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U' Scazzamurrill' appare all'improvviso. E' uno gnomo simpatico e dispettoso, che mangia solo frittelle e regala tarì, le antiche monete del Regno di Napoli, alle belle ragazze. Da tempo a Torremaggiore non si vedeva più. Ma oggi ha deciso di riapparire...

sabato, febbraio 11, 2006

Torremaggiore Saudita

Oggi u'Scazzamurrill' vuole raccontare una storia diversa. Cioè, non vuole raccontare una storia, ma esporre un'idea per il futuro. Per l'avvenire, ovviamente, di Torremaggiore. Da tempo, nella sua testa di gnomo, frulla questa idea. E, nelle settimane scorse, avvenimenti che hanno interessato l'Italia e l'Europa intera hanno rafforzato questa sua convinzione. Bisogna ripartire, ritiene u' Scazzamurrill', dall'agricoltura. Perche' l'agricoltura è sempre stata e rimane la vocazione di Torremaggiore.

Al momento, Torremaggiore ha una classe politica incapace di pensare a un futuro per l'economia reale e la sua agricoltura è schiacciata tra l'assistenzialismo e il ricatto dei prezzi da parte dell'intermediazione e dell'industria della trasformazione. Dare una prospettiva nuova all'agricoltura torremaggiorese è il tema cruciale con cui una qualsiasi amministrazione dovrebbe confrontarsi.

Ma andiamo con ordine. Da settimane l'Italia e l'intera Europa si trovano a fronteggiare una difficile crisi energetica. I motivi li hanno raccontati in tutte le salse. Il freddo intenso in Russia ha fatto aumentare i consumi di gas in quel paese, che ha inviato meno gas nelle sue pipeline che vanno in Europa. Inoltre, la guerra dei prezzi con l'Ucraina ha creato una fase di grande instabilità nell'approvvigionamento di gas del mar Caspio. Tuttavia il problema vero è che l'Italia (sia per colpa dei governi precedenti che di questo deficitario governo delle destre) non ha avuto alcuna strategia di diversificazione energetica. Questo ci rende più fragili rispetto alla corsa dei prezzi del gas e di quelli del petrolio (da 20-25$ al barile nel 2003 a 60-70$ di oggi!)

L'iperfetazione della nostra bolletta energetica, però, può paradossalmente essere uno shock salutare. Perche', se salgono i prezzi dei combustibili "tradizionali", diventa più conveniente buttarsi su quelli alternativi. Tra questi, diventano sempre più economici i biocarburanti.

Negli ultimi giorni se n'è fatto un gran parlare. Addirittura oggi il grande politologo Giovanni Sartori, sulla prima pagina del Corriere della Sera, si è proposto come sostenitore dei biocarburanti. "La tecnologia per la produzione di bioenergia è perfettamente a punto (il Brasile la sviluppa da 80 anni) e il prodotto è 'pulito' (non produce anidride carbonica), e così si salverebbe l'agricoltura europea", ha scritto lo studioso toscano.

L'etanolo, il più diffuso tra questi biocarburanti, è un alcol a corta catena, noto anche come alcol etilico o spirito di vino, la sua formula chimica è CH3CH2OH, il suo numero CAS è 64-17-5. E' prodotto dalla distillazione di zucchero. Può sostanzialmente essere usato così com'è nelle automobili (che però devono essere adattate) e comunque viene usato anche per "tagliare" i carburanti normalmente alle pompe. Insomma, anche da noi c'è un mercato ed è in evoluzione.

Il Brasile produce 16 miliardi di litri d'etanolo all'anno e, grazie all'uso massiccio di questo carburante, che alla pompa costa meno della metà della benzina o del gasolio, nel 2005 ha raggiunto l'autosufficienza energetica. Inoltre esporta 2 miliardi di etanolo all'anno verso Svezia e Giappone. Ma anche altri paesi non stanno a guardare. Stati Uniti, Venezuela stanno puntando e investendo su questo processo di fermentazione dello zucchero e le major del petrolio si stanno muovendo. In Italia, che io sappia, esiste al momento una sola azienda (mi pare in Abruzzo) che produca quantità limitate di etanolo.

Veniamo a Torremaggiore. Il punto è: il treno sta partendo, lo perderemo anche questa volta? Contare sulla progettualità della classe amministrativa, in se' per se', non ha senso: è distratta da altre questioni. La classe politica, questo il parere di u'Scazzamurrill', va sollecitata, spinta, svegliata. Per questo motivo, da oggi, u' Scazzamurrill' piano piano elaborerà la questione, studierà e ne definirà i dettagli, con la speranza di far nascere un dibattito su questa idea. Pubblicherà, quando potrà, interventi e analisi. E' una follia? Forse, ma spesso i grandi progetti nascono da menti inaffidabili.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Voglio proprio vedere se anche ora che si producono idee, alternative, progetti per il futuro economico della nostra realtà sociale continueranno gli attacchi futili e senza senso nei confonti di chi "perde del tempo" ad indicare la strada per uscire da questa stagnante situazione!
Caro Gengj penso che la nostra classe politica (di dx e di sx) non è in grado di poter accogliere e portare a compimento un'idea del genere fino a quando non ci sarà un cambio VERO generazionale...... fin quando queste idee non faranno pensare a guadagni facili delle classi dirigenti che arriveranno a scontrarsi tra loro e a non portare mai "al sodo" le questioni mirando solo al miglioramento e all'indotto di tutta la società (e non solo delle loro tasche!)..... quindi penso che dovremo cercare di pensarci dopo le nuove amministrative e con la speranza che venga fatta PULIZIA..... per ora cerchiamo di avere informazioni sul know how dell'idea.
Grazie SCAZZAMURRILL

2:41 PM

 
Blogger Genji said...

Caro veritas, ti ringrazio. Devo dire che questa proposta, francamente, non nasce dall'esigenza di "dimostrare" nulla a chicchessia, ma perche' sono davvero convinto che questa sia una delle possibili strade per rimettere in campo la nostra agricoltura e, di conseguenza la nostra economia.

Gli attacchi futili non mi preoccupano. Sono abituato, ormai, al fatto che ci siano reazioni "corporative" da parte di chi crede di avere una specie di orticello da coltivarsi. Mi basta che anche un decimo di quel che cerco di far passare entri nel dibattito. Le buone idee sono come la gramigna: proliferano fuori controllo quando meno te le aspetti.

7:28 PM

 
Anonymous Anonimo said...

evviva la gramigna allora e portiamo avanti l'idea

8:33 PM

 

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