I Crateri (della Luna?)
"Ummadonn', ummadonnamia!!!!!!". Un urlo straziante ha svegliato la scorsa notte u' Scazzamurrill'. "Ti ho trovato, Essere stellare!", ha continuato la voce stridente e urlante. U'Scazzamurrill' ha aperto gli occhi e, nel buio, è riuscito a vedere uno scintillio. "Chi sei, chi sei?", ha detto in direzione della voce. "E parli anche la nostra lingua. Anche se non sembrerebbe, vuol dire che sei un essere intelligente", ha risposto la voce.
U'Scazzamurrill' riesce a prendere la lampada in cui ha catturato alcune lucciole e illumina nella direzione della voce e - orrore! - vede una cosa incredibile. Una figura grande e grossa, uno scafandro bianco, con in testa un grande casco. Non c'è dubbio: si tratta di uno che indossa una tuta spaziale. A quel punto capisce: è Michelucc' l'Astronauta.
Michelucc' da anni continua a ripetere di essere il primo astronauta torremaggiorese e gira per il paese indossando sempre una tuta spaziale che gli ha cucito la moglie per toglierselo dalle scatole e avere la casa libera quando riceve i clienti. Afferma, Michelucc', che si sta preparando per andare sulla Stazione spaziale internazionale.
"Essere spaziale dimmi come ti chiami, a quale razza, a quale popolo appartieni", dice solennemente Michelucc', indirizzandogli contro il fascio di luce di una torcia. "Michelu', non mi accecare. Non sono un essere spaziale, sono u'Scazzamurrill'", gli risponde infastidito lo gnomo. "Ah Essenza lunare, ma allora tu leggi nel pensiero...come sapevi il mio nome?", gli dice l'Astronauta. "Michelu', qua lo sanno tutti come ti chiami, mica ce ne sono tanti che vanno in giro in scafandro spaziale...", afferma ridendo u' Scazzamurrill'. "Capisco, la mia fama m'ha preceduto, anche qui sulla Luna", chiosa soddisfatto Michelucc'.
"Luna? Che Luna? Qua siamo a Torremaggiore, Michelu', e questa è la Villa comunale", ribatte u'Scazzamurrill'. "Non mentire, Abitante del Satellite: sono giunto qua dopo aver percorso milioni di chilometri a bordo dello Space Shupp'l. Questa è la Luna", afferma senza lasciare spazio a dubbi l'Astronauta. "D'altronde - aggiunge - non sei il primo essere lunare che incontro. Poco fa mi sono imbattuto uno strano essere con la testa di uomo e il corpo di canguro e con una fascia tricolore sul marsupio. L'ho salutato e lui ha cominciato a parlare, parlare...non la finiva mai. Allora gli ho detto: 'Ue', a' vu' fini' o no!' E lui ha preso a zompare a sinistra, destra, sinistra, destra, centro, sinistra, destra...". U' Scazzamurrill', con l'aria di chi la sa lunga, smonta la sua teoria: "Michelu', ma non riconosci più neanche il tuo sindaco?"
L'Astronauta rimane perplesso. Poi, scuotendosi, fa "no" con la testa. "No, no, Essere lunare, non cercare di confondermi. D'altronde io ho la prova provata che siamo sulla Luna. Sai cosa c'è sulla Luna, Essere stellare?" U' Scazzamurrill' infastidito gli risponde: "Ma che fai, gli indovinelli?" L'Astronauta, sorridendo soddisfatto: "I crateri!!! Allora non sei così intelligente come volevi farmi credere".
"Sì ma qui i crateri non ci sono", gli fa saputo u' Scazzamurrill'. "Ah no? Allora guarda queste quattro foto. Non quella mia in tuta spaziale. Le altre quattro. E dimmi se quelli non sono crateri!" U' Scazzamurrill', sconfitto: "Hai ragione. Sono crateri, altro che". Michelucc', trionfante: "Allora, ho ragione che siamo sulla Luna?" Si volta, e se ne va alla ricerca di altre forme di vita. In assenza di gravità, ogni suo passo è lungo 20 metri...
P.s.: Anche in questo caso u' Scazzamurrill' deve ringraziare che gli ha gentilmente e gratuitamente fornito l'apparato iconografico, cioè la Nasa di Washington e la Esticazzi Production di Torremaggiore.
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