 /16


Il paese arranca, i nostri prodotti spariscono dai mercati mondiali. Sarà che questo governo è parso preoccupato solo a farci perdere i mercati a più alto tasso di crescita, come la Cina, prima irritata dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti e poi dal primo ministro Silvio Berlusconi ("in Cina i comunisti bollivano i bambini per farci concime"...questo è del tutto matto!) Fatto sta che il saldo della nostra bilancia commerciale, che era in netto attivo, è andato in netto disavanzo. E i nostri beni hanno perso notevoli quote di mercato.

I due dati che presentiamo oggi danno il segno dell'incapacit di questo governo di pensare a un futuro dell'Italia sui mercati mondiali. Di fronte al boom di nuovi produttori, ma anche di nuovi mercati (la Cina, l'India...), il nostro governo non ha saputo far di meglio che piangere miseria, invocare dazi. Nulla che sembrasse anche lontanamente a una strategia. Ma è inutile dilungarsi nel commento: i dati parlano da soli.

Saldo bilancia commerciale (in milioni di euro)

2001
+9.233

2005
-10.368

(Fonte: Istat)


Export nazionale su totale mondiale (percentuale)

2001
4,0

2005
2,9

(Fonte: Fondo monetario internazionale)

lunedì, marzo 27, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /14


Il governo del centrodestra ha reso il nostro paese sempre meno competitivo nelle classifiche sulla competitività. E dire che uno ci si sarebbe atteso che un esecutivo guidato da un imprenditore, un self-made-man, avrebbe puntato tutto sulla competitività. Invece siamo dietro a paesi a cui un tempo facevamo tranquillamente marameo.

I dati che u'Scazzamurrill' presenta oggi sono forniti dall'Institute for Management Development e dal World Economic Forum. Mancanza di competitività vuol dire restare dietro agli altri paesi...e, si sa, che nell'economia internazionale chi si ferma è perduto.


Posizione Italia nelle classifiche della competitività

2001

Imd / Wef
32 / 24


2005

Imd / Wef
53 / 47

(Fonte:Institute for management development; World Economic Forum)

sabato, marzo 25, 2006

Appello dell'Anonimo rosa: tra pini e pollici


U' Scazzamurrill' ha trovato oggi questa lettera tra i commenti al post "Cimitero senza 'crianza". La pubblica così com'è, perche' pensa che esprima esigenze, delusioni e concetti condivisibili. E ritiene che non vi sia bisogno di ulteriore commento. Chi l'ha scritta si firma Anonimo rosa. Chiunque sia, lo ringrazio per i pensieri importanti che ha affidato a questo blog. Ecco la lettera:

"Scazzamurrill’ è veramente deludente come vola basso il dibattito politico o d’opinione tra i visitatori di questo blog: si rifoncola solo in presenza di denunce scoop tanto per fare allusioni o criticare alla cieca; si ammoscia e diventa qualunquista e ripetitivo perché non c’è sforzo di elaborazione davanti ai problemi profondi che affliggono la ns. comunità.

Questa è povertà d’idee. Questa amara conclusione deve diventare una consapevolezza del limite ad andare oltre il proprio naso. Un problema come quello degli alberi da secare in pineta non è una cosa che deve solo far fare battutine ironiche sull’ingegnere dal nome floreale e sulle sue reali competenze architettoniche o urbanistiche. E’ chiaro che siamo davanti a un tecnico che tratta una piazza come se stesse facendo dei calcoli per far mantenere un pilone.

Mi chiedo e chiedo agli amici anonimi (lo sono anch’io) quando usciremo allo scoperto? Stiamo aspettando tutti alla finestra a girarci i pollici o una far finta di essere neutrali e osservatori distaccati. Siamo tutti complici: se lasciamo fare le cose a chi le fa male senza coraggio civile d’impedire il peggio, siamo colpevoli quanto loro.

Hanno tagliato molti alberi in pineta in questi anni passati. Li hanno sostituiti? NO! Hanno debellato la processionaria? NO! Ora in nome della guerra alla processionaria taglieranno altri alberi. Pensate forse che li sostituiranno presto? NO! Lo sappiamo già che passeranno mesi e mesi o forse anni prima che la piazza sia terminata, se mai lo sarà (Torremaggiore ha altri scheletri e scempi in attesa di conclusione).

Poi gli alberi dovranno crescere, mica li impiantano già grandi. E noi, anzi voi giovani, dove andrete a cercare un pò di consolazione e refrigerio d’ombra?. Il problema non è solo entrare in possesso o conoscenza della delibera N°16 e dei suoi sottintesi contenuti. Essa esiste, questo è il dato di partenza. La si poteva fare ingoiare al sig. Ribaltello tutto dire e onniscente. Invece no. Perché sprecarsi tanto per gli alberi? Esistono altri problemi su cui fare opposizione. Questo è il livello. I livelli però si possono elevare se solo si scendesse in campo non per gli affari ma per contribuire alla nostra crescita comune."
Anonimo Rosa

giovedì, marzo 23, 2006

Chi dorme nei DS?


