Aspettando la "Gomorra" di Torremaggiore
Avete letto il libro di Roberto Saviano "Gomorra"? Beh dovreste: è un capolavoro.
Oggi è uscito l'Espresso con un lungo intervento dello scrittore napoletano sulla camorra, sul Sud. E' un'invettiva in cui chiede "Voi dov'eravate?". C'è in quell'articolo una frase, che secondo me è un monito alla politica. Voglio riportare quelle poche righe, perché secondo me anche a Torremaggiore si sta producendo proprio il fenomeno che Saviano denuncia. Teniamole a mente queste parole, affinché nessuno in un futuro neanche troppo lontano, sia costretto nella nostra terra a scrive di una "Gomorra". Ecco la frase:
"Ormai la politica si rapporta sempre meno ai bisogni e ai desideri delle persone. Si passa da una dichiarazione all'altra, da una decisione spettacolare all'altra. I politici spesso non conoscono più il territorio, non ascoltano, non sanno cosa sta accadendo, ma ne danno interpretazione. La politica quando inizia a spartire posti, quando in cambio di favori e lavoro riceve voti, quando appalti e sanità divengono miniere in cui racimolare consenso e ricchezza, già si predispone alle logiche da clan, e in queste logiche, i clan vivono, si alimentano e trionfano"
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