Ribaltello telematico (capisc' e' Internètt?)

Oggi sulla Gazzetta del Mezzogiorno ci sono due articoli da Torremaggiore. Uno parla di quella strunz't' della Moldaunia, ultima presa per il culo di una classe politica locale indecente, e di quello non ce ne importa nent'. Il secondo invece pone il problema del sito interet del comune, per il quale si spendono soldi, e della comunicazione istituzionale.

Ovviamente, come tutti potete constatare il sito internet fa schif'. E' incompleto, carente, dedica spazio a propaganda pro domo sua (cioè di Ribaltello) e non riporta molta della documentazione che dovrebbe. Come se a Torremaggiore non si volesse dare trasparenza. E il perché lo possiamo immaginare tutti.

Ma il problema è più generale. Il comune spende un sacco di soldi per fare una rivistina, pessima e solo apologetica dell'amministrazione stessa (ricordate, u' Scazzamurrill ne parlò a maggio dello scorso anno: per rinfrescarvi la memoria potete cliccare qui http://torremaggiore.blogspot.com/2006/05/pi-soldi-meno-sauciccije.html). Inoltre ha in organigramma un ufficio stampa, ma non è dato sapere chi ci lavori e con quali titoli. Genji lo chiese nel forum di Dauniacom, non ottenendo alcuna risposta. Ovviamente, lo gnomo non fa riferimento al portavoce (segretario) del sindaco, ca jé n'ata cos' ancor'.

Insomma, c'è un problema grosso grosso di comunicazione ISTITUZIONALE, laddove funziona solo quella politico/propagandistica. Peraltro, funziona male anche quest'ultima, perché certi messaggi lanciati dall'amministrazione sono francamente maldestri.

La strana protesta

Ma che strana battaglia per l'ospedale che si sta facendo a Torremaggiore. A fine febbraio si decise che il nosocomio locale, ormai da tempo quasi smantellato, è escluso dagli interventi urgenti, cioè non avrà quei quasi 7 milioni di euro su cui il politicantume locale ora piange. E cosa pensate che abbia fatto allora l'amministrazione comunale? Niente...

Non abbiamo visto manifesti, non abbiamo visto barricate, non abbiamo sentito di proposte di secessione simil-Bossi. Si è invece scelta, quasi un mese dopo, l'occasione dell'arrivo a torre del capo della asl foggia 1, per fare il casinone che è stato fatto. "E hann'fatt' bbon'" dirà il poco accorto. Ennò, perché il dirigente che sta a foggije nc' centr' nent', dirà chi invece è un po' più informato. Ste cose dipendono da Bari. E Ribaltello lo sa...

Allora perché il casino è stato fatto proprio in quel momento e non prima? Non è che la cosa ha a che fare con tutt'altro? Non è che volevano scongiurare la chiusura di certi uffici amministrativi a torremaggiore? Non è che gli andata buca?

Quaglione si pente e rizompa

Pare...pare che il nostro amico Quaglione si sia ancora una volta pentito dell'ultimo salto della quaglia effettuato da sinistra a destra. Pare...pare che il volatile, nel suo salto all'indietro, non ha tuttavia trovato nido a sinistra. Così pare...pare che sia restato in mezzo.

Lanciato il referendum: TORREMAGGIORE IN VAL D'AOSTA!

Cari amici, ammettiamolo: quest'amministrazione comunale di Ribaltello è mediocre anche quando si tratta di spararle grosse. Per nascondere la propria assoluta incapacità, s'è inventata un pianto greco e ha alzato un polverone ribellistico per chiedere cosa? Un referendum per andare col Molise....

La cazzata, insomma, è evidente a chiunque abbia un minimo di buonsenso. Ma u' Scazzamurrill' è convinto anche di un'altra cosa: se uno deve dire una cazzata, perché abbia un senso, deve dirla davvero grossa. E quindi s'è posto un problema: se si tratta di dover cambiare regione, perché mai ce ne dovremmo andare con il Molise che, sostanzialmente, è sfigato quasi quanto la Puglia? Che senso ha?

Allora u' Scazzamurrill' ha deciso di lanciare una campagna, partendo da una considerazione: visto che da un punto di vista normativo chiedere (che non vuol dire ottenere) di andare in Molise è come chiedere di andare in Trentino o Lombardia, allora scegliamo una regione efficiente e ricca davvero. Ebbene ecco la proposta dello gnomo: TORREMAGGIORE IN VALLE D'AOSTA!

