La Ballata della Lega (dopo il referendum)
Torneranno nelle valli
a gridar la loro rabbia,
guarderanno dalla gabbia
i nostri canti, i nostri balli.
Vi ho odiati fino in fondo,
il vostro squallido accento,
il lercio, razzista cemento
che v'unisce in modo immondo;
oggi v'osservo a distanza:
vi strappate le vesti,
rincoglioniti e tutti pesti
siete il vecchio che avanza.
Strumentali dichiaraste
la Padania indipendente:
crederci era da demente
non parlaste, ruttaste.
Il crepuscol della Lega
mi permette uno sghignazzo:
abbiamo fatto il mazzo
al Calderoli mezza sega.
E Speroni si lamenta:
"Fate shifo, italiani!"
Piangete, ora, padani:
la Lega più non spaventa.
Il Senatùr è smarrito
dice: scapperò Oltralpe,
a pescare le carpe
per scordar il plebiscito.
Qualcuno gliel'ha spiegato
che lo svizzero severo,
caccia col dovuto zelo
il clandestino immigrato?
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