
Cose turche e turpi stanno accadendo nella politica torremaggiorese. U' Scazzamurrill' trova questa situazione sconfortante. Tra "pupari" sanseveresi o di altra provenienza che stabiliscono chi deve e chi non deve stare nei partiti, come se i partiti fossero un fatto privato e non pubblico, e stramberie personalistiche di tutti i tipi, la politica torremaggiorese sta sprofondando nell'abisso del ridicolo.
Prendete il Consiglio comunale STRAORDINARIO di ieri. Con un paese pieno di problemi di tutti i tipi, si organizza una seduta di quel tipo per il trasferimento di un dirigente Asl che incidentalmente è anche capogruppo di Forza Italia e candidato al Parlamento. La logica in base alla quale si organizza una roba del genere è sostanzialmente: dal momento che la persona in questione, rispettabilissima per quel che mi riguarda e magari ha anche le sue ragioni, è candidata con la destra e la direzione generale dell'Asl è di nomina politica regionale, quindi è fatta su indicazione del centrosinistra, questo trasferimento è sicuramente una persecuzione e un tentativo di mettere a rischio la stabilità dell'amministrazione comunale di Torremaggiore. Siamo francamente nell'assoluta anormalità su tutti i fronti. E spiego il perché.
1) Le logiche politiche sono presentissime nelle Asl e chi lo nega è in malafede. Quindi, in linea teorica, non si può escludere che dietro il trasferimento in questione ci sia un ragionamento politico. E questo sarebbe grave, ma andrebbe dimostrato, verificando le eventuali responsabilità. Della cosa dovrebbe essere investita la Magistratura, che speriamo faccia luce.
2) E che c'entra la maggioranza al Comune di Torremaggiore? Qui il discorso si fa terribilmente politico. Ma di una politica che confonde interessi personali e interesse collettivo. Come mai si teme che un fatto di natura personale, per quanto possa essere grave, abbia una ricaduta sull'amministrazione comunale? Di Pietro si chiederebbe: "che c'azzecca" la questione personale del trasferimento all'Asl col mandato politico in Consiglio? Forse che questa ricaduta è stata minacciata?
3) In realtà c'è un problema generale nel rapporto tra politica e sanità. E' un problema che riguarda tutta l'Italia. Io credo che sia ora che la politica esca dalle Asl. E' assurdo che i partiti nominino i direttori generali delle Asl, i quali di fatto decidono tutto. Decine di inchieste della magistratura hanno dimostrato che questo sistema provoca clientelismo, voto di scambio, inefficienza, sprechi colossali. Chiunque vada al governo dopo queste elezioni, non avrà alcuna credibilità se non affronta questo problema. E' impossibile che nella Sanità italiana la politica decida in maniera clientelare persino le assunzioni dei portantini.
4) Il rapporto tra politica e sanità è biunivoco. Sembra che per la selezione del personale politico, ormai, si vada a pescare nelle liste dell'Ordine dei Medici. E' possibile che i politici debbano essere tutti col camice bianco? In Sicilia, addirittura, hanno coniato la definizione "mafia bianca". E come mai sono così tanti operatori del mondo della sanità in politica, qual è la loro capacità "attrattiva" rispetto a chi svolge qualsiasi altra professione? C'è da chiederselo...a me il dubbio (che è molto più d'un dubbio) che la Sanità sia una macchina partitocratica più che una macchina per garantire la salute della gente, è sorto spontaneo.
5) Un altro aspetto assai antipatico di questa vicenda, per tornare a Torremaggiore, è quello collegato a quella che ormai chiamano tutti Casta. Facciamo un esempio. Immaginiamo che io - spogliato dalla natura di gnomo - sia un dipendente dell'Asl, un inserviente diciamo. Immaginiamo ancora che io sia un signor-nessuno, senza cariche politiche e senza tessere. Miracolosamente vengo assunto e, parliamo sempre per esempio, mi mettono a raccogliere merda. Io lo faccio, è il mio lavoro. Ma passa un giorno, passa l'altro, vedo che gente con la mia stessa qualifica sta in ufficio o batte la fiacca, mentre io continuo a raccogliere merda. Poi, all'improvviso mi spostano a Roccacannuccia. Penserei che si tratti di una discriminazione, di una persecuzione nei miei confronti, giusto? Ebbene, mi rispondano i signori consiglieri comunali di Torremaggiore: il Consiglio comunale verrebbe convocato in seduta straordinaria?? Ho i miei fondati motivi per dubitarne.
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