Il troiaio della politica
Domani i giornali in edicola saranno pieni pieni della polemica tra Berlusconi e la moglie, Veronica Lario, sulla questione delle candidature delle veline. Verrebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. Stiamo vivendo giorni di dramma e li esorcizziamo con l'avanspettacolo. Roba da pazzi, un paese completamente rincoglionito.
La crisi è in pieno svolgimento, i giovani perdono il lavoro, la gente alla fame aumenta ogni giorno di più. Il nostro paese, scordandosi la pietà, lascia gente morente in una nave alla deriva mentre litiga con Malta (che schifo). In Abruzzo, le persone stanno nelle tende, e già ci stiamo scordando di loro. Guardate a che pagina dei giornali sono finiti oggi. Domani torneranno in prima, perché all'Aquila c'è stato il papa, ma da dopodomani - statene certi - li ritroverete a pagina 13 o 14. O ancora più giù.
Intanto, il ridicolo troiaio televisivo si fa "potere", monopolizza l'informazione. La classe dirigente viene selezionata in corsi di telegenia. I vecchi bavosi detentori del potere, al posto di passare la mano, preferiscono mettere delle controfigure (o magari le amanti) a fare il parlamentare, il sottosegretario o il ministro. Una volta la vita pubblica era un cursus honorum, oggi un cursus pompinorum. E mi sa che il peggio non è ancora arrivato.
Etichette: Politica
1 Comments:
totalmente d'accordo....
8:57 AM
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