Il giorno dello sciacallo
Flop dello show televisivo di Berlusconi, mentre la gente all'Aquila resta nelle tende
Torniamo un attimo sullo show sciacallesco del primo ministro Silvio Berlusconi ieri in diretta Tv, in prima serata, su Porta a porta. Questa vergognosa pippa propagandistica è stata, come facilmente prevedibile, un flop. Lo share del 13 per cento, per una prima serata, è un pessimo risultato. Se non avessero cancellato Ballarò, probabilmente, lo share non sarebbe arrivato al 10 per cento, minimo storico per Porta a Porta.Il primo ministro, sostanzialmente, ha ripetuto le solite, stantìe, violente accuse e minacce ai giornali, ha parlato di se stesso, ha millantato una consegna di case che sono state costruite non dal governo, ma dalla Croce rossa e dalla Provincia autonoma di Trento. Mentre praticamente tutti gli altri terremotati senza tetto erano e senza tetto rimangono.
Al di là dell'ovvio attacco alla libertà di stampa, quel che lascia sgomento u' Scazzamurrill' è l'uso strumentale del dramma del terremoto, che s'era già visto nell'imminenza del sisma, e che oggi è ancora più colpevole nella misura in cui la vetrina non è accompagnata da una reale politica per dare una casa alla gente e per procedere a una ricostruzione di una città e di paesi storici bellissimi. Come può un paese civile tollerare questa mistificazione? Come è possibile essere così accecati dalla propaganda da non vedere una così banale verità? Ebbene, se opporsi alla mistificazione vuol dire guardare in Tv Gabriel Garko e la sua fiction, "que viva Garko!"
Sarcasticamente, oggi Beppe Grillo ha pubblicato il seguente video. Lo riporta anche lo gnomo:
Etichette: Politica, Solidarietà, Umanità
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