Il pugno chiuso, in alto. L'occhio aguzzo e puntato sul futuro. Un po' stanco, in verità, d'osservare un Sol dell'Avvenir che, cazzo, non sorge mai. Tra le pieghe della bandiera rossa, u' Scazzamurrill' ne distingue il volto segnato da rughe antiche, approfondite dallo sguardo corrucciato. Peppone, detto u'Stalìnn ( da leggere con l'accento sulla "i"), sta fermo in piazza e guarda palazzo di città. Non lo turbano le sciabolate che si tirano tra politicanti per chi assumere e chi no tra i co.co.co. E' altro che lui osserva.

- Stalìnn, ma non sei contento? State per mandare a casa Perluscone - gli dice sorridente u' Scazzamurrill'.
- E' buona cosa, compagno. Ma quel che mi preoccupa oggi è altro. Sai quel è la cosa che, più di altre, è in conflitto con l'interesse della classe operaia?
- Peppo', ma la classe operaia non esiste più. E a Torre manco c'è mai stata...senza fabbriche che classe operaia vuoi trovare?
- Non fare il nominalista, compagno! Siamo chiari: è il collateralismo!
- Ma come parli...il collateralismo?
- Sì, il collateralismo e il trasversalismo. E pure il trasformismo, boia d'un can.
- Stalinn', ma ch' cazz' dic'. Parli veneto? - sbotta u' Scazzamurril' - fa capire pure a me...
- Berlinguer, se rinascesse a Torremaggiore, farebbe un casino. Ma tu l'hai visto il suo partito?
- Rifondazione?
- No! I comunisti, o come cazz' si chiamano ora.
- I democratici di sinistra...
- Sì, lor' lor'. Embe', ma com' cazz' ce' fa'. Si sono ridotti al minimo storico e ancora a Torremaggiore n' hann' mpar't' a lezzion'
- Ma cosa intendi? In fondo hanno fatto un rinnovamento negli organi dirigenti. Hanno messo tanti giovani...
- E hann' fatt' bbon'. Ma, a parte il fatto che i giovani ci anna sta' attent' a non fare le stesse cazzate dei vecchi. Però u' problem' è che mi pare che certi vecchi settori del partito, certi componenti del comitato d'affatri trasversale influenzino ancora troppo il partito. L'anna capi' ca' c'ha cagna' avverament'.
- Ma mi sembra un'accusa un po'...
- Un po'??? Ma senti, capisci che già, giovan' e tutt', si stanno scornando tra loro? Al posto di fare una riflessione seria sulla crisi del partito, stann' facenn' personalismi inutili. E chi cazz' a fa' l'opposizioni dint'a stu paes'?
- Beh capisco cosa intendi, in effetti l'opposizione al momento mi pare un tantinello apatica.
- Ma dico io: stann' zitt' sop' a tutt' cos'. Un partito con quella storia non può stare col cappello in mano a chiedere...a un Ribaltello qualunque, poi.
- Vabbe', ma mi pare che sei troppo severo...
- Sono loro che hanno troppa gente amorfa e qualche riciclato di troppo...io non ho mai cambiato posizione. Invece qualche quaglista che ieri stava col Nano, oggi s'è riciclato col Baffetto. E che fa il partito? Te lo porta in palmo di mano. Mano? Direi, zampino. Perche' in questa gestione del partito ci sta sicuro sicuro lo zampino di qualche vecchia volpe...
- Sei duro.
- Duro???? Quist' fanno le guerre interne a quelli che i voti li portano veramente, e si comportano bene nelle loro funzioni, e invece danno spazio a gente riciclata? Ca' prim' stev' cu' Nan'???? Nu' poc' d' serietà! E poi, capisciamme', sono duro perche' a quel partito voglio bene. Degli altri n' m' n' frec' nent'.

mercoledì, marzo 22, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /13


Doveva alleggerire la burocrazia, rendere il paese una grande impresa...il governo di centrodestra è riuscito invece a contribuire a un generale calo di produttività del paese. U' Scazzamurrill' oggi presenta un dato un po' tecnico, ma che è significativo, perche' è uno dei segnali della mancanza di una politica industriale del paese.

Modernizzazione, efficienza, stato leggero. Tutte belle parole, che si pensava sarebbero diventate realtà con un governo guidato da un ex imprenditore. E, invece, la nuova serie di dati che presentiamo, dimostra che questo governo non ha avuto una politica industriale Siamo scivolati nelle classifiche della competitività, siamo calati nelle quote del commercio globale. Oggi presentiamo il dato della produttività che, tanto per cambiare, durante i cinque anni della Casa delle Libertà è calato...

Indice di produttività per occupato (base: Eu-25=100)

2001
115

2005
104,8

(Fonte: Eurostat)

martedì, marzo 21, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /12


Come u' Scazzamurrill' ha già scritto in precedenti post, il governo di centrodestra è stato a forte ispirazione leghista. E contro la famiglia, checche' ne dica la propaganda della Casa delle Libertà. Lo sa bene la Banca d'Italia, che ha riportato nel suo ultimo rapporto un dato inquietante: l'indebitamento delle famiglie è passato dal 18 al 30 per cento. Ma a soffrire, in virtù della politica leghista del governo tutto, sono state soprattutto le famiglie del sud.

Il dato di oggi è inquietante. Già nel 2001 il tasso di povertà delle famiglie meridionali era inaccettabile. Nei cinque anni del governo di centrodestra non si è fatto nulla per alleviare la povertà delle famiglie meridionali. Anzi, il tasso è cresciuto. E se lo 0,7 per cento d'incremento vi sembra poco, tenete presente che si tratta parecchie centinaia di migliaia di famiglie. Spero che questo faccia riflettere.

