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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

lunedì, aprile 28, 2008

E Lenin diceva: "Che fare?"


Che triste scena, ieri, di fronte al principale seggio elettorale. Due pezzi del Pd che si scrutavano in cagnesco. Un pezzo del partito pareva soddisfatto, di cosa poi? Un altro pezzo depresso.

Eppure, l'idea di u' Scazzamurrill è che dalle grandi sconfitte possono nascere grandi vittorie. Tutto sta a imparare la lezione.

"Che fare?" direbbe dunque Lenin se fosse vivo e fosse torremaggiorese. U' Scazzamurrill' prova a fare alcune considerazioni, vediamo se vengono raccolte.

1) La strategia dietro la candidatura "ufficiale" del Pd è stata scriteriata. Sostanzialmente, chi ha espulso (ma per finta...) Marolla, ha fatto la campagna elettorale per Marolla. Come era logico: dai tempi di Stalin son passati decenni. E' quindi un obbligo morale per chi ha elaborato quella strategia quello di assumersene le responsabilità e trarne le conseguenze.

2) Se Atene piange, Sparta non ride. E' vero che Marolla ha ottenuto 1.700 voti nella sua lista collegata. E' tuttavia anche vero che ha fallito l'obiettivo dell'elezione, anche se potrebbe rientrare tra i recuperati. Cioè ha dato la prova di non avere la forza politica per essere l'eventuale candidato per ulteriori scadenze elettorali del Pd, perché la sua discesa in campo è stata un ulteriore elemento di divisione. E di non avere neanche la forza elettorale, perché con 1.700 voti non si va da nessuna parte.

3) E comunque, quanti di quei voti sono voti "per" e quanti voti "contro"? La mia impressione è che tantissimi siano "contro". Peraltro, la bizzarra presa di posizione di elementi di destra negli ultimi giorni, mi fa pensare che anche i voti "pro-" sono voti d'opportunità momentanea. E, tuttavia, se il fronte marolliano dovesse insistere nell'attribuirsi quella presunta forza elettorale, allora si troverebbe paradossalmente ad accreditare chi dice che, se 1.700 han votato per lui, 2.200 hanno votato contro di lui. Quindi: se era un referendum nel partito pro o contro Marolla, Marolla l'ha perso.

4) Peraltro, se il fronte marolliano continua ad attribuirsi una forza elettorale di 1.700 voti, allora dovrebbe spiegare come mai alle primarie del 14 ottobre la lista Letta prese "solo" 590 voti. Forse che, per tarpare le ali al rinnovamento, qualcuno da quella parte non fece il possibile? Consiglierei a Marolla di suggerire ad alcuni cagnetti del suo entourage una maggiore prudenza nel tentare d'intimidire quelli che nel Pd hanno mantenuto una posizione equilibrata. Altrimenti, rischia che il partito finalmente trovi davvero l'unità: ma contro di lui!

5) Nell'ultimo giorno utile s'è tenuto un comizio "unitario" in cui bizzarramente mancava il partito più grande dell'alleanza di centrosinistra: il Pd. La segreteria del partito ha sicuramente sbagliato a non tenere in mano le redini di quell'iniziativa e a non salire su quel palco per chiudere il comizio. E tuttavia, quel comizio pone un problema anche ai partiti più piccoli della coalizione: l'interlocutore per loro è Marolla o il Pd? Perché se l'interlocutore è Marolla, oggi come oggi, si possono scordare di essere una coalizione col Pd. E, viste le proporzioni, a loro non credo che convenga. Se l'interlocutore è il Pd, che a loro piacciano o no, dovrebbero interloquire con i loro organismi direttivi senza interferire nella vita interna del partito, per quanto sia al momento traballante.

6) Poi c'è il dossier Marolla. Per tutta la campagna elettorale ha ribadito di essere tuttora parte del Pd. A ragione. E tuttavia, dopo il 13 e 14 aprile, ha agito come se fosse parte di un'altra formazione politica. A questo punto, deve decidere e lo deve fare pubblicamente: intende continuare a essere parte del Pd o trasformare la sua presunta forza elettorale in un altro partito? Nel secondo caso, dovrà collocarsi in qualche modo nello schieramento politico. Nel primo caso, dovrà riconoscere gli organismi direttivi e la segreteria del partito, non agendo certamente da segretario ombra.

