Il Pd nella merda, è ora di cambiare!
U' Scazzamurrill', come sapete, s'è impegnato nella costruzione del Partito democratico a Torremaggiore ed è tuttora un sostenitore di questa compagine. Però, la delusione è tanta. Al di là delle responsabilità penali e amministrative di qualche amministratore, su cui la Magistratura dovrebbe fare luce, e la ribadita richiesta che chi è sotto inchiesta si dimetta, che sia del Pd, dell'Udc, di Forza Italia, di An o di qualsiasi partito, c'è una questione politica importante.
Il Pd è nato con l'ambizione di diventare una speranza di rinnovamento, di portare avanti un cambiamento nel modo di fare politica. Ma s'è, finora, scordato di fare la cosa più importante: rinnovare il suo ceto dirigente. Le facce sono sempre le stesse: Veltroni, D'Alema, Fassino, Rutelli a livello nazionale. E...beh li sapete, a livello regionale e provinciale.
A parere dello gnomo, la grande occasione s'è persa con le Primarie di ottobre 2007. Chi, come u' Scazzamurrill', ha partecipato in prima persona a quella fase, può testimoniare come sia stato proibitivo già entrare in quelle liste. Tutto era stato già deciso a tavolino già dalle gerarchie di partito. Le Federazioni, che dovevano essere super-partes, decidevano le collocazioni in lista. I boss locali s'erano già sistemati. La regola della "lista bloccata" faceva sì che fossero i padrini della politica locale a decidere chi doveva essere eleggibile e chi no. E i posti migliori andavano a protetti e protettori. A Torremaggiore, riuscimmo a fare una vera battaglia, di cui ancora oggi u' Scazzamurrill' va molto fiero, per vedere rappresentato anche il territorio.
Naturalmente, alle politiche, è successa la stessa cosa. Liste bloccate, indicazioni dall'alto su chi doveva essere "nominato" parlamentare. E la scelta andava o sui boss locali, o sui loro protetti. In genere, o vecchie volpi o inetti totali. In uno stile francamente berlusconiano di fare politica.
Michele Bordo, onestamente, lo fece capire venendo a Torre: che mi votate o meno, con questo sistema elettorale, tanto mi eleggono lo stesso, confessò. Il territorio, insomma, veniva depotenziato di ogni possibilità d'incidere sul voto dei suoi rappresentanti. Anche nel Pd. E, infatti, che rapporto ha con noi per esempio Colomba Mongiello? Chi la conosce? Chi l'ha vista? Il distacco tra la base e la rappresentanza politica è totale. Era molto più democratico il vecchio Pci di questo Pd! U' Scazzamurrill' era perché per le candidature si facessero le primarie. Niente. Il Pd s'è comportato come Berlusconi nella scelta dei futuri parlamentari. E questo vale per ogni livello d'elezione. Il clientelismo è regola a destra, a centro, a sinistra. Il Pd di oggi è tutto dentro questa logica.
Così s'è ammazzato nella culla ogni tentativo di rinnovamento. E una classe dirigente stagnante, alla lunga diventa anche corrotta. Questo vale a destra, a centro come a sinistra. Oggi, francamente, a parere dello gnomo, non c'è più tempo. I vertici del partito dovrebbero farsi da parte, dovrebbero smettere di essere il tappo sulla voglia di rinnovamento della nostra gente. Non ci sono scorciatoie.
Etichette: Opposizione, Partito democratico, Partito democratico; Elezioni, Politica, Puglia
posted by Genji at 2:41 PM
16 Comments:
Premesso che la situazione attuale del PD è quella che avevo già preannunciato io alcuni mesi fa, ed è rimasta uguale.
Al di là di questa premessa, diciamo che la questione morale ce (ma non da ora sono anni che ce). Perchè dovete fare il gioco di Berlusconi e andarlo a spiattellare per strada? Hai sentito che cosa ha detto quel nano a Pescara?
"...Si nel PD purtroppo ce la questione morale..." detto da uno che si porta i condannati in parlamento ed è stato processato (l'ha detto pure lui il numero di volte).
Secondo me sbagliate, quando ci sono questioni interne, interne devono rimanere o la base (gli elettori) scappano, oggi il primo sondaggio delle europee IPRmarketing conferma tutto ciò, dal 33% si è passati nuovamente al 31% quel poco di recupero se perso.
I metodi poco "democratici" li hai visti bene alle ultime elezioni, e ricordo che avevi detto anche che avresti strappato il certificato da socio fondatore se non si fosse aggiustata la cosa, ma questa è un'altra storia.