Povertà famiglie al Sud (tasso di diffusione in percentuale)

2001
24,3

2005
25

(Fonte: Istat)

lunedì, marzo 20, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /11


Continuiamo con la nostra carrellata di motivi per NON votare la CdL. U' Scazzamurrill' oggi presenta un altro dato: quello del lavoro irregolare.


Il tasso d'occupazione ha ripreso a calare. In particolare, è stato il Sud a soffrire la perdita di posti di lavoro come abbiamo detto. In compenso, cosa ci ha dato la politica economica del governo di centrodestra? Beh, ovvio, ci ha dato più nero, più lavoro irregolare. E non di poco...

Lavoro irregolare (in percentuale)

2001
26

2005
27,9

(Fonte: Censis)

domenica, marzo 19, 2006

Il ritorno del Colonnello


"Scazzamurri' t'acciiiiiiiiiiiiiiiiiid'". Un risveglio nel terrore per lo gnomo. L'urlo terribile lo butta giù dal fungo che funge (appunto) da letto. "Chi sei? che vuoi?", gli risponde u'Scazzamurrill' mettendosi in atteggiamento difensivo...

- Ah, scusa, deformazione professionale, t'aveva ruspigghia' dolcemente, ma poi lo spirto ch'entro mi rugge ha preso il sopravvento - gli risponde l'uomo che non perdo tempo a descrivere perche' lo vedete in fotografia.
- Ma tu sei Michele Caruso, il famoso brigante!
- Brigante a ssor't'. E chiamami Colonnello, perche' io sono stato colonello dell'armata (diciamo così) informale borbonica.
- Mi scusi Colonnello...ma come mai lei parla così forbito? In fondo lei non era che un misero cavallaro...
- Scazzamurri' e che cacchio. In più di 140 anni un po' d'italiano l'aije' pur' mpar't'. Dopo che quei figli d'una cagna, quei piemontesi senzaddio, e quei traditori venduti m'hanno fatto passare a miglior vita, ho diviso la mia stanzetta all'Inferno con un tizio marchisciano tutto stortignaccolo che ha il cognome come un'esotica fiera...aspi'....Ghepardo...
- Ghepardo...ah! ma non vorrà dire Leopardi?
- Sin' ti' raggion'...e quello m'ha dato un po' di lezzioni d' tagliano....
- Ah capisco...ma che ci fa all'inferno Leopardi?
- Embe'...tu sai che quando uno ie' tropp' intelliggent' difficilmente gli si schiudono le Porte del Paradiso. San Pietro non ama che lo si corregga. Sto cacchio di Ghepardo quando è arrivato là, alle porte del Paradiso, ha sentito che S. Pietro gli diceva: "Aspettavo che arrivavi". E quill', u' Ghepard', che ti fa stu scem'? Lo corregge: "Prego, San, si dice che ARRIVASSI". Mbe' San Pietr' s'è ncazz't' e l'ha mann't' all'inferno...
- Ah capisco - dice u' Scazzamurrill' - ma cosa cerchi da me?
- Devo dogliarmi perche' steng' proprije 'ncazz't. Da puro spirto infernale quale sono, mi sono preso una licenza premio. E ho pensato di farmi un giro per il mio paese, Torremaggiore.
- Ah capisco, e quindi?
- E quindi? Eccheccazz'...com' t' gir' e com' t'avut' ci stanno statue di santi e di madonne. E le vie? Sono dedicate a prev't' e a cosiddetti eroi del sedicente risorgimento ...
-Embe'?
- E io? Noi?
- Ma voi eravate briganti - dice l'imprudente Scazzamurrill'
- Ancor' cu' stu' brigant'...allor' t'è proprije tagghia' i cannarozz'??? - gli risponde il Colonnello agitando un coltellaccio grande come un machete...
- Scusa, scusa, ma non puoi negare che non foste proprio dei santi.
- Eravamo in guerra e abbiamo perso. Tutto qui. La storia dei vincenti ci ha denigrati per 140 anni e più. Ma oggi, cazz', potete pure ricominciare un attimo a riflettere sul vostro passato. E, insomma, non è ca' i' voje u' nom' sop'a str'd' o u' monument'...Ne' lo vogliono i miei compagni: Cerrito, Fraschillo, Giacomo Leone, Tittariello e tanti altri. Ma insomma, è per il bene di voi meridionali viventi. Le ricchezze del Meridione le hanno spogliate. Dopo il terremoto del Friuli, in 8 anni non c'era più una baracca; in Belice dopo 38 ancor' mo' i stann' luvann'. E non è perche' i siciliani so' scem'. E' che al Friuli hanno dato il triplo dei soldi del Belice. Tutto qua. Mic' sim' cchiu' scem' o inferiori ai settentrionali.
- Vabbe', lo capisco. Ma mi sembra una polemica un po' vecchia.
- No ancora non lo capisci. E' un fatto di dignità. Per 140 anni vi hanno insegnato a scuola, i comici, anche i vostri stessi genitori che la nostra inflessione dialettale è scorretta, brutta, inelegante. Bisognava avere un bell'accento settentrionale...eccheccazz...ancora qualche giorno fa è sentut' quillu strunz' del ministro Castelli ca d'cev' col suo accento bruttissimo lombardo a Di Pietro, che c'ha n'accent' simile al nostro, che non "sa parlare neanche in italiano". Se fossi stato già in permesso premio, fuss' iut' nello studio di Porta a Porta e a Castelli l'avess' tagghiat' i recchije e ci fuss' appess' au' nas', stu strunz'.
- Capisco, ma è un problema di cultura e di autostima che non si supera così facilmente
- Scazzamurri' ti' raggion'. A Torremaggiore, per esempio, la cultura non esiste. L'amministrazione par' ca' n'i' frec' nent'. I libri della biblioteca marciscono...il castello è occupato dai giudici di pace. E del nostro passato, non gliene fotte niente a nessuno. Fann' na specije d' corteo storic'...ma che je' dda cos' lla'? La verità è che se non si programma una seria politica culturale, si perde il senso delle proprie radici...fattatill' dic' da me. E, se si perde il senso delle radici, si perde anche la capacità di programmare il futuro e si sbanda. Manca la dignità d'un'appartenenza. Quindi si riempie il paese di mattoni, di antenne, gli si mettono le corna...non si sa più da dove si viene, quindi non si sa neanche dove andare.
- 'Azz Caru', ma sei diventato veramente acculturato
- Scazzamurri', all'inferno teng' temp' assa'. E studio, imparo. Cussì agghije capit' ca' stu curtell' n'avv'l' cchiù, non serve più. So' brigant' comm'apprim', ma ormai uso la testa...
- Ci rivedremo, Colonnello?
- Al prossimo permesso premio - dice Caruso e svanisce in una nuvoletta di fumo. Poche ore dopo, al risveglio, i torremaggioresi troveranno tutte le statue del paese decapitate e le targhe che indicano le strade coi nomi di Garibaldi, Mazzini, Cavour, a terra spaccate in tre. I soliti vandali?