7) Le elezioni hanno dimostrato a Torremaggiore che il modo di far politica degli ultimi 30 anni, basato sui personalismi, non funziona. Ci si spacca, si creano inutili faide. Si perde tutti. O il Pd volta davvero pagina e smette di essere la sommatoria dei problemi degli ex Ds e dell'ex Margherita, oppure continuerà a spaccarsi e a obbedire al capetto di turno - torremaggiorese, sanseverese, foggiano, manfredoniano, cerignolano o quel che minchia volete - non rispondendo alle esigenze del territorio. Questa campagna elettorale ne è stata dimostrazione: contenuti zero, attacchi e piantigreci a iosa.

8) L'unica maniera per uscire da quest'impasse è rovesciare il metodo, come il Comitato per il Partito democratico a Torremaggiore ha detto per due anni e come continuano a dire i suoi superstiti esponenti. I candidati devono essere l'ultimo dei problemi. Bisogna ricominciare dal progetto. Bisogna lavorare un programma di democrazia partecipativa, attraverso il metodo della condivisione. Non c'è altro modo. Qua c'è gente che Marolla se lo sogna la notte, come incubo o come sogno erotico. E così si perde. Invece bisogna lavorare, assieme alla cittadinanza, a elaborare un progetto di futuro per Torremaggiore. Attorno a quel progetto, poi, emergeranno naturalmente le personalità più adatte per guidarne i diversi aspetti. Ed emergerà in modo naturale un rinnovamento tanto anelato, quanto finora tradito.

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13 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ma esiste solo il pd con tutti i problemi? non siete l'ombellico del mondo. aspetto i tuoi commentatori e mi risrvo il mio commento. Chi ha ragione e chi ha torto ve lo ha detto l'elettore. ROMA docet

11:19 PM

 
Blogger Genji said...

Mah, caro amico anonimo: questo blog si occupa di torremaggiore, non di roma. sennò si chiamerebbe "roma.blogspot.com" e invece si chiama "torremaggiore.blogspot.com". Inoltre, a me in questo momento interessa analizzare il Pd, perché sono coinvolto nel partito. In passato mi si accusava di occuparmi solo del centrodestra, per parlarne male. Oggi tu m'accusi che mi occupo solo dei problemi del Pd. Io mi occupo di quel che m'interessa: questo è un blog, non un sito di pubblica informazione. Chi lo legge, legge le mie opinioni. D'altronde, non riceve finanziamenti né pubblici, né privati attraverso la pubblicità.

Il tuo intervento mi suggerisce due brevissime riflessioni:

1) L'elettore dà un mandato, una preferenza, sceglie un progetto. Questo non vuol però dire che quel progetto sia "giusto" o "sbagliato". Ai tempi del fascismo, erano pochissimi gli antifascisti. Eppure, il fascismo era sbagliato.

2) A Torremaggiore, poi, gli elettori non hanno premiato neanche il centrodestra alle provinciali. Tant'è vero che non è stato eletto neanche un consigliere da quella parte politica. Quindi: Roma docet, sed Terra Maior rodit

3:13 PM

 
Anonymous Anonimo said...

