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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

sabato, aprile 22, 2006

Supermarket "drive-in" approda sul New York Times


Tratto dal New York Times, edizione del 22 aprile. Traduzione di u' Scazzamurrill' medesimo...

"Ma come abbiamo fatto a non inventarlo noi? Siamo il paese delle innovazioni, delle idee geniali, quelle che semplificano la vita alla gente. Sono nati o no negli Stati Uniti i fast food stradali? Sono figli d'America i drive-in, quelli celebrati da Joe Lansdale: quei grandi cinema all'aperto dove si può andare a vedere un film direttamente con macchina e fidanzata? E' il massimo per un uomo, poter stare nella macchina luccicante e pomiciare contemporaneamente davanti a un film di cui non ci importa nulla.

Allora, ci chiediamo, come mai non è nato in America? Come mai dobbiamo andare a conoscere quest'innovazione in un anonimo paesone dell'Italia meridionale? Avrete già capito di cosa stiamo parlando: del supermercato drive-in.

La sua comodità è indubbia. Chiunque si sia recato negli ultimi mesi a Torremaggiore, un paesone della provincia di Foggia noto nel mondo per essere governato da un Sindaco-Canguro (variazione locale del mitico centauro...) e per le gustose rapine in banca, ne ha potuto apprezzare immediatamente la comodità.

Dunque, si parte dalla vicina San Severo. Sarebbe meglio non percorrere la strada con una semplice berlina o utilitaria: le condizioni della strada richiedono quanto meno un fuoristrada quattro ruote motrici e infatti molti torremaggioresi se ne sono dotati. Dopo qualche chilometro di buche, fino a qualche mese fa si entrava nel paese, ora si entra in un supermercato.

Avete capito bene: non il parcheggio di un supermercato, ma nel supermercato stesso. Oh che comodità girare a bordo della propria quattroruotemotrici tra gli scaffali e poter comprare le macine del mulinobianco, vinelli vari, sauciccije' e ghiottonerie varie.

I giganti della grande distribuzioe stanno già analizzando le innovazioni. John Whitehorse, analista della WalMart si è recato sul logo e ha commentato: 'E' un'innovazione destinata a cambiare per sempre il modo di fare shopping. Stiamo cercando di capire se l'idea sia stata brevettata: lo faremo noi se ancora la registrazione non c'è stata'. A dire il vero, interpellati da questo giornale, anche i manager della Tesco, della InterSpar, della Sogo stanno pensando di fare lo stesso. La gara è aperta".

P.s.: per chi non l'avesse capito l'articolo è un falso...non sono un falso invece gli interrogativi che implicitamente l'articolo suggerisce.

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