sabato, marzo 18, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /10


E questo è il motivo peggiore, il più grave. U' Scazzamurrill' di fronte al dato che pubblica oggi prova indignazione, rabbia. Un'incazzatura che monta nella sua passionalità di meridionale orgoglioso si essere nato al Sud. Sì perche' il governo del centrodestra ha fatto di tutto perche' l'occupazione al Sud diminuisse, perche' i giovani meridionali avessero difficoltà a trovare lavoro.

La forza lavoro del Sud, specie quella più qualificata, è ritornata a essere carne da cannone, da spostare al Nord. E' ripresa l'emigrazione ed è quasi come quella della valigia di cartone che abbiamo conosciuto fino agli anni '70. Questo dato di oggi, quello dell'occupazione al sud, è sicuramente il principale dei Trentaquattro motivi per non votare CdL. Il dato parla da solo

Occupazione al Sud (variazione percentuale)

2001
+2,3

2005
-0,3

(Fonte: Istat)

venerdì, marzo 17, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /9


Milioni di posti di lavoro? Beh, balle. U' Scazzamurrill' oggi, nell'ambito della sua campagna per scongiurare la sciagurata ipotesi di una nuova vittoria del centrodestra alle elezioni, parla dell'occupazione...ed è una nota dolente anche questa.

Erano 10 anni che l'occupazione cresceva. Giustamente quest'aumento veniva messo in discussione dal fatto che era accompagnato da una progressiva precarizzazione del lavoro. Beh, il governo Berlusconi ha fatto un vero e proprio capolavoro! E' riuscito a procedere sulla via della precarietà, ma anche contemporaneamente a rovesciare il trend positivo, tanto che nel 2005 abbiamo avuto il primo calo dell'occupazione da dieci anni a questa parte. "Più precariato e disoccupazione per tutti": dovrebbe essere questo lo slogan sui manifesti col faccione berlusconiano...Altro che "lavoro per tutti".

Occupazione (percentuale)

2001
+2

2005
-0,4

(Fonti: 2001, Eurostat; 2005 Banca d'Italia)

giovedì, marzo 16, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /8


Finita la sommaria pagina sui conti pubblici, passiamo ora all'apparato produttivo del paese. U' Scazzamurrill', anche in questo settore, confrontando i dati del 2001 (anno in cui il centrosinistra ha lasciato il governo) e il 2005 (ultimo dato disponibile con la Casa delle Libertà al governo), dimostra la portata del disastro realizzato dai governi Berlusconi.

Il dato che u'Scazzamurrill' vi sottopone oggi è quello della produzione industriale. E' importante, perche' la produzione industriale dà il segno della crisi. Già nel 2001 i dati lasciati dal centrosinistra non erano buoni. Ma quelli lasciati dal centrodestra nel 2o05 hanno i contorni netti del disastro...


Produzione industriale (in percentuale)

2001
-0,6

2005
-1,8

(Fonte: Istat)

martedì, marzo 14, 2006

Anche la "Lottizzazione Lippi" fa poesia...


Salta salta il sor canguro,
salta ancora e non si stanca,
nella strada, oltre il muro,
dint'u foss', sop'a chianca.

E se ieri era un po' rosso,
e ormai bianco s'è già tinto,
basta un zompo oltre il dosso
e nel nero sarà intinto.

Torre tutta se l'aspetta,
se nuovo salto egli farà,
in maniera assai perfetta
"marameo" vi dirà.

Ma il zompo del canguro,
non sol è di coalizione,
non è solo nel futuro,
ma è anche d'ideazione.