Michele Bordo anche se non è stato eletto "direttamente" ma nominato dal partito, mi sento in dovere di difenderlo perchè è uno dei pochi del territorio che si impegna veramente in parlamento. E Colomba Mongiello anche, e si è pure vista a Torremaggiore ma i tuoi "compagni" si sono comportati malissimo e l'hanno "chiusa la porta in faccia" quando è venuta, poi dite che nn si fa vedere, è venuta per parlare con gli agricoltori mica di "torcinelli" e "patatine fritte".
Per avere il rinnovamento nn significa per forza cambiare persone o mettere dei giovani questo mi pare di averlo ripetuto per mesi. Bisogna cambiare "testa" solo così ci sarà il rinnovamento.
10:20 AM
Io credo che la trasparenza sia fondamentale se un partito vuole parlare alla società. E se il partito è zozzo, va riformato, anche rivoluzionato se necessario. Nella politica non si può dire che i panni sporchi si lavano in famiglia. Non mi serve a niente salire nei sondaggi o anche vincere le elezioni, se poi il mio partito fa schifo come quello di berlusconi. E, per abitudine, tendo a essere fazioso, sì, ma non reticente.
Questo per quanto riguarda il punto 1. Per quanto riguarda il punto 2, i nostri cosiddetti rappresentanti in Parlamento, francamente che Colomba Mongiello sia passata per torremaggiore non me ne frega niente. Né lei, né Michele Bordo, nominati dalla nomenklatura e non eletti, voglio ricordarlo, non hanno finora fatto e non stanno facendo un cazzo per il nostro territorio. E sono già alla seconda legislatura almeno. Questa è la mia opinione.
11:30 AM
Beh però consegnare il paese in mano a un partito/coalizione pieno di condannati e indagati o in fase di processo, quando nel PD e in Parlamento a tutt'ora ce ne sono solo 2 non avrei dubbi su quale scegliere. Di solito tra i politici essere faziosi è collegato all'essere reticente, sia a destra che a sinistra è così purtroppo. Ma il discorso che facevo io, è che noi continuiamo a dire che ce una "questione morale" e dall'altra parte ci marciano sopra, secondo te è giusto comportarsi in questa maniera? Io ho paura del totalitarismo ideologico del PDL. Fai ancora in tempo cmq a strappare il certificato di socio fondatore (e pure la tessera se ce l'hai) ^_^
Ai "compagni" però gli è importato, e come gli è importato; tanto che hanno fatto pure casino per niente. Poi sta proprio lì il fatto, tu hai sostenuto che non si vedono da queste parti ma come vedi non è proprio così, o meglio non si fanno vedere da "certe parti" visto come li trattano.
Poi bisognerebbe vedere bene che intendi per "non hanno finora fatto e non stanno facendo un cazzo per il nostro territorio", che cosa vuoi che debbano fare? Io sono dell'idea che le opportunità di fare andare nostri rappresentanti del nostro territorio si è avuta, qualche "compagno" non l'ha capito, e ora pazienza.
Bordo e Mongiello cmq al di là del territorio in Parlamento sono davvero gli unici che stanno facendo qualcosa, gli altri tra pizzini e Roma-Foggia presidente provincia di turno, non fanno poi tanto.
2:57 PM
Anche io non ho dubbi. E infatti non ho lasciato il Pd. Solo che sono abituato a vedere il trave nel mio occhio, prima che quello nell'occhio degli altri. E, dal momento che la "questione morale" è sempre stata una nostra battaglia, quando emergono comportamenti immorali dalla nostra parte m'incazzo ancor più dei tanti comportamenti immorali che vedo dall'altra parte. Credo che solo così si evita un pericolo enorme: quello della doppiezza
In quanto all'attivismo di Bordo e Mongiello, stavo pensando di rivolgermi a Chi l'ha visto. Questo è il loro collegio elettorale, quello che ha dato loro il voto (anche se la legge elettorale in realtà ha portato a una loro "nomina"), quindi dovrebbero rispettarlo. Detto questo, comunque, il punto non sono loro personalmente. Il punto è il sistema: Berlusconi ci ha tolto il diritto di scegliere a livello di legge elettorale. Veltroni e la nomenklatura stalinisto-democrista del nuovo Pd ci hanno tolto il diritto di scegliere i candidati, non permettendo le primarie sulle candidature. Questo è l'assassinio della democrazia e Veltroni, D'Alema, Letta, Rutelli e a cascata tutti gli altri dirigenti nazionali, regionali e provinciali sono "complici" di Berlusconi in quest' delitto. E, infatti, i candidati delle scorse elezioni - nazionali o provinciali - erano o imposti dalla nomenklatura o minestre riscaldate e stracotte.
