Nucleare, governo omertoso (e manco De Vita risponde)
La centrale a Termoli sarebbe una iattura e il candidato berlusconiano tace
Ebbene, come già tutti sapete il consiglio dei ministri del governo di Berlusconi ha dato il suo via libera al nucleare, ma non ha voluto diffondere notizie sui siti scelti per fare le centrali. Era ovvio, con le elezioni regionali imminenti, col cazzo che l'avrebbe fatto. C'è solo un problema: dal momento che non hanno dato nomi, la paura che di ritrovarsi sotto casa la merda nucleare ha iniziato a coinvolgere un po' tutti. A destra come a sinistra, tanto che il candidato governatore del Veneto, il leghista Zaia (il clientelista del nord che ha rubato l'agenzia per la sicurezza alimentare a Foggia per portarsela a casa sua), ha detto: centrali sì, ma non qua, fateli a casa dei terroni del sud. Capita l'antifona?
Ora, una vecchia lista dei possibili siti nucleari, tra gli altri, segnalava una località che ci interessa e molto: Termoli. E' evidente che una centrale nucleare a Termoli per noi a Torremaggiore sarebbe una iattura. E, tra l'altro, non essendo Termoli in Puglia, non vale manco la legge anti-nucleare che opportunamente la nostra regione ha adottato.
Allora u' Scazzamurrill' prevede che su questa vicenda della centrale, se dovesse essere confermata l'ipotesi di Termoli, si gioca molto del futuro del nostro territorio. Lo gnomo, ovviamente, è strenuamente contrario alla centrale, il centrosinistra e il suo candidato sindaco Vincenzo Ciancio anche. Ora il punto è: la popolazione deve sapere su chi contare. Deve sapere, nel caso in cui il candidato sindaco berlusconiano Leonardo De Vita dovesse malauguratamente diventare primo cittadino, se avrà il coraggio di mettersi contro il suo partito nazionale, rappresentando davvero il territorio o no. Insomma: è o no contro il nucleare? U' Scazzamurrill' gli ha fatto questa domanda già giorni fa. Non ha risposto. Spesso i politici piangono lacrime di coccodrillo dicendo che li si attacca sul piano personale. Lo gnomo sta incalzando, come sempre, il centrodestra sul piano della realizzazione del loro programma e sul piano della politica. Ma non sta ottenendo risposta. Quindi, o De Vita non ha niente da dire (e allora perché si candida a fare il sindaco?) o teme i fulmini del suo partito o ha paura di dire una cosa che gli fa perdere voti. Quale delle tre?
Thanks to Michele per il fotomontaggio
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