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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

lunedì, novembre 15, 2010

Pd Torremaggiore, il vecchio che avanza

Paura del rinnovamento e arbitri di parte dietro la penosa vicenda della segreteria



Il Partito democratico cammina al passo del gambero. Sabato, nell'assemblea chiamata a eleggere il segretario, si è consumata una pericolosa frattura interna che difficilmente si potrà ricomporre. All'appuntamento si presentavano due candidati, entrambi persone degnissime e stimate: Giuseppe Costantino e Giovanni Balsamo.

Balsamo, espressione della componente di cui anche u' Scazzamurrill' fa parte, si era candidato sulla base di un documento programmatico - "6X" cioè "Sei per" - volto a costruire un rinnovamento. La stessa candidatura era per il rinnovamento. Infatti, aveva immediatamente proposto a Costantino di ritirare entrambi le candidature per convergere, in spirito unitario, su un giovane. La componente che ha candidato Costantino, a questa proposta, ha reagito come un'anguilla a cui buttino addosso il sale. Non sia mai! Un giovane segretario...per carità! E hanno preferito tentare di andare a un braccio di ferro.

In questo frangente s'è inserito anche il segretario provinciale Paolo Campo. Per l'ennesima volta, invece di assumere un ruolo "super partes" per aiutare il partito a ritrovare l'unità, s'è schierato contro il rinnovamento e per una delle parti. C'è da chiedere a questo punto quale sia il ruolo di questo segretario provinciale, già sonoramente battuto alle provinciali, a pochi mesi da cruciali elezioni politiche: rafforzare o indebolire il partito nel nostro territorio?

Morale della favola. La mia componente, per senso di responsabilità, non ha voluto formalizzare la spaccatura, andando a un voto. Balsamo ha ritirato la candidatura con un bel discorso, che u' Scazzamurrill' riporta di seguito. Tutta la componente ha abbandonato i lavori, per cui il segretario se l'è votato solo una parte del partito. E così, anche se formalmente ce l'ha, oggi il Pd ha un segretario che rappresenta solo una parte del partito.

Di questo risultato bisogna ringraziare quella parte del Pd che ha paura di cambiare, di rinnovare. E anche il segretario provinciale Campo, che ha dimostrato ancora una volta di essere un esponente politico incapace di unire, ma capace solo di dividere.

Di seguito il discorso di Balsamo.

"Care democratiche e democratici,

vi voglio parlare del Partito democratico , di cosa vorremmo che il partito democratico fosse, di cosa noi, firmatari del documento assembleare “6PER”, lotteremo per fare.

Già dal titolo il nostro documento indica una volontà costruttiva. 6PER, non CONTRO. E già questo dovrebbe far capire che l’atteggiamento col quale noi approcciamo questa fase difficile del nostro partito è un atteggiamento volto a creare, aggiungere, non diminuire, non distruggere.

Oggi abbiamo sotto gli occhi tutti la squallida fine che sta facendo il berlusconismo. Si apre nella politica italiana una fase del tutto nuova che il Pd deve saper affrontare con rinnovato SPIRITO UNITARIO.

Una condizione che, apparentemente, oggi non è soddisfatta né a livello locale né a livello nazionale. Ma su questo punto ritornerò tra poco.

Cosa ci insegna la fine del berlusconismo? Pensare che si tratti solo del tramonto di un uomo politico sarebbe limitativo. E’ un modo di intendere la politica che finisce. La politica incentrata sui personalismi, sul leaderismo, sull’individuo singolo che si pone sempre un passo avanti alla collettività. La politica del “ghe pensi mi’”, dell’”io, io, io!” di cui abbiamo anche autorevoli esempi a Torremaggiore.

Basta con i partiti che lavorano per i singoli, sono i singoli che devono mettersi a disposizione del partito. Un partito che non può solo essere un collettore di esigenze e di ambizioni dei singoli, da soddisfare a livello amministrativo. Noi vogliamo un partito POLITICO. POLITICO e PLURALE.

Vogliamo un partito che abbia progetti, che li persegua, che punti allo sviluppo d’un territorio sempre più abbandonato a se stesso. Un partito che si sieda ai tavoli amministrativi con le idee chiare su QUELLO che bisogna fare, non solo su quante e quali poltrone occupare. Vogliamo inoltre un partito in cui le decisioni partano dal basso, con lo strumento della democrazia partecipata e partecipativa.
Per fare tutto questo, non nascondiamocelo, bisogna cambiare e cambiare profondamente e seriamente. In queste ultime settimane e mesi troppe volte abbiamo sentito suonare vecchie campane, anche quando a suonarle era un campanaro nuovo o apparentemente nuovo.

Il rinnovamento per noi deve essere VERO, non solo di facciata. In questo senso, di fronte a un dibattito che si è attorcigliato attorno a un modo vecchio, personalistico di fare politica, per rilanciare il rinnovamento e per andare oltre, è nata la mia candidatura. Chi siede nel direttivo ricorderà che io, immediatamente, proposi a Giuseppe Costantino, verso il quale va naturalmente il mio apprezzamento e la mia stima, di ritirare entrambe le candidature per fare largo a un giovane. Questo perché, a nostro parere, soltanto un cambio di generazione permetterà di realizzare quel rinnovamento necessario a spazzare via quello che io chiamo il “berlusconismo di centrosinistra”, cioè quell’attitudine a usare il partito per le proprie, sia pur legittime, ambizioni personali.