4:21 PM
Ma continuo a non capire tutta questa enfasi sulla "questione morale" che state facendo tutti in coro, la questione morale non è una novità di oggi, questa storia va avanti da anni così si fa il gioco di Berlusconi e basta, il paese glielo serviamo su un piatto d'argento così, non riuscite a capire la gravità della situazione.
Veramente pure D'Alema è stato eletto nel colleggio (al primo posto) ma nessuno l'ha più visto dopo le elezioni, direi meno male che almeno qualcuno si è fatto vedere almeno una volta. Non mi hai risposto su cosa vuoi dai parlamentari eletti nel colleggio e su che dati affermi che non fanno un cazzo.
I candidati delle scorse elezioni come quelli delle precedenti sono sempre stati imposti, come si dice "il fesso del villaggio comanda".
6:03 PM
Beh io l'enfasi sulla questione morale l'ho sempre posta. Sia che si ponesse sul fronte opposto, sia sul nostro. Per restare alla sfera nostra, cittadina, U' Scazzamurrill' ha chiesto per primo le dimissioni di Nesta e chiede ora le dimissioni del consigliere di maggioranza indagato nell'ambito dell'inchiesta Black Hole in Molise.
Altrettanto, ritengo che non possiamo far finta che la questione morale non ci sia a sinistra. Prendiamo il caso Bassolino. Quando se ne va, lui che è corresponsabile dello scempio degli ultimi anni in Campania? La questione morale permarrebbe, fammelo dire, anche allorché non ci fossero inchieste della Magistratura aperte. Perché, proprio come diceva Berlinguer, la questione morale nasce nell'occupazione da parte dei partiti del potere. Che, da noi al sud, è rappresentata dal clientelismo.
Francamente, che noi ci dobbiamo rassegnare ad avere un partito marcio perché se denunciamo il marciume favoriamo Berlusconi è un discorso che non accetto. Piuttosto che il fac-simile scemo di Berlusconi, a quel punto è meglio l'originale.
In quanto a D'Alema, vale per lui lo stesso discorso che vale per i parlamentari più "locali".
Quello che vorrei dai due parlamentari locali? Quello che non ho visto finora: Analisi, interpellanze, denunce, proposte di leggi efficaci per aiutare lo sviluppo del nostro territorio. A loro sta l'iniziativa lesgislativa, non a u' Scazzamurrill'. IO sono andato a spulciare la loro attività parlamentare. Bordo qualcosa ha pure presentato, nulla di eccezionale, per carità, ma francamente i Ddl presentati da Colomba Mongiello non sembrano granché utili al nostro territorio. basta andare sui siti internet di Camera e Senato e si può vedere. Insomma, per una retribuzione mensile che, in base a diversi calcoli, s'aggira ormai attorno a 20mila euro, dovremmo pretedere qualcosa in più. Non pensi?
Detto questo, come ti ho suggerito e ripetuto, il problema non è delle persone ma della politica. Berlusconi ha tolto agli italiani la possiblità di scegliere tra i candidati, Veltroni ha tolto agli elettori del Pd la possibilità di scegliere i candidati. In questo sono uguali, assassini di democrazia.
7:13 PM
Beh intanto non vediamo solo da noi, e fai e hai fatto bene a denunciare quello che hai scritto nelle prime righe.
Io non sto sostenendo che dobbiamo stare "zitti" di fronte a certe situazioni, io sto dicendo che queste cose ce le dobbiamo vedere internamente tra di noi senza esternarle fuori, a destra così fanno, o meglio non fanno ma i fatti loro non li dicono agli altri specialmente a quelli di sinistra.
Noi così facciamo soltanto il gioco di Berlusconi che vuole che ci "scanniamo" pubblicamente perchè lui e il suo "popolo dei seguaci della libertà" ne traggono vantaggio. Non vedo xche dobbiamo essere noi a servigli la pietanza in un piatto d'argento a quella gente.
Noi dobbiamo denunciare non a Berlusconi, ma a noi stessi. Non ce bisogno di sputanarci da soli in pubblica piazza, non so se rendo l'idea.
Quello che hanno fatto Bordo e la Mongiello in Parlamento non sono cose da poco conto, proprio l'altro giorno ad esempio Bordo ha presentato un emendamento sull'estensione della proroga degli sfratti.