Lo sapete tutti quanti,
dal più furbo al più coglione,
di qualche mese siam distanti
da quando dicea: "No al mattone!".

Non voleva lottizzare,
non voleva il cemento:
o che orror edificare,
ne provava turbamento.

Sarà stato il giusto Tar,
sarà che tempo è oro
e più non ne potea passar,
anche lui s'unì al coro:

"Lottizziamo, lottizziamo",
disse alfin il marsupiale,
"il tempo al tempo non lo diamo,
non possiam più rimandare".

E così si lottizzò,
senza i vincoli abbattuti.
80 lotti io vedrò,
e ormai tutti muti.

Ci s'intenda, mio lettore,
io NON dico che avea torto
il legittimo costruttore,
dico solo ch'è ormai storto

il principio che SERIOSI
si deve sempre amministrare,
che problemi insidiosi,
non si può rimandare.

Quanti anni son passati?
Venti, trenta o che so io?
Interessi ingarbugliati,
quasi mandaron nell'oblio.

Che siate rossi o siate neri,
ai problemi della gente
si risponde presto e seri,
non si fa finta di niente.

Una risposta era dovuta,
che fosse sì o fosse no,
troppa pazienza c'è voluta,
perche' alfine la si affermò.

Quella pratica insidiosa
non doveva aspettare
che giustizia incazzosa
vi dovesse obbligare

a risponder in un mese,
o politici oziosi,
o a pagare le spese
di ritardi capziosi.

Alla fine si decise a razzo,
alla "come cazzo va",
e SE domani un cacacazzo
opposizione farà

allor cari cangurotti
proprio voi risponderete,
saran botti, dio che botti,
della fretta vi pentirete.

Il canguro intanto salta,
neanche lui sa dove va,
l'Udc ora esalta,
ma domani che sarà?

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /6 /7


Oggi dose doppia...Visto che le elezioni sono vicine, e i motivi per NON votare Casa delle Libertà sono tanti (i 34 scelti sono solo i principali!), in questo post u' Scazzamurrill' ha deciso di raggruppare due dati che mostrano chiaramente il peggioramento della situazione economico-finanziaria del nostro paese nei cinque anni di governo del centrodestra.

I due dati che u'Scazzamurrill' illustra oggi sono la percentuale di imposte indirette su totale dirette e indirette e la pressione fiscale sulle imprese.

Riguarda al primo dato, u' Scazzamurril' vuole far notare che le imposte indirette, come l'IVA, hanno una caratteristica: colpiscono tutti indiscriminatamente e comprimono i consumi. Tutti compriamo e tutti paghiamo la stessa aliquota di Iva sui prodotti che compriamo.

Per quanto riguarda la pressione fiscale sulle imprese, voglio ricordare come il centrodestra prometteva di abbassarla per dare slancio all'economia. Non l'ha fatto, anzi l'ha alzata. come dimostra il cosiddetto Tax Misery Index della prestigiosa rivista americana Forbes...

Imposte indirette su totale dirette e indirette (in percentuale)

2001
49,13

2005
51,00

(Fonte: lavoce.info e Dpef 2005)


Pressione fiscale sulle imprese (Tax Misery Index)

2003
145

2005
146

(Fonte: "Forbes")

lunedì, marzo 13, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /5


U' Scazzamurrill' non si stancherà di produrre le prove del disastro prodotto da questo governo di centrodestra nella nostra economia. Nonostante le bugie, il tentativo di turlupinare gli italiani con manifesti, spot, pagliacciate televisive, i dati sono secchi, asciutti, precisi. I numeri sono quelli che u'Scazzamurrill' sta pubblicando. I piagnistei berlusconiani, le stantìe campagne su un "comunismo" che non esiste più vogliono solo nascondere agli italiani questa dura verità: siamo tutti più poveri.

"Meno tasse per tutti". Ricordate questo slogan? E' quello più fortunato della fortunata campagna elettorale berlusconiana del 2001. Ebbene, anche in questo, il Cavaliere e la sua cricca di politicanti non ha mantenuto la promessa. Le tasse sono aumentate. Lo dimostra questo dato che riportiamo oggi , combinato con altri dati che pubblicheremo nei prossimi giorni e settimane. Oggi tocca alle imposte dirette e indirette: quante erano nel 2001 (all'arrivo al potere della Casa delle Libertà) e quante sono nel 2005 (ultimo dato prima che la CdL auspicabilmente lasci il potere).

Imposte dirette e indirette (in milioni di euro)

2001
359.182

2005
399.000

(Fonti: 2001 lavoce.info; 2005 Dpef)

domenica, marzo 12, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /4


Dopo un paio di giorni in viaggio di lavoro (era andato a funghi), u' Scazzamurrill' pubblica un'altra imperdibile puntata della sua campagna per scongiurare l'ipotesi sciagurata di un'eventuale vittorio della Casa delle Libertà alle prossime elezioni politiche.


Il governo di centrodestra non solo ha accresciuto debito pubblico e deficit pubblico, ma ha anche fatto diminuire quei fondi che servono per contenerlo. Si tratta dell'avanzo primario di bilancio, ovvero del saldo tra entrate e uscite del bilancio al netto degli interessi. Quei soldini, messi da parte, possono servire sia per far calare il debito - giova ricordare che ogni bimbo che nasce in Italia è subito gravato da 25mila euro di debito - sia anche per altri scopi.