Purtroppo Giuseppe non ha raccolto il mio invito. Ne prendiamo atto. C’è tuttavia un’espressione a cui io e coloro che hanno sottoscritto il mio programma, siamo affezionati. E’ l’espressione “senso di responsabilità”. NOI L’ABBIAMO. Ed essendo consapevoli che andare a un voto, uno contro uno, vuol dire comunque creare una divisione, una spaccatura, abbiamo deciso di evitarla. Per questo motivo RITIRO LA MIA CANDIDATURA.

Un ritiro che, sia chiaro, non è un passo indietro, ma un passo avanti. Perché noi il rinnovamento lo vogliamo e lo realizzeremo. E, per questo, svolgeremo una funzione nel partito di paziente, ma inesorabile costruzione del nuovo. LO faremo nella città, con l’azione politica e culturale. LO faremo nell’organismo politico del partito, il DIRETTIVO.

Non siamo invece disponibili, nessuno di noi, ad assumere incarichi esecutivi in segreteria. Il nuovo segretario ha il diritto e il dovere di amministrare il partito. Per questo gli diciamo “buona fortuna” e ci congratuliamo per la sua NOMINA.

Dal canto nostro, con umiltà, ci porremo al servizio di un’idea di partito, che è quella che vi ho espresso prima. E lo faremo SENZA SCONTI PER NESSUNO."

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3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Bentornato Scordamurillo,

torni a scrivere dopo tanto tempo e soprattutto dopo tante cose non denunciate sull'amministrazione Ciancio, tu che ti eri autoincoronato "controllore" sovrano della stessa.

In questo scenario ritorni a fare la morale agli altri, senza per mesi averla fatta alla tua parte. Scusami ma non hai più credibilità per scrivere male degli altri, anche se tu avessi ragione (ma non credo e ti spiego il perché) con la tua condotta dai poco credibilità alla tua tesi a prescindere dalla ragione.

Prima di tutto, quando Paolo Campo non ha fatto niente per impedire l'amministrazione Ciancio PD+PDL, Paolo Campo era un buon segretario provinciale, ONORE AL SEGRETARIO PROVINCIALE. Ora che non si capisce neanche che abbia fatto visto che non vota neanche nel PD di Torremaggiore, non lo riconosci più è un segretario perdente e che divide.

Paolo Campo è sempre lo stesso segretario provinciale da anni, tu te ne accorgi solo ora che è quello che è? Tu non eri quello che alle elezioni provinciali volevi rimandare la tessera a Paolo Campo perché aveva impedito la candidatura di Teo Marolla alle provinciali? Come mai non l'hai più fatto, poi è andato bene Paolo Campo? Dai la fiducia a Paolo Campo a corrente alternata o cosa?

Quando si è in MINORANZA in un congresso di un partito DEMOCRATICO non si può minacciare la spaccatura ogni qualvolta ci fa comodo. Se volevate candidare un giovane perché non l'avete fatto? E' comodo dire e poi non fare attaccando gli altri di non aver fatto. E' un controsenso illogico.

Ti devo dire inoltre che secondo me "la tua parte" ha umiliato profondamente la persona di Giovanni Balsamo persona per bene che stimo e rispetto. L'ha umiliata perché non si candida una persona a un congresso per poi ritirarlo come se fosse una marionetta per denunciare un presunto non rinnovamento ai posteri.

Come fai a dire che Peppino Costantino ora è il segretario di una sola parte, visto che la stessa era in MAGGIORANZA abbastanza larga peraltro. Hai uno strano concetto dei congressi, non esistono i congressi a pensiero unico quelli ce l'aveva soltanto Alleanza Nazionale, Forza Italia e il PDL (ehi fu').

Parte/1

12:33 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Credo che tu sia troppo critico con gli altri e poco con te stesso.

Faccio comunque i miei migliori auguri a Peppino Costantino e dico alla minoranza di iniziare a lavorare per rilanciare il PD e tutto il centro-sinistra a Torremaggiore che è in decomposizione perenne, e chiedo formalmente di mettere la parola FINE all'amministrazione Ciancio PD+PDL rilanciando una amministrazione di centro-sinistra oppure idea sempre sostenuta da me dall'inizio unica alternativa il voto anticipato e ridiamo la parola agli elettori che si sceglieranno da chi vogliono essere governati.

Chiedo scusa agli amici e ai compagni del PD per la mia intrusione nel loro dibattito interno, ma ho avuto l'irrefrenabile dovere di scrivere allo scazzamurillo essendo stato il PD la mia casa per tanto tempo.

Michele Ametta
Segretario Organizzativo IDV

Parte/2

12:33 PM

 
Blogger Genji said...

Naturalmente considero questo commento di Michele, segretario organizzativo dell'Idv, la SCIACALLATA d'un partito avversario. Si commenta da solo.

12:50 PM

 

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