Torremaggiore Saudita /2
Oggi u' Scazzamurrill' vuole dare alcuni brevi dati per capire quanto il bio-etanolo si stia facendo strada nel mondo come carburante o ingrediente per carburanti per autotrazione. Quando si parla di questo tipo di carburante eco-compatibile, è quasi ovvio partire dal Brasile. Il paese sudamericano non produce solo ottimi calciatori, ma ogni anno 15 milioni di metri cubi di etanolo che viene venduto alle pompe di benzina a un prezzo pari alla metà della benzina.
Anche gli Stati Uniti si sono lanciati nel business. Per decenni gli americani hanno goduto di petrolio a prezzi stracciati. Da questo i macchinoni enormi e dal grande consumo. Ma oggi fattori geopolitici hanno reso caro anche per loro il petrolio. E, quindi, la produzione di etanolo ha raggiunto 13 milioni di metri cubi. La maggior parte del prodotto va a finire nella benzina mista che continee il 10 per cento di etanolo (E10).
L'Europa resta indietro. Ma, proprio per questo motivo, è prevedibile che nei prossimi anni ci sarà un boom...aprite le orecchie, cari, perche' questo interessa a noi. Nel 2003 nell'Ue si producevano qualcosa come 400mila metri cubi di etanolo, diretto soprattutto ai mercati di Svezia, Francia e Spagna. Il botto però è imminente. Tutte le proiezioni dicono che la sola Germania avrà bisogno di qualcosa come 2,2 milioni di metri cubi di bioetanolo all'anno. Ed entro il 2020 il 25 per cento della benzina dovrebbe sparire a vantaggio del nostro caro alcol.
Non sarà però solo la Germania in Europa che avrà un picco di domanda. C'è uno strumento normativo che sicuramente non farà mancare i suoi effetti da qui a poco. E' la direttiva europea 2003/30/EC nata proprio per incentivare e sostenere la produzione e il consumo di biocarburanti. Presto u' Scazzamurrill' ne parlerà più diffusamente. Intanto, l'invito a tutti gli amici torremaggioresi è a riflettere...
0 Comments:
Posta un commento
<< Home