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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

mercoledì, gennaio 23, 2008

Affanculo il clientelismo!


Ora basta! Si susseguono schifezze da parte di una casta politica ormai senza vergogna, che difende l'indifendibile. Da Bassolino a Mastella, da Cuffaro a Berlusconi - alcuni difendono l'indifendibile fallimento delle loro politiche, altri festeggiano condanne, rivendicano il diritto di lottizzare, di raccomandare, di smerdare il territorio di rifiuti. Come se fosse normale che i primari li debba indicare un politico, come se fosse normale che un'intera regione debba annegare nella monnezza, come se fosse normale comprare i senatori piazzando alla Rai (pagata da tutti!) amichette di politici, come se fosse normale essere condannati a cinque anni di carcere per favoreggiamento a un boss mafioso.

Senza vergogna, davvero. "La casta ormai è diventata una cosca", ha detto Marco Travaglio. E ha ragione. Mi verrebbe voglia di mandare a fare a fare in culo definitivamente la politica e parlare di poesia, letteratura, ornitologia. Ma poi me ne pento: se tutti quelli che vogliono una politica migliore si fanno da parte, fanno solo un favore ai tanti uomini di merda (nel senso napoletano del termine) che oggi detengono il potere. Invece, dovremmo cercare tutti di riappropriarci di quello strumento di partecipazione democratica sancito dalla Costituzione che dovrebbero essere i partiti.

Secondo me, lo si fa cominciando a sradicare le fondamenta del potere di casta. E le fondamenta sono in una parola chiave: CLIENTELISMO. Bisogna dire basta al clientelismo, urlare, denunciare, indignarsi. Non è giusto né corretto che gente capace debba essere sempre scavalcata dai soliti figli di..., amici di..., amanti di... . Non è giusto né corretto che la politica debba essere smerdata da quella laida compravendita di favori, posti di lavoro ecc. ecc. che porta potere e forza elettorale. Basta! è ora che la politica faccia un passo indietro dalle università, dagli enti pubblici e soprattutto dalle ASL.

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2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ciao sei tornato! non sono tra quelli che pensano che le botte delle votazioni per il PD ti avevano messo a tacere. Il pd cambierà la sinistra la sinistra cambierà il PD? In questi giorni tristi per la nazione esce in piazza un manifesto, non offensivo ma sciocco, tra un governo abbattuto da due personaggi con le consorti inquisite e un governatore costretto a dimettersi per mafia ha scelto il primo. Oggi che tutti ricordano il massacro degli ebrei sarebbe giusto riocrdare il massacro della verità.

5:03 PM

 
Blogger Genji said...

Botte? Se intendi quelle che abbiamo (metaforicamente) dato agli amici&compagni che pensavano di poter inviare pacchettini con fiocchetti regalo da paesi vicini, condivido. Se invece, ritieni che le botte le avremmo prese, beh credo che ti sbagli e te lo spiego in poche righe.

Caro amico, se ho taciuto in questo periodo è solo per un motivo: ho avuto da fare parecchio col lavoro.
Per il resto, vedi, la lista che io ho sostenuto e nella quale mi sono candidato alle primarie ha preso il 32 per cento, oltre 500 voti. Si trattava della lista Letta, che a livello nazionale ha preso a malapena il 10 per cento. Non so se hai notato, ma contro di noi c'era la lista Veltroni, che a livello nazionale ha preso quasi l'80 per cento e a torremaggiore neanche il 60 per cento. Quindi, sostanzialmente, sono andato con una barchetta di carta contro una corazzata, tenendo presente che l'"anima" dell'altra lista nel nostro territorio era il presidente della commissione regionale sanità, con tutto quel che ne consegue, mentre il sottoscritto presiede giusto giusto il consiglio del se medesimo. Non so se mi spiego. Craxi, tra le tante cose sbagliate, ne diceva una giusta: "I voti non si contano, si pesano". E i voti che abbiamo preso pesano come macigni.

Dall'esperienza delle primarie ho assunto alcune conseguenze: 1) ne sono stato contento, perché mi hanno dato la prova che esiste un voto d'opinione a torremaggiore; 2) mi hanno allarmato, perché in tessuti sociali come il nostro sono la porta spalancata a pratiche, anche clientelari, che non condivido affatto.

Ma su questo avremo di che elaborare il concetto nei prossimi mesi.

Per quanto riguarda il manifesto di cui parli, non ti so dire, non l'ho letto perché non sono a torre. Certo, tra il governo che ha risanato i conti pubblici e un signore condannato in primo grado per favoreggiamento a un mafioso, nella stessa regione che ha visto il martirio di Falcone e Borsellino, io non ho dubbi. E condivido la tristezza.

9:33 AM

 

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