Ebbene, il governo di centrodestra s'è mangiato il bell'avanzo primario che il governo di centrosinistra aveva lasciato in eredità. Complimenti, bel risultato per il governo sprecone del cavalier Berluscone (rima con licenza poetica).

Avanzo primario di bilancio dello Stato (in percentuale)

2001
3,4

2005
0,6

(Fonte: Ministero dell'Economia)

giovedì, marzo 09, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /3


Imperversa la campagna di u' Scazzamurrill' per scongiurare un'eventuale vittoria del centrodestra alle prossime elezioni. Dopo cinque anni, la Casa delle Libertà lascia un paese che non cresce, che anzi recede dai mercati mondiali. Il metodo che u' Scazzamurrill' è quello di confrontare i dati socio-economici, diffusi dalle centrali più credibili, nel 2001 (cioè quando la CdL è salita al potere) e nel 2005 (ultimo dato discponibile prima che, ce lo auguriamo, lasci il potere).

E dopo il debito pubblico, come si può non parlare del deficit pubblico? Beh, la maggioranza che diceva di voler tagliare gli sprechi e bla bla bla, ha incrementato sempre più il deficit che, per ricordare, dovrebbe essere del 3 per cento del Prodotto interno lordo per essere in regola.

A capo chino, siamo stati costretti a chiedere pietà alla Commissione europea e a concordare una procedura di rientro...

Deficit pubblico (percentuale su Pil)

2001
3,2 %

2005
4,3 %

(Fonte: Ministero dell'Economia)

mercoledì, marzo 08, 2006

La Processionaria umana s'è mangiata la Pineta


Ricordate? Fu uno dei primi temi che u' Scazzamurrill' trattò: la Pineta bonsai. Oggi la pineta comunale di Torremaggiore è ancora più bonsai. Il vento ha spezzato rami e infierito sui pochi, stoici pini che ancora resistono all'assalto della processionaria e, peggio ancora, alla stolta incuria di chi se ne doveva occupare.

- Il verme infame è la causa della malattia, ma non della morte dei pini - dice con rabbia Pinuccio Polliceverde, detto u'Saracon' per una sua inspiegabile predilizione per le sarache, appunto.
- Cosa intendi dire? - gli risponde u' Scazzamurrill', che è andato a interpellarlo per la sua nota conoscenza agronomica.
- Hai mai visto negli ultimi venti anni un tentativo di salvataggio degli alberi? La pineta la si è lasciata morire. Si era pronti solo a tagliare. Ma perche' per la Pineta chi ha mal amministrato e mal amministra il paese doveva usare un metro di giudizio diverso?
- Cosa intendi per metro di giudizio?
- Beh, Scazzamurri', guarda la biblioteca, guarda il Castello, guarda il museo di Fiorentino sempre chiuso, guarda lo scheletrone della Pretura abortita, guarda Piazza Fosse, guarda la Piazza dei Caduti, guarda le buche per le strade, guarda i cani randagi, guarda la vergogna del Cimitero. Intuisci qual è il filo che li unisce?
- Qual è?
- Ma allor' si' proprije scem' Scazzamurri'. E' un metro di giudizio che si basa sul "quant' pozz' magna'?" e sul "se n'pozz' magna', ch' cazz' m'n' frec' a'mme?"- afferma senza mezzi termini u'Saracon'.
- Da due mesi denuncio queste cose sul blog...
- Non basta, Scazzamurri'. Lo vedi? Dal momento che non riuscivano a negare abbastanza l'evidenza, che non riuscivano a delegittimarti, anche sul forum di Dauniacom, i fan di Ribaltello e tutti gli interlocutori politici sono spariti. La logica che c'è dietro è quella di far finta di nulla. Ci sono le elezioni vicine e su internet non si prendono voti.
- Ma io continuerò a denunciare, non mi ferma quest'assordante e ottuso silenzio.
- Scazzamurri', fai bene. Attaccali, sollecitali, fagli capire che non esiste solo il porco comodo loro quando si amministra. Solo che per la Pineta ormai è tardi.
- Già tieni raggion'.
- D'altronde, capisci'amme, tra il vermone parassita e quelli che hanno amministrato e ci amministrano ci sta una cosa in comune che salta subito all'occhio.
- Eh, cosa? - chiede stupito lo gnomo.
- La processione.
- La processione?
- La processionaria si muove in fila, in processione. Beh, hai mai visto una processione, dalla Madonna della Fontana a San Sabino, in cui manchino questi signori? Parlo di quelli che amministrano ora, come di quelli che amministravano prima.
- No, hai ragione, sono sempre in prima fila...
- Tutti buoni e devoti cristiani...poi però il cimitero è allo sfacelo...E pure la Pineta se l'è effettivamente mangiata la processionaria, sì. La Processionaria umana.

martedì, marzo 07, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /2


Continua la campagna di u' Scazzamurrill' per scongiurare quell'autentico disastro che si produrrebbe nell'economia e nella società italiana se questo centrodestra dovesse rivincere le elezioni politiche di aprile.

L'"operazione verità" di oggi è sul debito pubblico. Tremonti, quando i berluscones andarono al potere, raccontò balle continue sul presunto buco che il centrosinistra aveva lasciato. Evidentemente prevedeva quello che ci attendeva.

