Agricoltura, ci vuole un progetto
Risultati dalla manifestazione, ma senza un'idea di futuro non si va da nessuna parte
Bene, pare che qualche risposta ci sia stata e che sia stato raccolto l'appello di u' Scazzamurrill' a creare degli stati generali dell'agricoltura. O che comunque qualcuno abbia proposto qualcosa in piena sintonia con lo gnomo. Che poi lo si chiami consulta, o come si vuole, si tratta in ogni caso d'un passo avanti. Come è un risultato positivo il fatto che l'assessore Stefano abbia annunciato lo stato di crisi del comparto agricolo pugliese, chiedendo al governo che gli agricoltori possano accedere ai benefici previsti dalle leggi 71/2005 e 231/2005.Lo slogan "l'agricoltura muove tutto", oltre a essere particolarmente azzeccato, è assolutamente vero per quel che ri guarda l'economia del nostro territorio. Ecco perché bisogna pensare oltre la crisi. Se andate tra i commenti dell'ultimo intervento dello gnomo riguardo alla questione agricoltura, ne troverete uno di Pipino molto significativo. E' una provocazione che pregherei a tutti di leggere con spirito laico, senza la passione della parte presa, ma cogliendo il succo della questione: la nostra agricoltura non è riuscita a integrarsi nelle filiere, non è stata capace di mettere in campo un progetto di sviluppo che puntasse sulla qualità. Eppure, avrebbe tutti numeri. Pipino chiude il suo intervento con una domanda: visto che tra due anni verranno tolti sussidi e quote per l'agricoltura e si sa da anni, cosa si sta facendo per porre rimedio? Perché una mobilitazione ogni tanto, sia pure intensa e forte come quella che abbiamo visto a Torremaggiore, non basta. Ci vuole un progetto, un'idea di futuro.
Etichette: Agricoltura, Politica
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