Certo possono fare di più non lo metto in dubbio, ma non si può dire che non fanno nulla e mi dispiace che lo deve dire io che neanche li avrebbe votati a tutti e due se era possibile scegliere.
Non prendono 20000 euro al mese, però quelli che prendono sono troppi ugualmente in confronto a tante cose e gliel'ho chiesto direttamente a Bordo questo fatto, chiedendogli come mai non hanno ridotto neanche dell'1% il loro stipendio, neanche loro del PD anche se la maggioranza non è d'accordo.
Concordo sull'ultima analisi. Veltroni dice che è per le primarie, io invece sono per la elezione del candidato e non per la nomina del segretario.
7:59 PM
I partiti non sono associazioni private, ma istituzioni di rilievo costituzionale. Quindi la logica dei "panni sporchi che si lavano in famiglia" non possono valere. Anche perché, ormai, i dirigenti importanti e medi di questo partito hanno bisogno dello scandalo per svegliarsi.
Sulle retribuzioni dei parlamentari, se calcoli lo stipendio base più i gettoni di presenza, più tutti i benefit di cui godono, superano abbondantemente i 20.000 euro che ho scritto io. Ma anche se fossero 10.000, sarebbero uno scandalo lo stesso, specialmente in un momento come questo.
L'emendamento della proroga al blocco degli sfratti presentato da Bordo mi sembra buona cosa, ma francamente è una misura tampone, un emendamento appunto su un progetto di legge altrui. Di grandi politiche per lo sviluppo del nostro territorio, non c'è ombra. Né nelle iniziative di Bordo né in quelle della Mongiello. E resta il fatto che, comunque, noi a torremaggiore questi signori non li abbiamo quasi mai visti. Voglio dire: mantenere il rapporto col territorio è importante per un politico. E il motivo per cui non si vedono è quello che ti ho scritto prima: per la legge elettorale e per le decisioni scriteriate del vertice del Pd questa gente non risponde ai suoi elettori, ma alla segreteria del partito. Quindi, in realtà, non me la prendo neanche con loro, ma con chi "ce li ha messi". Su questo però, a giudicare da come concludi il tuo intervento, mi pare che le nostre posizioni non siano lontane.
12:04 PM
Esatto non sono lontane, ma non mi sembra il caso di dire "non fanno un cazzo" perchè alla fine non è vero, puoi dire che fanno poco ma non che non fanno un cazzo perchè come tu stesso dici è la legge elettorale il problema di quest'apatia.
Nella costituzione non ce scritto che un partito non può lavarsi i panni sporchi in casa, e attualmente non ce nessuna legge che vieta che i condannati possano essere eletti in parlamento.
Il problema non è questo, il problema è che Berlusconi gode quando ci scanniamo a destra lo sanno infatti non si scannano in pubblico (se ce da scannarsi). A sinistra siete tutti ideologizzati, ogni persona di sinistra pensa che è migliore dell'altra. Io ricordo soltanto ahimè che quando ce stata la sinistra al governo non abbiamo combinato un cazzo, se non pochissime cose che hanno fatto persone come Prodi. Gli altri hanno continuato a fare i finti ideologizzati e ora abbiamo Berlusconi che governa e farà il Presidente della Repubblica tra un po, mentre noi continuiamo a fare cretini e a scannarci in pubblico...
Fare pulizia nel partito è doveroso, ma non è dicendolo ai cittadini che la si risolve (Bassolino docet).
4:38 PM
Ribadisco la mia opinione sui parlamentare che rappresentano il nostro territorio. Sono assolutamente convinto che il partito per cui intendo votare e per cui intendo impegnarmi debba essere specchiato e quando ha dei problemi debba risolverli pubblicamente. Il metodo berlusconi non m'interessa, altrimenti voterei per berlusconi.
Per il resto non mi credo meglio di nessuno. Ma la politica, specialmente quella della sinistra, però non può essere basata sulla logica del teniamoci i panni sporchi in famiglia. sarà un'opinione sbagliata, ma la penso così. Anche perchè poi, a non denunciare pubblicamente le cose, finiamo sempre come è andata con bassolino.
8:47 PM
Ma scusa tu che ti fai promotore della questione morale, ti sei fatto l'esame di coscienza?
Avevi detto in campagna elettorale che se le cose non sarebberò cambiate avresti strappato il certificato di socio fondatore, l'hai fatto?
Non è una questione morale e anche di coerenza questa?