DOPO IL CAPOLAVORO CONGRESSUALE, GLI INQUISITORI DEL PD DI TORREMAGGIORE VEDENO ANCORA LE STREGHE E GIORNALMENTE CERCANO DI ASSOLVERE O CONDANNARE I NUOVI ERETICI. LO GNOMO DA BUON GIUSTIZIERE HA PRIMA CONDANNATO L'INFEDELE E POI MOSSO DA PIETA'SCRIVE ADDIRITTURA AL SUO SUPERIORE "LA BUONA NOVELLA"
E'INUTILE DIRE CHE I PROCESSI SOMMARI CONTRO TUTTI E TUTTI PORTANO PROPRIO LA FIRMA DALL'INQUISITORE GNOMO( CHE DURANTE IL PROCESSO CONGRESSUALE HA GODUTO COME UN RICCIO)
A BUON INTENDITOR:
""Era come un homo?"
e l'imputata risponde:
"Al pareva alli vestimenti, ma l'era il demonio"
e ancora:
"Come era in faccia?"
"Al'era un brut lavor [= cosa], era negro in facia".
"haveva barba, et capelli in testa?".
"L'aveva una brutta barbascia, et in testa l'era come motto [= calvo]".
"Haveva corni in testa?".
"Signor no ma l'haveva come dei cap [= corna]".
"Haveva mani come homo?".
"Signor no che l'haveva come due griffe [= artigli]".
"E li piedi come li haveva?".
"Li haveva come quelli di un bosc [= caprone]".
"Et nella vitta come era, et come lo cognoscevate?".
"Mi nol sei l'era un soz lavor".
FATEVI TUTTI UN ESAME DI COSCIENZA.

6:31 PM

 
Blogger Genji said...

La tua prosa, caro anonimo 2, rende evidente il livello di chiarezza che c'è in certi settori del centrosinistra torremaggiorese.

1) Inquisitore? U' Scazzamurrill' quando hanno cercato di espellere Marolla ho preso posizione chiaramente contro. E qualcuno del gruppo di cui faccio parte ci ha messo la faccia in quella presa di posizione. Ovviamente capisco che per gli "sfascisti" (ovvero quelli che vogliono lo sfascio) il nemico vero è chi vuole evitare lo sfascio. Quindi mi sono già abituato a questi attacchi un po' meschini, a cui non rispondo.

2) Il Congresso è stato condotto su una scelta politica. Io ho sicuramente aderito a quella scelta. Ho goduto come un riccio a quel congresso e lo rivendico. Sono solito cambiare idea solo per un buon motivo. E la dimostrazione che voi non siete maggioranza nel Pd è un buon motivo per NON cambiare idea. D'altronde, sono consapevole e l'ho denunciato che gli errori sono stati commessi dopo. E non da noi.

Per quel che mi riguarda, caro anonimuccio, ti dico chiaro e tondo che quel che mi divide dal gruppo che lavora con Marolla è il fatto che io voglio il rinnovamento. Loro no.

La questione, ribadisco, non ha nulla di personale. Figuriamoci. E' un fatto assolutamente politico: o il Pd è espressione del rinnovamento, oppure tanto valeva non costituirlo affatto.

Mi pare che invece voi la buttiate sempre e solo sul personale. Cercate una rissa, per poi fare il solito giochino di additare gli altri come "inquisitori", cattivi, fetentoni...mentre voi siete gli "eretici" buoni, vittime della cattiveria umana. Sembra attagliarsi benissimo a questo metodo comunicativo l'analisi del filosofo Frank Furedi ("Il nuovo conformismo", Feltrinelli)

Peccato che gli "eretici" erano innovatori, mentre il vostro scopo unico è la conservazione. Non capisco come pensiate di risolvere questa contraddizione: la conservazione di un gruppo dirigente in un partito riformista e innovatore. E' come dire che volete fare un'insalata di pomodori usando la salsa dello scorso anno...esce una schifezza e non se la mangia nessuno. L'innovazione la fanno i giovani. Potete dibattervi, fare liste civiche quanto volete, ma le cose del mondo vanno così.

Il fatto è politico, squisitamente politico, e per nulla personale. Invece, da gioni sento sempre la stessa litania: e marolla di qua, e marolla di là. Uno dice che marolla non sarebbe stato il candidato più adatto? Ce l'ha con marolla. Uno vuole il rinnovamento? Ce l'ha con marolla. Uno prende atto del fatto che piove? Ce l'ha con marolla. Uno si gratta il culo? E' perché ce l'ha con marolla. Vi assicuro, cari miei, che il mondo non gira solo attorno all'ombelico di marolla. E teo lo sa benissimo, non è così scemo da pensarla come qualche suo fanatico sostenitore.

Ora, che a voi piaccia o no, il punto è questo.: esiste un Pd che ha preso alle provinciali 2.200 voti. Esiste un gruppo di area Pd che ne ha presi 1.700. Poi come li ha presi, se erano voti "per" o come penso io voti "contro", è un problema che possiamo anche momentaneamente lasciare da parte. Ok?

