L'ologramma di centrodestra
A Teleblu, Lunardu', mancavi solo tu!
Allora, dopo qualche giorno di silenzio dovuto prima alla parainfluenza (anche gli gnomi se la beccano, ma guariscono presto!) e poi al fatto di essere stato in viaggio, u' Scazzamurrill' vuole fare un punticino sull'andamento della campagna per le elezioni comunali.
Sono state presentate le liste. E ci sono sorprese. Non in quella del Pd. Ma dall'altra parte, perbaccolina, ci sono eccome. Gente che fino a ieri era fan di Di Pietro, mo' sostiene il candidato sindaco Pidielle. Bella coerenza, non pensate? D'altronde, il salto della quaglia, come da anni segnala u' Scazzamurrill', è lo sport preferito della politica torremaggiorese. Lo stesso ex sindaco Alcide Di Pumpo è tornato canguro. Non fai in tempo ad acchiapparlo, che te lo ritrovi in una lista mai vista. Lo gnomo se lo ricorda Ppi, Popolariperlapuglia, Uddiccì, Pidielle. Mo' è diventato i Pugliesi (ma p'cché, l'av't ch' sso', svizzeri?). Secondo lo gnomo potrebbe adottare un simbolo come quei cartelloni pubblicitari dello stadio, che ogni tot secondi cambiano il messaggio. Così si risparmia la fatica, almeno.
Intanto, però, la canguro-nostalgia impazza. Al municipio, per esempio, dopo cinque anni di consiliatura, hanno pensato bene di tirar fuori un mese prima delle elezioni un fascicolo patinato sui "servizi" della città. Un librozzo che - immagina lo gnomo - abbia richiesto cinque anni di compilazione...doveva giustamente uscire con fotazza del sindaco proprio mo', che sindaco più non è (ma è candidato alla regione). Qualche maligno ha detto: eccheccazzo! questo si fa pubblicità elettorale così! Ma no, ma no è pura coincidenza...
Lo gnomo, comunque, non vuole solo parlar male. Invece, una lode vera e sincera la deve fare. Maria Mascia è stata segretaria del Partito democratico negli ultimi anni, traghettando il partito in momenti difficilissimi. S'è spesa, tenendo sempre il filo del partito e permettendogli di mantenere l'unità, anche quando a chiunque sarebbero saltati i gangheri. Ebbene, la logica l'avrebbe sicuramente vista ottima candidata alle regionali. Non è così. Eppure, senza rovesciare tavoli, Maria Mascia ha mantenuto la sua coerenza. E' candidata al Consiglio comunale e, in un mondo di quaglie zompettanti, è sicuramente un bell'esempio di coerenza.
A Torremaggiore è davvero necessaria una svolta, parliamoci chiaro. Lo gnomo sulla sua funghetto-car in questi giorni s'è fatto un po' di strade torremaggioresi. Il degrado è evidente. Le strade sembrano sempre quelle di Beirut. Manco sotto le elezioni hanno buttato un po' d'asfalto. Un quarto di corso è chiuso, perché quasi smottato. Davanti al Castello, siamo allo sterrato (nostalgia per i tempi del principe Raimondo?). Altre vie sono un attentato agli ammortizzatori. Insomma, una schifezza.
Ah un'ultima cosa. Il candidato del centrodestra Leonardo De Vita è solo una fotografia su maximanifesti oppure esiste davvero? No, perché non ve n'è traccia. C'è stato un confronto elettorale su Teleblu, Vincenzo Ciancio c'era, ma Leonardo De Vita no. Dov'era? No, perché i cittadini cominciano a chiedere un bel faccia a faccia tra il candidato della destra e il candidato del centrosinistra. Un bel momento in cui fare domande ai candidati sindaco. Ciancio è pronto. E De Vita? No, perché se continua a essere così assente, uno potrebbe pensare che quello che staziona sul rettifilo non sia un candidato in carne ed ossa, ma un OLOGRAMMA!
Etichette: Amministrazione, Consiglio comunale, Elezioni comunali, Partito democratico, Partito democratico; Elezioni, Politica, Salti della quaglia, Sindaco Canguro