Paolo Campo torna sull'Assemblea del Pd torremaggiorese e fa autogolIl segretario provinciale del Partito democratico Paolo Campo oggi ha sentito il bisogno d'intervenire ancora sull'assemblea-farsa del Pd torremaggiorese di venerdì scorso con dichiarazioni davvero improbabili, riferite da Teleradioerre. Ancora una volta questo arbitro ha dimostrato di non essere imparziale. Al posto di ringraziare Giovanni Balsamo per aver evitato di formalizzare col voto una spaccatura, che è nei fatti, ritirando la sua candidatura, insolentisce gli amici e compagni del Pd
che hanno avuto l'unico torto di aver proposto un rinnovamento nel partito. U' Scazzamurrill' riprende alcuni virgolettati apparsi sul sito di Teleradioerre per rispondergli a tono.
Dice Campo:
"Invito i compagni e gli amici di Torremaggiore a prendere atto degli esiti del congresso ed il neo segretario a porre in cima alla propria agenda la ricostruzione di un clima costruttivo e unitario, anche a sostegno dell'Amministrazione comunale".Già da questo si capisce come o il segretario non ha capito nulla di quanto accaduto venerdì, o fa finta di non capire. Giovanni Balsamo, nel ritirare la sua candidatura, s'è congratulato per la nomina di Giuseppe Costantino a segretario. Mica ha mai messo in dubbio la legittimità dell'assemblea. Quindi quest'affermazione è infondata e capziosa. Anzi, verrebbe da chiedersi come mai tanta preoccupazione nel porre l'accento sulla legittimità dell'assemblea. Peraltro, non era neanche necessario che si votasse: non avremmo messo in discussione la segreteria di Costantino se non si fosse andati a un voto che, in assenza di una delle parti, era inutile e privo dei criteri minimi di controllo incrociato. Ma, comunque, la legittimità è già riconosciuta nel bel discorso di Balsamo, che u' Scazzamurrill' ha pubblicato ieri. Poi, certo, l'indisponibilità ad assumere incarichi esecutivi nel partito torremaggiorese va letta per quello che è: una non condivisione del progetto che è dietro la mozione che ha eletto Costantino, che si espliciterà nella nostra azione POLITICA nel partito per la costruzione del nuovo che tanto terrorizza chi venerdì voleva a tutti i costi una spaccatura formale e che probabilmente è rimasto deluso.
Poi, non si capisce perché Campo leghi la vicenda del partito a quella dell'Amministrazione comunale. Che c'entra l'Amministrazione comunale? E' bene che si sia chiari su queste cose, perché la logica del "dico e non dico" non è propria di un partito serio come il nostro. Ci spieghi, Campo, perché mette in mezzo l'Amministrazione comunale.
Comunque, anche per ribadire ancora una volta come stanno le cose, voglio tornare su quello che c'era in ballo venerdì. I sostenitori della mozione "6X" (SEI PER) hanno presentato un documento che aveva al suo centro il rinnovamento. Lo stesso Balsamo - lo ripeto - s'era candidato proponendo a Costantino un contestuale ritiro delle candidature per fare spazio a un giovane. Di fronte al rifiuto, al posto di andare a una spaccatura, Balsamo ha ritirato la candidatura. Per senso di responsabilità! E il segretario provinciale che fa? Al posto di dire "Grazie" a Balsamo e ai sostenitori della mozione, fa inutili a capziosi appelli senza senso alla "responsabilità individuale e collettiva". E il senso di responsabilità del segretario Campo dov'è andato a nascondersi?Dice ancora Campo:
"Dopo diversi incontri preparatori e l'attività di mediazione svolta anche dalla segreteria provinciale, la vicenda congressuale ha avuto il suo legittimo epilogo ed è su questo esito che bisognerà costruire la futura azione politica e programmatica del PD di Torremaggiore"Qui il segretario provinciale prova a mettere una pezza rispetto al ruolo di parte che ha avuto in questa vicenda. Quale attività di mediazione? La linea di Campo è stata di parteggiare per una parte, mai una volta ha preso in considerazione le valutazioni della nostra parte.
Il ruolo di mediazione della segreteria provinciale NON C'E' STATO. Un segretario provinciale dovrebbe essere "super partes" in una vicenda del genere. In questo caso, è stato molto di parte. Poteva scegliere due strade: lasciare che le cose si sistemassero a livello locale o inserirsi. Nel secondo caso, doveva essere arbitro, non giocatore. Non è stato equanime per niente e così ha tradito le aspettative di una parte consistente del Partito democratico. E ha spaccato il partito nei fatti. Solo il senso di responsabilità, ripeto, di Giovanni ha fatto sì che quella spaccatura non sia stata formalizzata.
Dice, ancora, Campo;
"L'Amministrazione comunale, di cui siamo parte attiva e propositiva, attraversa una fase complessa della sua vita ed i cittadini contano sulla nostra capacità di portare a soluzione problemi e vertenze che ne bloccano lo sviluppo sociale ed economico. L'unità interna è un valore politico prezioso per il Partito Democratico ad ogni livello organizzativo che tutti noi abbiamo il dovere di contribuire ad affermare con l'ascolto e l'attenzione ai temi posti da chi la pensa diversamente da noi".
Ecco qua siamo a uno stantìo appello all'unità che, non praticandola in prima persona, si pretende dagli altri. Parla dell'ascolto, il segretario! E lui, quanto ha ascoltato noi? Il segretario del Pd torremaggiorese, per lui, doveva essere Costantino, punto e basta. Perché? Il problema non è Costantino, che è una degnissima persona e a lui va l'augurio di buon lavoro, anche se viste le condizioni sarà assai arduo. Piuttosto il problema è che, al posto che cercare unità per blindare il partito in vista delle elezioni politiche che saranno in primavera, si sta cercando di accompagnare un tentativo di Opa che alcuni vecchi settori della politica stanno provando a lanciare sul Pd torremaggiorese. Non so quanto Campo ne sia consapevole, ma le cose a u' Scazzamurrill' sembrano stare proprio così. Le tensioni, per esempio, nell'Idv dopo l'intervento insensato nel dibattito interno del Pd del suo segretario organizzativo (da cui s'è giustamente e lodevolmente dissociato l'unico consigliere comunale del partito, Nicola Nirchio) fanno pensare che qualcosa si sta muovendo.
Comunque, che u' Scazzamurrill' abbia ragione o no,
di certo Campo, non cercando alcun punto di mediazione con la mozione "6PER" e cercando di imporre una linea incentrata sul recupero di vecchie logiche (e magari anche di qualche vecchia personalità) nel partito, a mio personalissimo parere non solo ha umiliato la voglia di fare di tanti militanti sinceri del Pd che volevano vedere uno scatto di coraggio del partito, ma ha umiliato il suo ruolo di segretario provinciale. Di questo, certamente, come iscitto al partito, u' Scazzamurrill' prende atto. Sarebbe il caso che ne prendesse atto pure lui.Etichette: Partito democratico