Entrambi hanno perso le elezioni, visto che abbiamo perso il consigliere provinciale. Preso atto che il Pd a torremaggiore esiste, con istituzioni statutarie pienamente in carica, cosa intende fare quel gruppo di area? Fare un nuovo partito? Io continuo a essere unitario e chiedo alla segreteria di parlare col leader di quel gruppo. Poi però sta a quel gruppo scegliere: vuole trasformarsi in partito? In quel caso, come intende collocarsi politicamente? Oppure intende restare nel Pd? In tal caso, dovrà riconoscerne gli organismi statutari in maniera leale, come dice lo statuto stesso.

7:41 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Nel 14 ottobre scorso ha soffiato un forte vento di novità e di entusiasmo in tutta l'Italia; un nuovo partito è nato sotto i migliori auspici e con l'approvazione di milioni di italiani. Poi questo vento si è smorzato, per vari motivi: caduta del governo e quindi tempi ristretti per una costruzione del nuovo partito, personalismo locali e nazionali che hanno imposto candidature che hanno alimentato scarsamente il desiderio di novità della gente, lotte intestine locali tra le varie anime del nuovo partito ed in particolare a Torremaggiore vecchie ruggini che hanno soffocato sul nascere quell'anelito di novità che tutti si aspettavano e che ha fatto venir meno quel consenso degli indecisi, dei "non schierati", dei "non militanti", che avrebbe fatto la differenza.
Ci si è risolti a contare qualche migliaio di voti e a calcolare quali centinaia sono stai "pro" e quali "contro".
IO credo che siamo ancora una volta fuoiri strada se riduciamo tutto ad appartenenze storiche e se non ci chiediamo una volta per tutte come potevamo evitare di fallire nel raccogliere consensi "nuovi". Il partito democratico doveva essere nelle intenzioni non la somma di DS e Margherita ma un potenziamento delle due componenti raccogliendo consensi in aree tradizionalmente non vicine al vecchio DS ed in aree moderate cattoliche e non che stavano incerte con un piede verso UDC e Partito della libertà ed un piede verso la Margherita.
Questo è il punto.
Ma ancora una volta i pensonaggi hanno occultato le idee, hanno tarpato le idee ed i progetti infangandosi in diatribe sterili e senza senso in lotte intestine in manifesti assurdi ed anacronistici.
Alla finestra la gente di Torremaggiore stava a guardare e a sorridere dicendo a se stessa: se questo è il nuovo...
Io credo che chi è stato autore di questo sfascio deve fare un esame di coscienza e cambiare completamente tattica, collaborare con chi vuole costruire o almeno farsi da parte per permettere a chi vuole costruire di farlo.
Ora tutto è difficile, ma non è impossibile.
La smettano però i "marolliani" di lottare per Marolla, i "mariniani" per Marino, i "quarantiani" per Quaranta, i "lettiani" per o contro...
STOP
Si deve voltare pagina.
Non occorre neppure cercare colpe su se stessi o su altri.
IMPERATIVO: basta con le liti, mettere una pietra sul recente passato e provare a progettare e costruire insieme.
ISOLARE chi vuole distruggere.
Io credo che questo "territorio" se si inizia da oggi su questa nuova strada, potrà esprimere rappresentanti nelle istituzioni cittadine, provinciali, regionali e forse anche nazionali nelle prossime consultazioni elettorali, rappresentanto forti del consenso popolare, indipendenti da ingerenze esterne (San Severo, Manfredonia e via dicendo...).
Basta ritornare indietro (alle origini) per volare in avanti.
Sembra un paradosso, ma Torremaggiore può tornare ad essere un grande territorio forte ed indipendente se solo i torremaggioresi lo vogliano.
Spero che queste parole non cadano nel vuoto

9:49 AM

 
Blogger Michele Ametta said...

"Per quel che mi riguarda, caro anonimuccio, ti dico chiaro e tondo che quel che mi divide dal gruppo che lavora con Marolla è il fatto che io voglio il rinnovamento. Loro no."