Secondo me tu vivi nel mondo dei balocchi.
11:55 PM
Io mi faccio promotore della questione morale perché non ho rubato mai neanche un centesimo amico bello.
In secondo luogo, io sono ancora di quel parere. Se non cambieranno le cose, strapperò il certificato di socio fondatore. Naturalmente non ho alcuna intenzione di strapparlo prima di aver lottato fino in fondo perché le cose cambino.
Ovviamente, capisco che alla parte cui tu sei vicino, quella che si mette sempre in prima linea quando ci sono candidature da spartirsi converrebbe che quelli che come me la pensano in una certa maniera si levassero dalle palle. Ma, stai certo, questo piacere non ve lo faccio.
Anzi, ti dico che lezioncine sulla questione morale da un anonimo, che potrebbe essere benissimo l'ultimo dei ladroni (in fondo che ne so chi sei tu? So solo che sei vicino a quella parte perché tu l'hai detto durante le elezioni...) non ne accetto. Tanti saluti.
9:27 AM
La questione morale non riguarda soltanto il "rubare" caro gnomo, strano che proprio tu che sei "promotore" ti sei perso questo particolare.
Sei un travisatore di verità, durante la campagna elettorale hai detto che se "NON" e ripeto "NON" sarebbe cambiato nulla, avresti strappato il certificato di socio fondatore, che fai cambi versione? Ritratti?
E adesso cadi anche tu nello stesso discorso che "sarei" caduto io nelle elezioni, no? La butti sulla poltroncina, no? Caro gnomo, io sono vicino a una sola parte e credo di avertelo detto tante volte qui sul blog e non credo che "spartirò" poltrone con nessuno anche perchè non ce l'intenzione di farlo quindi non dire bagianate ;-)
Il "levarti dalle palle" dovrebbe essere una cosa che riguarda la tua coscienza poltica e "UMORALE", da Roma con furore vuoi fare il giostraio a Torremaggiore, perchè non chiedi a Walter se ti dà un posticino in direttivo oppure all'assemblea? Non aspiravi a queste cose tu?
Per quando riguarda la parte "anonima", anche tu sei anonimo qui e neanche io ti conosco quindi siamo pari e si discute di tue affermazioni sul blog non di altro.
9:52 AM
E' il classico metodo degli stalinisti d'accatto quello di cercare di sbattere fuori la gente dai partiti. E' stato praticato da una parte del Pd durante le elezioni, vedo che la parte che piangeva e si lamentava per quel comportamento, cerca di praticare lo stesso metodo.
Io non l'ho mai praticato e ho dato prova di essere contrario a questi metodi. Ho scritto pubblicamente, con nome e cognome, contro questo metodo. Che vedo condiviso, anche se con toni più patetici, anche da voi marolliani. Complimenti.
Come ti ho detto, sono sempre dell'avviso che se le cose non cambieranno straccerò il mio certificato di fondatore. Ovviamente il "quando" lo decido io, non lo faccio decidere a chi aderisce a un modo di far politica che è contrario a quello mio. Anzi, le contumelie di quelli che stanno dalla tua parte, dalla parte del vecchio, mi convincono ulteriormente che devo andare avanti.
In quanto a posti in direttivo o assemblea, ti faccio notare che per l'assemblea nazionale - che si concludeva in una sola riunione, praticamente - io ho concorso nelle primarie. Non sono stato eletto, basta. Ma ho fatto la mia battaglia e credo di aver avuto un ottimo risultato. Se e quando ambirò a qualcosa, mi candiderò. Diversamente da certi tuoi amici, non si mette sempre in prima fila quando ci stanno elezioni e seggioloni da occupare.
In quanto a posti in direttivi vari, non ho mai aspirato a nulla del genere, non l'ho mai chiesto. Ribadisco: se voglio qualcosa mi candido e cerco il voto. Non l'ho fatto e, se e quando lo farò, lo deciderò io. Invece, quelli che tu sostieni sono sempre pronti ad autocandidarsi, nonostante le sconfitte reiterate. Anche a costo di spaccare i partiti e far perdere le elezioni. Quindi lezioni da chi sostiene lorsignori, non ne prendo.
10:13 AM
Poi parli di metodi "stalinisti", come mai non hai pubblicato l'ultimo messaggio?
12:09 PM
Molto semplice: la tua posizione è chiara, la mia pure. Non aveva alcun senso continuare un inutile battibecco. La discussione era a un punto morto.
5:47 PM
Posta un commento
<< Home