Volete mettere essere un'enclave molisana con l'essere un avamposto della ricchissima Vallée, che è una regione a statuto speciale con tutte le agevolazioni che sono connesse a questo status? E, poi, entrando in Val d'Aosta diventeremmo subito la seconda città della regione per numero di abitanti, senza dover sopportare di stare dietro a Isernia!

Anzi a questo punto, potremmo anche cambiare il nome in Tourmayeur!

Dove caca la gallina molisana?

Panem et circenses amici cari. A Torremaggiore, ormai, più che un foro politico sembra esistere solo un'arena circense. E, così, mentre i cittadini s'interrogano sul fatto che il paese è in balìa delle razzie di bande di criminali, mentre viene imbruttito da politiche del territorio scriteriate, mentre non viene data alcuna prospettiva ai giovani, mancando qualsivoglia progetto di futuro, cosa t'inventa il consiglieruccio di turno affamato di apparire sul giornale? Ma sì: facciamo un bel referendum per passare al Molise!

Diciamo la verità: la politica torremaggiorese conferma ogni giorno di più il suo assoluto talento e la sua meneghina efficienza nello sfornare grandi, enormi, sesquipedali, storiche cazzate. Questa è sicuramente negli standard.

Allora, i fatti: il presidente del Consiglio comunale, un consigliere che si è segnalato in precedenza solo per un saltello della quaglia da una sigla all'altra della maggioranza per porlo in quel posto all'alleato-avversario PeppNest, ha convocato per domani un Consiglio comunale URGENTE!!!! Urgenza che, per esempio, lorsignori non avevano percepito né quando si trattava di parlare del tema delle antenne (non ancora risolto), né per discutere dell'emergenza sicurezza, che per loro non esiste.

Ma qual è l'inderogabile problema che ha portato a questa grave decisione? Che cambierebbe per i cittadini se Torremaggiore passasse al Molise? Ma carissimi è ovvio: nu' cazz' d' nent'!

La Gazzetta del Mezzogiorno, dal canto suo, dà una spiegazione dei motivi per cui Canguropoli è così ansiosa di dipendere da Campobasso. Lo fa in maniera molto politically correct, come deve un grande giornale locale. U' Scazzamurrill', che non è politically correct, ma politically 'ncazz't, traduce un'interpretazione. Da Bari hanno spostato la dirigenza della sanità locale più lontano, cioè hanno allontanato dal politicantume torremaggiorese il culo della gallina dalle uova d'oro della politica clientelare. Non è che magari, si chiede il politicantume, la gallina molisana cachi più vicino?

Mentre Rimpastello "chiagn' e fotte", Torremaggiore nel Far West

Siamo alle solite. U' Scazzamurrill' ancora una volta deve segnalare il fatto che Torremaggiore è diventata una specie di terra di nessuno, un villaggio del Far West esposto ai saccheggi di qualunque bandito e farabutto intenda fare razzìa. Come due secoli fa, forse peggio.

Le rapine si susseguono una dopo l'altra, mentre non sembra esserci modo per le autorità di ristabilire l'ordine.

Intanto l'Amministrazione, impegnata da mesi nel vergognoso mercato delle vacche, che è l'unica attività in cui si distingue (oltre che nell'applicazione del vecchio metodo del chiagn'e fotti), non ha tempo da perdere con questioni che, in fondo, fregano soltanto ai cittadini. Da tempo, lo gnomo lancia urla di dolore in questo senso, ovviamente inascoltato.

L'ultimo episodio è raccapricciante. Secondo come lo riportava ieri la Gazzetta del Mezzogiorno, un benzinaio ieri mattina è stato rapinato con una pistola ALLE 8,45 DEL MATTINO SUL CORSO DI FRONTE AL CREDITO EMILIANO! Cioè come a dire: rapinato in pieno giorno in uno dei posti che dovrebbero essere più protetti della città!!!!!

Cosa vuol dire questo? Semplice: i farabutti sono così tranquilli di restare impuniti, che fanno le loro razzìe in pieno giorno e nel centro del paese. Sanno che tanto la passano liscia.