E chi l'ha detto? Noi siamo per il rinnovamento ma quello vero...

"Ora, che a voi piaccia o no, il punto è questo.: esiste un Pd che ha preso alle provinciali 2.200 voti. Esiste un gruppo di area Pd che ne ha presi 1.700. Poi come li ha presi, se erano voti "per" o come penso io voti "contro", è un problema che possiamo anche momentaneamente lasciare da parte. Ok?"

2200 voti con il simbolo dietro alle spalle, i 1700 sono consensi e fiducia per una persona non vanno contro nessuno ma cmq certamente si può lasciare da parte non è che si vincono le elezioni con questi numeri.

"Entrambi hanno perso le elezioni, visto che abbiamo perso il consigliere provinciale. Preso atto che il Pd a torremaggiore esiste, con istituzioni statutarie pienamente in carica, cosa intende fare quel gruppo di area?"

Ci sarebbe da fare un'analisi + approfontita xche tutti i cittadini non hanno capito che hanno contribuito allo sfascio sia a destra che a sinistra, non è uscito non solo un consigliere del PD ma anche uno della destra che attenzione hanno vinto le elezioni loro.

"Fare un nuovo partito? Io continuo a essere unitario e chiedo alla segreteria di parlare col leader di quel gruppo. Poi però sta a quel gruppo scegliere: vuole trasformarsi in partito? In quel caso, come intende collocarsi politicamente? Oppure intende restare nel Pd? In tal caso, dovrà riconoscerne gli organismi statutari in maniera leale, come dice lo statuto stesso."

Noi non torniamo nel PD non si può tornare nel PD alle prossime elezioni se sei così intelligente come credi di esserlo capisci bene che ci sarà la stessa schifezza, a che pro farlo? Per fare eleggere la Mascia di turno? Se volete l'unità nel PD unitevi prima di tutto voi se no non è credibile il vostro appello.

10:58 AM

 
Blogger Genji said...

Allora un paio di precisazioni a orionboji.

1) L'appello all'unità era stato lanciato anche a marolla perché marolla per tutta la campagna elettorale ha detto di essere parte del Pd. E io ero convinto di questa cosa. Se invece, come pare alludere orionboji, non si considera più parte del Pd, il discorso cambia. E gli dico "in bocca al lupo" col suo movimento. Naturalmente, come semplice cittadino, queste cose però le vorrei sentire da lui, chiaramente e pubblicamente. Fino ad allora, per me, valgono i comunicati che ha mandato, nei quali lui si definisce parte del Pd.

2) Che ci siano stati molti errori nella campagna elettorale del Pd è vero. Ma è altrettanto vero che sia Mascia che Marolla hanno mancato l'elezione alla provincia. Questo è un fatto. Quindi entrambi hanno perso. Tutti abbiamo perso in queste elezioni.

3) Gli attacchi personali ("se sei così intelligente come credi di esserlo"...quel che credo io di me stesso, se permetti, sono stracavoli miei) che state conducendo in questi giorni, sono segno del fatto che, altro che rinnovamento, voi siete per la perpetuazione delle faide interne ai vecchi Ds e Margherita. Non abbocco a questo linguaggio delle offese personali. Io sono stupido, se vi piace pensarla così, e non "ho" alcun voto. Con questo, non mi avete delegittimato lo stesso. Perché godo dei diritti civili, che mi permettono di esprimere quella che io credo essere la verità. E ribadisco: quella che io credo essere la verità. Perché, diversamente da tanti supponenti, io verità assolute non ne ho.

4) Noi abbiamo fatto un appello all'unità. Lo potete raccogliere, come potete non raccoglierlo. E' solo e soltanto una scelta vostra. Noi, per quel che ci riguarda, intendiamo non perdere un minuto di più sulle diatribe personalistiche che hanno fatto perdere le elezioni a torremaggiore a tutti. Già troppo tempo ci avete fatto perdere sul nulla, sulla fuffa.

Infine, all'ultimo anonimo che ha scritto, voglio dire che condivido del tutto le sue parole. Anche se, come puoi leggere dagli interventi "marolliani", è molto difficile per qualcuno andare "oltre".

