L'Armata Brancaleone di destra
Negli ultimi giorni la coalizione di De Vita mostra di essere molto disunita
No un momento, ma qui c'è troppo rumore, troppa confusione. Allora "famo a capicce" come dicono a Roma. Il centrodestra berlusconiano negli ultimi giorni di campagna elettorale a Torremaggiore sta davvero sbroccando. Vanno in ordine sparso. Ed è bizzarro che proprio loro, dopo che per anni hanno accusato il Pd di essere un'Armata Brancaleone, a pochissime ore dall'apertura delle urne dimostrano di essere la vera Armata Brancaleone, i dilettanti allo sbaraglio.
E' bastato poco per scoprire la loro fragilità che li rende "unfit", inadatti, a governare. Metto in ordine i fatti. C'è un comizio, parla un ex assessore che dice una cosa. Questa cosa viene interpretata come una greve battuta. Mettendo assieme il nome Ciancio e quello Mina, si fa CianciMina, con un'allusione al sindaco mafioso di Palermo. A quanto pare, parte da subito una polemica sotto al palco - questo ci racconta un utente di destra - per cui qualcuno se la prende con De Vita accusandolo di non aver ben scelto i candidati. Ovviamente, quando a sinistra arriva questa interpretazione, parte un fuoco di sbarramento pesante. E che s'aspettavano? Che proprio loro, coi problemi che alcuni dei loro esponenti hanno con la giustizia, lascino passare liscia una cosa del genere? U' Scazzamurrill' scrive un post in cui chiede le scuse pubbliche di De Vita.
A bomba scoppiata, l'ex assessore invia a u' Scazzamurrill' una smentita. Lo gnomo la pubblica, e con piacere, con la giusta evidenza. Questo per u' Scazzamurrill' è la chiusura della polemica. Perché se l'interessato dice che è stato equivocato, in mancanza di prove contrarie, vuol dire che è stato equivocato. Punto. Resta la questione a livello personale che si risolverà tra le persone. E però succede il giorno dopo che arrivano messaggi da destra in cui si disegna il povero ex assessore come una mela marcia. E soprattutto c'è un passaggio pubblico: delle scuse al candidato di centrosinistra e alla candidata di centro fatte in un comizio.
Per lo gnomo la smentita dell'ex assessore è veritiera per definizione. Questo perché sta all'onestà del candidato di centrodestra nei confronti dei suoi elettori, che erano lì a sentire il comizio, quella di dire sempre la verità. C'è un patto tra ogni candidato e i suoi elettori, quindi se quella smentita fosse falsa, avrebbe violato quel patto. U' Scazzamurrill' quindi deve partire dall'assunto che quella smentita sia la verità. E non c'è discussione su questo.
Ma allora, perché la coalizione di destra sceglie di chiedere scusa in un comizio? Perché arrivano messaggi da destra che smentiscono la smentita? L'impressione dello gnomo è che a destra stiano scaricando l'ex assessore. Appena hanno avuto l'occasione per dargli un calcione, l'hanno dato. Appena l'hanno visto in un angolo, in difficoltà, al posto di fare squadra, ci si sono scagliati contro. E questo conferma quanto lo gnomo ha già scritto in passato: a destra vogliono dare l'impressione di essere uniti, invece appena possono prendersi a calci in culo tra loro, lo fanno e pigghijn pur' a scap'l'. Stavolta a pigliare schiaffi dai suoi cosiddetti alleati è l'ex assessore. Ma in realtà il male della destra torremaggiorese è ben più profondo e basta poco a farlo emergere.
Etichette: Amministrazione, Elezioni comunali, Politica
1 Comments:
Lo ha detto. E la gente ha sentito.
4:22 PM
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