Il centrodestra, dopo quattro anni di frizzi e lazzi, lascia un debito pubblico galoppante, che potrebbe toccare il 110 per cento del Prodotto interno lordo alla fine del 2006. Ricordo a tutti due cose: 1) l'attuale debito pubblico vuol dire che ogni bambino che nasce in Italia, al primo vagito, ha già sul groppone un debito di 25mila euro (50 milioni di vecchie lirette); 2) i parametri di Maastricht prevedono un debito massimo del 60 per cento del Pil.

Non avendo prodotto crescita (ricordo il dato del Pil che dice crescita zero), c'è da chiedersi: tutti 'sti denari la Casa delle Libertà per cosa li ha spesi?

Ma, bando alle ciance, ecco i dati ufficiali del 2001 (cioè come li lasciò il centrosinistria) e del 2005 (cioè come li lascia il centrodestra):

Debito pubblico (in euro)

2001
1.348.000.000.000

2005
1.542.000.000.000

(Fonte: Banca d'Italia)

domenica, marzo 05, 2006

Trentaquattro motivi per NON votare CdL /1


U' Scazzamurrill' inizia da oggi un'operazione verità. Da oggi in poi, fino alle elezioni, pubblicherà i 34 principali indicatori socio-economici che dimostrano quanto disastrosi siano stati gli ultimi cinque anni di governo nelle mani del centro-destra (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione Democratico Cristiana, Lega Nord). Riporterà il loro valore nel 2001, cioè come li lasciò il centrosinistra, e quello di oggi, cioè come li lascia il centrodestra.

Si parte dal principale indicatore, la crescita del Prodotto interno lordo. Ricordo a tutti che, a dispetto dell'11 settembre ecc. , in questi cinque anni l'economia mondiale (compresa quella americana) sono cresciute fortemente. Quella europea è cresciuta un po' meno, ma molte volte più dell'Italia.


Pil (variazione percentuale)

2001
+1,7 per cento (Fonte: Eurostat)

2005
0,0 per cento (Fonte: Istat)

giovedì, marzo 02, 2006

Sondaggio: u' Scazzamurrill' sindaco!!!


C'è a chi piace e a chi...pure. Questo in sintesi il risultato di un sondaggio che DS, Democrazia Scazzamurrilla, il nuovo partito politico fondato da u' Scazzamurrill' ha attuato fra la popolazione per conoscere opinione e indice di gradimento della nuova formazione politica che sfiderà presto il sindaco Alcide "Ribaltello" Di Pumpo e il suo partito (qualunque sia al momento delle elezioni) per la poltrona di sindaco.

I risultati del sondaggio più che incoraggianti, sono trionfali. Il 90 per cento del campione ha affermato di vedere con favore il nuovo partito Democrazia Scazzamurrilla, mentre l'apprezzamento per u' Scazzamurrill', suo leader e fondatore, è ancora più elevato: 95 per cento.

Nella futura competizione elettorale tra u' Scazzamurrill' e Ribaltello il campione non ha mostrato alcun dubbio nella preferenza per il primo. Il 99,8 per cento ha chiaramente sostenuto di preferire lo gnomo al canguro. I due che hanno scelto il canguro hanno poi dichiarato di essersi sbagliate...

Ora per legge questo post dovrebbe contenere i dati del sondaggio. E precisamente dovrebbe contenere queste informazioni:
a) il soggetto che ha realizzato il sondaggio;
b) il nome del committente e dell’acquirente;
c) il tipo di rilevazione, l’universo o collettivo di riferimento, la tipologia degli "intervistati" e il tipo di campione, specificando che si tratta di un "sondaggio" rappresentativo;
d) l’estensione territoriale del sondaggio (nazionale, regionale, provinciale, etc.);
e) la consistenza numerica del campione di intervistati, il numero o la percentuale dei non rispondenti e delle sostituzioni effettuate;
f) la data o periodo in cui è stato condotto il sondaggio;
g) il testo integrale delle domande rivolte ai rispondenti oggetto della pubblicazione o diffusione dei risultati del sondaggio;
h) indirizzo o sito informatico dove è disponibile il "documento" completo riguardante il sondaggio, documento che deve essere predisposto come specificato al successivo articolo 3.

Tuttavia, visto che anche l'Udc, il partito che momentaneamente ospita Ribaltello, ha fatto un sondaggio simile recentemente (come potete leggere dall'articolo della Gazzetta di Capitanata sotto riportato), u' Scazzamurrill' ha deciso di usare LO STESSO IDENTICO METODO STATISTICO DELL'UDC. QUINDI, QUESTO SONDAGGIO DI DEMOCRAZIA SCAZZAMURRILLA HA LA STESSA IDENTICA ATTENDIBILITA' SCIENTIFICA DI QUELLO DELL'UDC.