10:40 AM

 
Blogger Michele Ametta said...

L'ultimo anonimo se non si firma non ci fa capire se lui ha capito e vissuto veramente tutto quello che è successo, è bello parlare così anchio potrei farlo ma purtroppo i fatti che si sono succeduti durante la campagna elettorale dai manifesti alla lettera minatoria che è stata mandata a Marolla non credo ci si possa ritrovare con certa genta e scusate se è poco.

Per quanto riguarda lo gnomo tu non rispondi mai quando ti faccio domande ben specifiche questo significa che neanche tu hai le idee ben chiare di cosa vuoi fare, noi c'è le abbiamo ed è per questo che stiamo creando un nuovo movimento.

Marolla era nel PD fin quando ci sono state le elezioni e per pochi giorni ancora dall'insediamento della nuova giunta provinciale Marolla automaticamente non occuperà nessuna carica con il PD e quindi in teoria potrebbe essere nn + legato al PD.

Io cmq aspetto risposte, vi unirete o no con i mariniani? Io sto aspettando da voi una risposta vista che voi fate prima l'appello e poi non unite un bel nulla. Avanti....

11:55 AM

 
Blogger Genji said...

Guarda che le risposte non spettano a noi. Noi non consideriamo il mondo diviso in "marolliani" e non marolliani. Di questa diatriba, a noi, non interessa nulla. Per noi esiste il Partito democratico, con un simbolo, un segretario nazionale e le sue istituzioni statutarie. Punto.

Noi siamo collocatissimi: siamo nel Partito democratico. La logica "state con noi o con i mariniani" non ci appartiene: il mondo non è diviso in "mariniani" e non mariniani. NOI NON STIAMO NE' CON VOI NE' CON I MARINIANI, NON PARTECIPIAMO A FAIDE PERSONALISTICHE, NON PARTECIPIAMO A DIATRIBE. Lo abbiamo detto prima delle elezioni, lo abbiamo dimostrato durante le elezioni, continueremo a farlo dopo le elezioni.

La domanda vera, a cui voi non rispondete, è un'altra: VOI VI RITENETE ANCORA NEL PD O NO? Naturalmente è vostro diritto non rispondere. Ma poi dovrete spiegarlo ai cittadini che vi seguono.

Per quel che ci riguarda, te lo dico un'ultima volta, non ci costringerete a scegliere tra voi e loro. E' un discorso che non c'interessa. A noi interessa solo il progetto che da tre anni abbiamo impostato e che ora, finalmente, possiamo riprendere a elaborare e, possibilmente, a realizzare.

12:11 PM

 
Blogger Michele Ametta said...

"Noi siamo collocatissimi: siamo nel Partito democratico. La logica "state con noi o con i mariniani" non ci appartiene: il mondo non è diviso in "mariniani" e non mariniani. NOI NON STIAMO NE' CON VOI NE' CON I MARINIANI, NON PARTECIPIAMO A FAIDE PERSONALISTICHE, NON PARTECIPIAMO A DIATRIBE. Lo abbiamo detto prima delle elezioni, lo abbiamo dimostrato durante le elezioni, continueremo a farlo dopo le elezioni."

Scusa quando voi fate l'appello, l'appello è rivolto solo a noi o a tutti compresi voi? Perchè da quello che scrivi sembra che noi dobbiamo cercare l'unità nel partito e voi potete starvene per fatti vostri. Adesso non stiamo più parlando di diatribe e cose varie stiamo parlando dell'appello che avete lanciato voi, non ci sono + elezioni in corso ora è la resa dei conti, se chiedete il buon esempio a come la vedete voi dovreste essere voi i primi a darlo non ti pare gnomo?

"La domanda vera, a cui voi non rispondete, è un'altra: VOI VI RITENETE ANCORA NEL PD O NO? Naturalmente è vostro diritto non rispondere. Ma poi dovrete spiegarlo ai cittadini che vi seguono."

Io ti dò la mia risposta se vuoi la accetti altrimenti non ci posso fare niente, io mi sono democratico e lo sono sempre anche se non sono nel PD, purtroppo mi piacerebbe esserci ma come sai non è possibile per ovvi motivi di incompatibilità ambientale. I cittadini non sono deficenti capiscono da soli, cmq certamente ci sarà informazione non è un segreto di stato che noi non siamo nel PD attualmente.

