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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

sabato, marzo 25, 2006

Appello dell'Anonimo rosa: tra pini e pollici


U' Scazzamurrill' ha trovato oggi questa lettera tra i commenti al post "Cimitero senza 'crianza". La pubblica così com'è, perche' pensa che esprima esigenze, delusioni e concetti condivisibili. E ritiene che non vi sia bisogno di ulteriore commento. Chi l'ha scritta si firma Anonimo rosa. Chiunque sia, lo ringrazio per i pensieri importanti che ha affidato a questo blog. Ecco la lettera:

"Scazzamurrill’ è veramente deludente come vola basso il dibattito politico o d’opinione tra i visitatori di questo blog: si rifoncola solo in presenza di denunce scoop tanto per fare allusioni o criticare alla cieca; si ammoscia e diventa qualunquista e ripetitivo perché non c’è sforzo di elaborazione davanti ai problemi profondi che affliggono la ns. comunità.

Questa è povertà d’idee. Questa amara conclusione deve diventare una consapevolezza del limite ad andare oltre il proprio naso. Un problema come quello degli alberi da secare in pineta non è una cosa che deve solo far fare battutine ironiche sull’ingegnere dal nome floreale e sulle sue reali competenze architettoniche o urbanistiche. E’ chiaro che siamo davanti a un tecnico che tratta una piazza come se stesse facendo dei calcoli per far mantenere un pilone.

Mi chiedo e chiedo agli amici anonimi (lo sono anch’io) quando usciremo allo scoperto? Stiamo aspettando tutti alla finestra a girarci i pollici o una far finta di essere neutrali e osservatori distaccati. Siamo tutti complici: se lasciamo fare le cose a chi le fa male senza coraggio civile d’impedire il peggio, siamo colpevoli quanto loro.

Hanno tagliato molti alberi in pineta in questi anni passati. Li hanno sostituiti? NO! Hanno debellato la processionaria? NO! Ora in nome della guerra alla processionaria taglieranno altri alberi. Pensate forse che li sostituiranno presto? NO! Lo sappiamo già che passeranno mesi e mesi o forse anni prima che la piazza sia terminata, se mai lo sarà (Torremaggiore ha altri scheletri e scempi in attesa di conclusione).

Poi gli alberi dovranno crescere, mica li impiantano già grandi. E noi, anzi voi giovani, dove andrete a cercare un pò di consolazione e refrigerio d’ombra?. Il problema non è solo entrare in possesso o conoscenza della delibera N°16 e dei suoi sottintesi contenuti. Essa esiste, questo è il dato di partenza. La si poteva fare ingoiare al sig. Ribaltello tutto dire e onniscente. Invece no. Perché sprecarsi tanto per gli alberi? Esistono altri problemi su cui fare opposizione. Questo è il livello. I livelli però si possono elevare se solo si scendesse in campo non per gli affari ma per contribuire alla nostra crescita comune."
Anonimo Rosa

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Caro/a anonimo rosa la lettera è limpida, chiara e vera, vera come vere sono le cose che ci circondano e che non vogliamo vedere o che non vogliono farci vedere! Se sei la persona che penso (sotto la velatura rosa) sai bene la mia intenzione per la questione "arborea" e la mia proposta è ancora valida, ma se non ci "affociamo le maniche" rimarrà sempre un'idea.... da solo mi sono stancato di fare il "don chisciotte" quindi o siamo più anime ad abbracciare quell'idea oppure io da solo non mi avvio contro i "mulini a vento"! Se poi vogliamo solo scrivere belle parole senza poi esprimerle con i fatti, la bella lettera rosa si ammoscierà, seccherà e diventerà nera! Attendo......

3:20 PM

 
Anonymous Anonimo said...

A tutti gli amici che hanno anche solo l'idea per un futuro migliore, un futuro in cui si discuta, ci si incontri per portare rispetto, cultura e onestà (penso infatti che la discussione, il dialogo costruttivo e non ostativo siano portatori diretti di onestà e di prospettive concrete), voglio dedicare queste parole..... leggetele e cerchiamo tutt'insieme di applicarle:

Non meritiamo la felicità, insoddisfatti sempre la vita se c'è è una stagione qualunque.
Riposa sogno, non svelarti più
non puoi bruciarti anche tu
La rabbia oramai ha chiuso gli occhi e la mente
Com'eri importante.

Qui finisce il mondo, la nostra complicità
l'amore si arrende
Vincere senza più regole
senza onestà, ti offende.

Resti lì indeciso, sospeso sopra di noi
nè ali nè vento
Ecco il grande sogno schiacciato dalla realtà
Un po' di pietà...

Addio poeti, artisti e navigatori, umanità a colori
Almeno voi abbiate giorni migliori.

Qualcuno dica no, qualcuno si impegni
che è poi la verità a nutrire i sogni
Più fantasia così non ti spegni.
Qualcuno lo insegni.

Io non ti ho venduto, io non ti tradirei mai
amico assoluto
Vieni da lontano che Cristo ti dedicò
il suo accorato saluto.

