Un sindaco già c'è! Ed è Vincenzo CiancioMa non avevano già vinto? Ma non era solo una formalità il ballottaggio? Invece, avevano sbagliato i loro calcoli e quello che scriveva dal giorno dopo del primo turno u' Scazzamurrill' - che la partita era tutta ancora da giocare, che il centrodestra si stava sfaldando a vista d'occhio - s'è avverato in maniera matematica. E i propagandisti che accusavano lo gnomo di dire balle, sono belli che serviti.
Qualche quaglia che era saltata sul carro "del sicuro vincitore" s'è trovata cucinata in salmì (e anche questo lo gnomo aveva scritto). Perché questa è stata la vittoria della coerenza, la vittoria di chi ha saputo insistere sulla linea giusta, senza indugi. Quando u' Scazzamurrill' scrisse "quando il ballottaggio si fa duro, i duri iniziano a ballottare" intendeva dire proprio questo. Non era più tempo di quaglie, ma tempo di mobilitazione e di voto di opinione. E il voto d'opinione, signori, lo prende chi mostra di essere coerente con se stesso e con gli altri.
Soprattutto è stata la vittoria, dell'umiltà dell'ascolto rispetto alla boria delle parole a vanvera. La vittoria di un sindaco, Vincenzo Ciancio, che ha saputo unire convincendo, senza alzare i toni, con la forza del ragionamento e dell'esempio. E la vittoria di una squadra - tutto il centrosinistra unito - che ha saputo resistere ai momenti più duri.
Da domani bisognerà cominciare a costruire la Torremaggiore del futuro e tutti sappiamo quanti problemi avremo davanti. Oggi però è il giorno dei festeggiamenti e dei complimenti. E, facciamoceli, perché ce li siamo meritati! Visto che le vittorie hanno sempre molti padri, adesso lo gnomo dirà chi è stato a vincere queste elezioni. Il primo l'abbiamo detto: Vincenzo Ciancio. E' riuscito a fare da traino alla coalizione, ci ha creduto fino alla fine, ha lavorato umilmente per il comune obiettivo di chiudere la brutta parentesi della destra di malgoverno e aprire quella del centrosinistra della speranza.
Poi hanno vinto i partiti che hanno sostenuto Vincenzo e i loro dirigenti. Il Partito democratico, col suo segretario Michele Tartaglia e i suoi dirigenti tutti, che hanno resistito a pressioni, hanno puntato all'unanimità sulla proposta di Ciancio e alla fine hanno dimostrato che con la coerenza e l'unità si vince. In tanti hanno cantato il "de profundis" al partito durante queste elezioni : ebbene si sbagliavano!
Ancora ha vinto Sinistra e Libertà, con la sua segretaria Filomena Cordone, che ha creduto e sostenuto il progetto. Ha vinto la Lista Marolla, ha vinto l'Italia dei Valori, ha vinto Brancaleone da Norcia, che con la loro lealtà e col loro impegno hanno contribuito non poco alla costruzione di una vittoria eccezionale, storica per portata della rimonta al ballottaggio. Per continuare, ha vinto Alberto Scudieri e il suo Movimento Cinque Stelle, che ha avuto l'intelligenza politica di procedere a un apparentamento non facile.
Fatemelo dire, hanno vinto i giovani di Torremaggiore, quelli che sono nel paese e quelli che sono fuori dal paese, perché hanno il sogno di veder rinascere la nostra comunità su basi nuove e solidali. Sono stati tantissimi i giovani impegnati con Vincenzo in quest'impresa eccezionale. L'impegno principale che Vincenzo gli restituirà sarà quello di lasciare loro una Torremaggiore migliore. E tutti noi dovremo aiutarlo a renderla migliore.
Infine una piccola nota autoincensatoria. U' Scazzamurrill' dal 2006 s'è impegnato - col Comitato per il Partito democratico a Torremaggiore - ad avviare una lunga marcia di cui Vincenzo è un compagno di viaggio. Bene, ha vinto anche quel progetto, dopo quattro anni di duro lavoro, ha mostrato di aver saputo dare un contributo fondamentale a questo meraviglioso 12 di aprile.
Da domani inizia la vera sfida. Chi dovrà amministrare, dovrà farlo bene (sennò u' Scazzamurrill' poi s'incazza!). Chi dovrà contribuire a delineare progetti nuovi per un futuro sano e senza clientelismo nella nostra città, dovrà metterci l'anima e procedere con la stessa determinazione con cui abbiamo vinto queste elezioni. Lo gnomo, per conto suo, è già pronto. Si volti pagina, perché ora si fa sul serio.
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