"Per quel che ci riguarda, te lo dico un'ultima volta, non ci costringerete a scegliere tra voi e loro. E' un discorso che non c'interessa. A noi interessa solo il progetto che da tre anni abbiamo impostato e che ora, finalmente, possiamo riprendere a elaborare e, possibilmente, a realizzare."

Continui a non rispondere, io non costringo a scegliere nessuno ma vi dovrete collocare pure voi in qualche posto non credo vogliate stare così in balia degli appelli di unità. Dovrete pur scegliere dove stare non per forza con noi o con loro c'è anche la 3a opzione di starvene anche voi da soli visto che già + o - lo fate.

Cmq elimina dalla mente i personalismi e le diatribe ora si discutte dell'unità, se voi non iniziate a cercarla come pretendete che lo facciano gli altri? Come sai già non ho condiviso per niente il vostro richiamo alle origini (come ha scritto pure l'anonimo) figurati se vedo che voi siete i primi a non ascoltarlo come pensate che possano farlo gli altri?

1:05 PM

 
Blogger Genji said...

Noi non partecipiamo a rese dei conti. Esiste un Partito democratico, e noi siamo in quel partito. Non facciamo e non faremo parte di gruppi che si scontrano in faide. Vedendo due che si prendono a mazzate si può decidere o di mettersi con uno dei due per menare l'altro, o di cercare di fare da paciere. Noi con quell'appello abbiamo scelto questa seconda strada.

Per quanto riguarda la vostra collocazione, per me è una novità che non vi riteniate nel Pd. Teo Marolla ha condotto tutta la campagna elettorale dicendo che era ancora nel Pd e noi abbiamo condannato la sua espulsione farlocca. Se voi, però, decidete di non essere nel Pd, allora mi pare che manchi base di discussione. Nel senso che noi abbiamo fatto un appello all'unità e voi lo respingete, andandovene. Perfetto. Se la cosa sarà ufficializzata ne prenderò, con dispiacere vero, atto.

Per quanto riguarda la mia risposta, credo di aver abbondantemente risposto. NOI SIAMO COLLOCATI NEL PD. Punto. L'unità non si cerca mica schierandosi con una delle parti in conflitto, ma cercando di far finire il conflitto. Io posso capire che voi vogliate a tutti i costi ridurre il mondo a voi e i mariniani. Ma oltre i due contendenti, esistono tante altre posizioni. La nostra non coincide con la vostra. NOI NON INTENDIAMO PARTECIPARE A LOTTE INTESTINE. Abbiamo chiesto a tutti un segno di responsabilità per il partito. Se ci sarà, bene. Sennò noi comunque lavoriamo a un progetto e tutto il resto, le beghe interne tra personalismi contrapposti, non ci interessano. Quindi, puoi chiedermi all'infinito se stiamo con Sparta o con Atene. E io ti dirò all'infinito: né con Sparta, né con Atene, ma con quelli che noi riteniamo essere gli interessi del partito e del territorio. Ribadisco: quel che NOI RITENIAMO essere ecc. ecc., perché come ho chiarito non ci consideriamo depositari di alcuna verità assoluta.

3:06 PM

 
Anonymous Anonimo said...

sono l'anonimo ( aMNCO TANTO) HO RIAPERTO IL BLOG DOPO UN PO DI TEMPO MA NON E' CAMBIATO UN TUBO. SIETE L'OMBELLICO DEL MONDO???? SFORZATEVI SE VOLETE ESSERE IL NUOVO CHE AVANZA E BUTTATE GLI AV(ENZI)anzi. BUONA FORUNA PERCHe' TORREMAGGIORE HA BISOGNA DI TANTA BUONE FORTUNA E DI POCHI Av(ENZI)ANZI................

4:43 PM

 
Blogger Genji said...

Aiuto quanti "anonimo". Trovatevi uno pseudonimo, sennò non si capisce più con chi si parla....ciao.

4:47 PM

 

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