E per tutti i figli che non ti accendono più
la nostra preghiera
Che la fatica possa stanarci e portarci da te... ancora!
Vola... Vola...
Nè orgoglio nè paura..

Torna prepotente intrigante, armi ne hai
Sei nato vincente
Sfidaci a combattere il buio dentro di noi
a uscire dal niente

Scalda questi venti di pace e sincerità
di musica nuova
Per raccontarci un sogno sospeso, lasciato a metà
Un uomo lo sa che esiste un disegno

Incontriamoci là
All'alba di un sogno...

3:32 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Ho incontrato U’Scazzamurrill’ per puro caso e ora mi fa piacere che esita e spinga tanti di noi a lasciarsi coinvolgere in un dibattito “virtuale”. Guai se scrivessimo solo per il nostro diletto. Rischieremmo di essere tutti un po’ narcisi e autoreferenziali. Il senso dell’esprimersi non deve essere questo. Cogliamo le occasioni e se esse diverranno motivo di azioni comuni, certo che ci conosceremo. Passeggiando per il corso, venerdì scorso, ho incontrato qualcuno che avendo scelto la politica quasi per mestiere aveva, sullo spunto del bel volantino firmato centro sinistra relativo all’appello “fermiamo la morte dei nostri alberi”, distribuiva il testo di una petizione popolare. Trovo l’iniziativa interessante e concreta. Senza ripeterci le premesse di partenza, ciò che conta sono le proposte messe in campo. Intanto la petizione. Forse è la prima volta che si ricorre a questo istituto di democrazia previsto nel nostro Statuto Comunale ( anche questo poco conosciuto, poco diffuso, poco applicato o invocato). Poi gli argomenti: gli alberi da salvare, i parcheggi da prevedere, il traffico da facilitare, i servizi da offrire. Forse faccio prima a riportare il testo:
ai sensi dell’ex art. 42 … omissis…:1:Siano salvati gli alberi di pino che da oltre 70 anni caratterizzano la cultura e la società dei Torremaggioresi; 2:non siano chiuse nessuna delle due arterie stradali che delimitano il triangolo in questione, al fine di facilitare l’accesso delle autovetture tra Via Aldo Moro e Via Sacco E Vanzetti; 3: siano indicati nel progetto un numero congruo di parcheggi per la sosta di autovetture, atteso che, per raggiungere la pineta comunale, non esistono ampie zone di parcheggio; 4: siano previsti nuovi bagni pubblici da ubicare, se non nella nuova piazza, comunque nelle vicinanze, tanto da fornire un servizio ad anziani e cittadini.
Dicevo all’inizio che la petizione è da sostenere e possiamo impegnarci a firmarla. Ma attenzione ! Avviamo un confronto su come deve essere impostato un progetto urbanistico da studiare e condividere: ubicazione del parcheggio, ubicazione dei bagni pubblici, accesso alla circolazione. Sarebbe bene formulare idee che non generino altri mostri, p.es. come il cesso appena rimosso. Oppure, come certi residui barbarici di cui tutti ci dovremmo vergognare, per primi i responsabili del mancato smantellamento, dopo tutti noi che non abbiamo voglia di esprimere senso civico e quindi protesta : date uno sguardo, andando all’Istituto ex infanzia abbandonata o recandosi ai servizi demografici o alla polizia municipale di quel che resta dei bagni di servizio dell’ex campo di calcetto: il degrado che si osserva è offensivo di ogni idea di decenza!.
Anonino Rosa

11:27 PM

 
Anonymous Anonimo said...

a Veritas corre l'obbligo di dire che la sua poetica è bella, può diventare un manifesto d'intenti e di speranze da accendere!Abbiamo bisogno di pensare con razionalità, intelligenza e un cuore grande grande!
Anonino Rosa

11:33 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Grazie anonimo rosa. Appena possiamo passiamo a quell'idea.
Un abbraccio con affetto

10:53 AM

 
Anonymous Anonimo said...

Ancora una volta verifico che il dibattito si perde quando si improntano gli interventi alla concretezza. E' un vizio antico che ci portiamo addosso. Parliamo,comprendiamo le situazioni, ma facciamo ben poco per modificarle. Ad ogni buon fine: gli alberi stanno vivendo nonostante i lavori in corsi e il cantiere blindato ( a proposito il cantiere è un'opera d'arte, realizzato in legno ahimé! Non sarà che anche questo costo graverà sulle parcelle un po’ gonfiate, come sottinteso negli allegati alla D.G. nr.16?) . Su alcuni tronchi è comparsa una fascetta protettiva" albero da non abbattere" Invito a cercare gli autori della petizione (trai giovani consiglieri e militanti del centro sinistra) e a sottoscriverla per dare forza all'dea che non si cambiano le piazze senza un consenso condiviso. Questa è una posizione democratica da sostenere. Qualche novello berlusconiano o sindaco ribaltello apostrofa sempre le opposizioni alle sue “trovate” come non moderne e pretestuose o addirittura selvagge e ignoranti.
Anonino Rosa

11:21 PM

 

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