Vi invito a leggere l'articolo della Gazzetta di Capitanata sul cosiddetto "sondaggio" dell'Udc:

"C'è a chi piace e a chi non piace: è questo, in sintesi, il risultato di un sondaggio che l'Udc ha attuato fra la popolazione per conoscerne opinione e indice di gradimento sulla gestione amministrativa del governo locale di centrodestra di cui fa parte anche l'Udc. A rivelarlo è il segretario politico, Severino Carlucci, che di questa insolita iniziativa spiega finalità e contenuti in questi termini: «Per poche ore in piazza, e con noi c'era anche il sindaco Alcide Di Pumpo (da pochi giorni ha adeito all'Udc con tutto il suo ex gruppo consiliare dei Popolari per la Puglia, ndc), abbiamo avvicinato le persone ponendo loro alcune domande riguardanti la politica in generale e la loro opinione in merito all'operato del governo locale, in particolare. Nel complesso è emerso un quadro positivo nel senso che la maggioranza degli intervistati si è detta soddisfatta del lavoro svolto sin qui dall'amministrazione (Udc, Forza Italia, An, Nuovo Psi e nuova Dc), ma al tempo stesso le è stato rivolto anche l'invito a fare di più per migliorare, in sostanza, la qualità della vita in città. Il nostro scopo era quello di avvicinare la gente, stabilire un contatto personale per meglio conoscere la realtà locale in cui ci troviamo ad operare».
L'iniziativa, che come illustra Carlucci rientra in una strategia politica che mira anche «a far conoscere ai torremaggioresi il progetto politico dell'Udc», è dunque calata ad hoc, ma qualcuno a questo punto potrebbe obiettare che si sia di fronte ad un sondaggio preconfezionato e dall'esito quasi scontato nel senso che l'Udc - a nome di tutto il centrodestra - avrebbe optato nel sondaggio per un campione comunque selezionato, ovvero di parte: «Devo dire - aggiunge al riguardo Carlucci - che non sono mancate pure alcune voci critiche nelle risposte al nostro questionario»".

mercoledì, marzo 01, 2006

Torremaggiore Saudita /3


U' Scazzamurrill' procede nella sua campagna per la produzione di biocarburanti. Secondo lo gnomo, l'agricoltura torremaggiorese dovrebbe riflettere sul suo futuro e valutare anche questa possibilità. Dopo due primi post, con Torremaggiore Saudita /3 entriamo un po' più nello specifico...

Il bioetanolo usato come carburante per l'autotrazione non è mica una roba nuova. Già ai primi del '900 Henry Ford, il padre della produzione di massa di auto, ne promosse l'utilizzo. Nel 1938 gli impianti della Ford del Kansas producevano già oltre 50mila t/anno. L'interesse americano per l'etanolo scemò dopo la seconda guerra mondiale in conseguenza dell'enorme disponibilità di olio e gas, ma negli anni '70, a seguito del primo shock petrolifero, se ne riprese a parlare e, alla fine del decennio, diverse compagnie petrolifere misero in commercio benzina contenente il 10% di etanolo, il cosiddetto gasohol, avvantaggiandosi del cospicuo sussidio fiscale concesso.

Nel 1990 il Congresso Usa ha emendato il Clean Air Act, imponendo un contenuto minimo di ossigeno nelle benzine destinate alle aree metropolitane. Purtroppo, però, era più conveniente l'Mtbe. Oggi però, per casi di contaminazione delle falde acquifere, si sta cercando di vietare il Mtbe e così l'etanolo si ripropone, vista anche la necessità sempre di ridurre le emissioni di CO 2 .

Il bioetanolo è un alcol (etanolo o alcool etilico) ottenuto mediante un processo di fermentazione di diversi prodotti agricoli ricchi di carboidrati e zuccheri. Tra questi ci sono i cereali (mais, sorgo, frumento, orzo), le colture zuccherine (barbabietola e canna da zucchero), frutta, patata e vinacce.

Il bioetanolo può essere utilizzato direttamente come componente per benzine o per la preparazione dell'Etbe (EtilTerButilEtere), un derivato alto-ottanico alternativo all'Mtbe (MetilTerButilEtere).

Il costo di produzione è pari a circa due volte quello della benzina, il bioetanolo è reso conveniente dalle agevolazioni fiscali (abbattimento dell'accisa) e da finanziamenti di origine governativa legate al fatto che è una fonte rinnovabile d'energia. Recentemente le organizzazioni dei coltivatori italiane hanno siglato accordi per cercare di incrementare la produzione.

Il bioetanolo può essere aggiunto alla benzina per una percentuale fino al 30 per cento, senza che ci sia la necessità di modificare il motore. Invece, adottando alcuni accorgimenti tecnici, può essere usato anche puro al 100% .

Dalla fermentazione dei cereali per ottenere il bioetanolo si ottiene anche sottoprodotti della lavorazione che possono essere utilizzati nella mangimistica. Nella produzione da canna da zucchero si ottiene un sottoprodotto, denominato bagassa, che può essere usato per la coproduzione di energia elettrica e calore (cogenerazione).

Il rendimento di bioetanolo, a partire da cereali, si aggira intorno al 30% (30 kg di etanolo da 100 kg di cereali fermentati). Per i mangimi ottenuti come sottoprodotto si può stimare una resa più o meno analoga. In alternativa, il bioetanolo può essere prodotto a partire da biomasse di tipo cellulosico, ovvero dalla gran parte dei prodotti o sottoprodotti delle coltivazioni. In questo caso la biomassa viene idrolizzata per trattamento con acido solforico per produrre zuccheri che successivamente vengono inviati alla fermentazione utilizzando flore batteriche modificate geneticamente. Anche se impiega materie prime meno pregiate, questa seconda via è ancora molto costosa (30-40% in più rispetto alla fermentazione classica).

P.s. U' Scazzamurrill' ha preso in parte questa presentazione dal sito http://www.progettomeg.it/bioetanolo.htm

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