Trentaquattro motivi per NON votare CdL /15 /16
Il paese arranca, i nostri prodotti spariscono dai mercati mondiali. Sarà che questo governo è parso preoccupato solo a farci perdere i mercati a più alto tasso di crescita, come la Cina, prima irritata dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti e poi dal primo ministro Silvio Berlusconi ("in Cina i comunisti bollivano i bambini per farci concime"...questo è del tutto matto!) Fatto sta che il saldo della nostra bilancia commerciale, che era in netto attivo, è andato in netto disavanzo. E i nostri beni hanno perso notevoli quote di mercato.
I due dati che presentiamo oggi danno il segno dell'incapacit di questo governo di pensare a un futuro dell'Italia sui mercati mondiali. Di fronte al boom di nuovi produttori, ma anche di nuovi mercati (la Cina, l'India...), il nostro governo non ha saputo far di meglio che piangere miseria, invocare dazi. Nulla che sembrasse anche lontanamente a una strategia. Ma è inutile dilungarsi nel commento: i dati parlano da soli.
Saldo bilancia commerciale (in milioni di euro)
2001
+9.233
2005
-10.368
(Fonte: Istat)
Export nazionale su totale mondiale (percentuale)
2001
4,0
2005
2,9
(Fonte: Fondo monetario internazionale)
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