I morti nostri, i morti loro
Il 12 novembre 2003 un attacco kamikaze contro il Comando Italiano a Nassirya in Iraq sventrava completamente la palazzina comando e lasciava sul campo 19 vittime tra militari e civili italiani. A quelle persone, a quei servitori della Patria morti per portare la pace e un pò di serenità in un Paese lontano sarà dedicato il parco antistante al Liceo Classico Fiani di Torremaggiore. L'inaugurazione è stata fissata per il prossimo 3 maggio e vedrà la presenza delle massime cariche dell'Arma dei Carabinieri, i parenti delle vittime di quella tragedia, importanti autorità civili e militari.
"La città di Torremaggiore - ha affermato il Sindaco Alcide Di Pumpo - vuole dare, con la dedicazione di un'area verde, a chi si è sacrificato per il nostro Paese e per la pace un tributo forte e sentito".
Cara Amministrazione comunale di Torremaggiore, quando fate i comunicati, cercate un attimo di riflettere. Vi siete scordati nella "dedicazione" di nove civili iracheni, anch'essi innocenti, morti nell'attentato e dei tanti, troppi feriti. Tra gli altri ricordo un povero ragazzino con ustioni in tutto il corpo...lo trasportarono in Italia per cercare di curarlo. Chissà che ne sarà stato di quel bambino.
Oggi quasi nessuno più parla dell'Iraq. I morti sono morti - gli americani, gli inglesi, gli italiani, gli iracheni - e anche gli USA ormai si vergognano di quella guerra e di quell'occupazione. Aspettano solo l'occasione giusta per smobilitare. Eppure, come dimenticare l'enfasi guerrafondaia, le bugie di quei giorni? Prima il falso marchiano delle armi di distruzione di massa, poi le mille bugie per giustificare l'ingiustificabile.
I risultati di quella fase storica - la guerra al terrorismo - li abbiamo sotto gli occhi: il petrolio che ha superato i 100 dollari al barile (a marzo 2003 non arrivava a 25 dollari...e pensare che proprio per il petrolio siamo andati a quella guerra!), la Russia più forte che mai, paesi nelle mani dell'instabilità e un terrorismo che non è affatto terminato. Anche a Washington è ormai chiaro (e l'hanno detto pure loro) che questa guerra è stata un tremendo, assurdo errore.
Ovviamente la colpa non è del sindaco di Torremaggiore, figuriamoci. Certo, non dimentichiamo che il governo Berlusconi, sostenuto dal partito in cui attualmente milita il sindaco (Udc) e dai partiti che fanno parte della maggioranza anche nella nostra cittadina, hanno voluto partecipare a quella guerra prima che vi fosse un mandato Onu. Non una parola di scuse è venuta da loro: ci hanno portato a una sconfitta militare di cui paghiamo le conseguenze, e se ne fotto allegramente. Perché uno dei motivi per cui i prezzi sono schizzati verso l'alto, carissimi, è il fatto che paghiamo il petrolio quattro volte rispetto al 2001. E il petrolio - sotto formi di benzina o gasolio - non va solo nelle nostre automobili, ma anche nei camion che trasportano i beni di consumo ecc. ecc.
Non pretendo che AN, Forza Italia, Udc ci chiedano scusa, anche se forse dovrebbero. Non lo pretendo poi specialmente a Torremaggiore. Ma quando si commemorano i morti di questa guerra, per favor
2 Comments:
e cosa significa che dobbiamo intitolare a torremaggiore la piazza ai caduti iracheni che purtroppo anche loro sono deceduti in quella circostanza?
DA ITALIANO credo che il comune ha fatto bene (anche se mi risulta che l'idea è venuta da AN)a risistemare quella piazza e a intitolarla ai nostri caduti.
Confondere la politica locale (siamo sicuri che è giusto chiamarla così?)con quella nazionale ed internazionale è inesatto in questa circostanza.
Vedremo ora che Veltroni sarà PREMIER cosa farà rispetto al suo presidente di partito...
Sei monotono a citare sempre e a prescindere il centro-dx e Berlusconi...
4:56 PM
Premesso che è una cavolata clamorosa quella per cui io me la prenderei solo col centrodestra (basterebbe leggere quel che scrivo), voglio precisare all'anonimo perché A MIO PARERE nel comunicare l'intitolazione della piazza alle SOLE vittime italiane, e non ANCHE a quelle irachene, dell'attentato di Nassiriya è scorretto e grave.
La mia critica è DA ITALIANO, anzi di più DA ITALIANO CHE QUELLA PALAZZINA, QUELLE VITTIME, QUEI FERITI LI HA VISTI DI PERSONA E RISCHIANDO IN PROPRIO. Quando i nostri soldati hanno dovuto trasportare un bimbo iracheno straziato in Italia nella speranza di salvarlo, io c'ero. E so bene che i nostri soldati a Nassiriya, in tutte le loro celebrazioni MAI SI SONO SCORDATI DELLE VITTIME CIVILI IRACHENE DI QUEGLI ATTENTATI. E DA ITALIANO IO SONO ORGOGLIOSO DI QUESTA COSA. Da Torremaggiorese sono mOlto meno orgoglioso che i nostri consiglieri comunali, invece, se li siano scordati.
11:23 PM
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