Un articolo da Cosedapaz

Oggi, sotto il banano della Villa comunale dove u' Scazzamurrill' alloggia, è stata depositata una lettera, che conteneva il seguente articolo. A scriverlo è stato Cosedapaz, il cui blog potrete leggere all'indirizzo: http://ibriganti.splinder.com. Lo gnomo ne condivide lo spirito e lo considera una riflessione molto sincera, su cui la politica torremaggiorese dovrebbe fare un bell'esame di coscienza.

"Dolore rabbia e sgomento. Avevo intezione di scrivere qualcosa su questo tema, ma mai avrei pensato che sarei dovuto partire da questi tre stati d'animo e con un episodio drammatico. Hanno tentato di dare fuoco alla mia masseria... una cosa alla quale io e la mia famiglia teniamo moltissimo. La ragione è molto semplice: hanno provato ad aprire il portone della masseria, non ci sono riusciti e per dispetto lo hanno bruciato. Per fortuna le fiamme non hanno coinvolto tutta la struttura...

Ormai dalle nostre parti la deliquenza avanza sempre di più. Il mio timore è che la Capitanata stia diventando una piccola gomorra (per citare Roberto Saviano). E le istituzioni? La politica? Assente. O meglio, costruisce. Costruisce case e basta. niente infrastrutture, no cultura, niente di niente.

L'ultimo scelleratro atto che si sta compiendo è a Torremaggiore dove hanno lottizzato l'impossibile. Ed ora l'ultimo sveglio costruttore in BMW sta abbattendo ulivi secolari per farci delle case. Sarà perché mi piacciono tanto, perché sono molto legato ad essi, sarà perchè è l'unica cosa che mi convince a tornare giù a casa… sarà quello che volete, ma l'abbattimento che stanno compiendo a San Matteo di ulivi secolari non lo posso proprio sopportare. Adesso basta. Ancora case, case e case. Ma a che servono tutte ste case?

I giovani di Torremaggiore e di tutta la Capitanata stanno emigrando, la gente va via da questi posti e loro costruiscono case. Ma a che pro? Fino a poco tempo fa mi consideravo un emigrante. Uno che era andato al nord per necessità, ma con la voglia di tornare. Ora mi considero un fuggitivo, uno che è scappato dal paese natìo perchè ha capito che non c'è futuro, anzi c'è regresso. Si ora si penserà che sono un vigliacco, uno che scappa, è uno senza palle. Ma non è così. Quando una persona si rende conto che effetivamnee non c'è più niente da fare, quando si rende conto che per quanto puoi essere propositivo c'è sempre qualcun altro che ti mette i bastoni tra le ruote, l'unica cosa è telare.

Si badi io non so uno di quelli che va a nord prende l'accento settentrionale (che tra l'altro è ridicolo perchè un meridionale che parla alla milanese fa ridere chi lo ascolta) e diprezza il Sud. tutt'altro. Il mio accento meridionale è fortissimo, io adoro il Sud e il mezzogiorno, ma mi accorgo sempre di più che mentre il resto del Mezzogiorno avanza le nostre zone regrediscono. La Sicilia ha iniziato a valorizzare i propri prodotti, il suo vino è diventato quotatissimo a livello mondiale, la Basilicata fa passi da gigante. Ma nella stessa Puglia abbiamo Bari che è stata ripulita e restaurata, per non parlare del Salento. Grande centro turistico dove l'orgoglio di appartenere ad un determinato territorio è talmente forte che il Salento è diventato un marchio commerciale, ci sono band musicali diventate famose a livello nazionale pur cantando nel loro incomprensibile dialetto. Il salento attrae (e non respinge come dalle nostre parti) sempre più giovani e diventa sempre più un'incredibile fucina culturale. E da noi? Si costruisce e si lascia che la criminalità dilaghi. C'è stata e c'è tuttora un'escalation di rapine dalle nostre parti da far paura. Ora mi fermo perchè la bile sale sempre di più. "