Influenza A, come la confusione provoca paura
Troppe chiacchiere e pochi fatti dal governo
Quello che sta accadendo in questi giorni con l'influenza A è la dimostrazione più plateale di come l'incapacità di mandare messaggi precisi, l'attitudine al chiacchiericcio di certi ministri che parlano parlano, ma non fanno, provochi il panico.
Gli ospedali sono intasati, la gente non sa dove sbattere la testa, i vaccini non si trovano. E tutto per quella che il viceministro alla Sanità Ferruccio Fazio definisce un'influenza che si presenta in "forma lieve".
U' Scazzamurrill' è convinto che, in realtà, sia un'influenza come tante altre e che l'unica epidemia in corso sia quella da cattiva informazione. Di gente che muore con l'influenza - perché in realtà l'influenza va a interagire con altre problematiche o perché comunque succede - ce n'è ogni anno, senza troppi casini. Solo che questa volta a gestire la situazione ci si è messo qualcuno che ha fatto solo tanta, tanta confusione. Il risultato è la paura.
Etichette: sanità
0 Comments:
Posta un commento
<< Home