Quando si muore di razzismo
Oggi su Repubblica u' Scazzamurrill' ha letto una missiva che l'ha sconvolto. Crediamo che questa lettera, a firma Elisa Merlo, dovrebbero leggerla tutti, ma più di altri coloro che ancora sostengono un governo inumano e stupido. La campagna sui medici-spia, il tentativo scellerato dei neonazisti della Lega, ha creato paura in tanti immigrati. E gli effetti sono quelli che racconta la signora Merlo.
"Alle notizie sulle festicciole del presidente del Consiglio, di Noemi scortata al seggio, i risultati delle elezioni, i leghisti che non stanno in sé dalla gioia, e via di seguito, vorrei ricordare (sic) la sventurata trovata morta dissanguata a Torre a Mare (Bari) il 9 giugno. Il giorno dopo avrebbe compiuto 40 anni. Vita Orlova, detta Ylenia,lavorava come badante presso un'anziana signora. Secondo i carabinieri, ha iniziato a perdere sangue nella notte, a causa di un aborto spontaneo. Chiusa nella stanza, ha aspettato e sperato di star meglio. Ma quando ha provato ad andare in bagno, si è sentita male ed è caduta: è morta senza chiamare soccorso. Non aveva il permesso di soggiorno, ed ha avuto paura di perdere il lavoro e di essere denunciata. Ha provato a fare tutto da sola, il sangue, tanto, lo aveva raccolto in una bacinella".
E' una storia agghiacciante, che dovrebbe far vergognare tutti noi come italiani. Ma, un po' di più, si dovrebbe vergognare chi vota Lega, chi vota Berlusconi, chi vota per i partiti che sostengono un governo che lancia certe campagne. Perché in storie come queste ci sono vittime e ci sono assassini.
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