Una Pineta Bonsai
U' Scazzamurrill', si sa, vive nei boschi. Il suo habitat è tra gli alberi. E se oggi ha deciso di riapparire a Torremaggiore è solo perche' indignato dall'incuria con cui i politici e i cittadini comuni stanno rovinando quello che un tempo era un posto piacevole dove vivere.
A Torremaggiore, comunque, u'Scazzamurrill' ci veniva volentieri. Un bosco non c'è mai stato, è vero. Ma c'era un posto, una fresca macchia di verde, che tutta la provincia invidiava: la Pineta. E lì u' Scazzamurrill' prendeva sempre alloggio.
Non è solo per gli alberi, per quei freschi pini mediterranei che u' Scazzamurrill' faceva della Pineta il suo rifugio. No: u' Scazzamurrill' sapeva che lì si svolgeva la vita sociale e di relazione dei torremaggioresi da decenni. Ci arrivavi nel primo pomeriggio, d'estate e d'inverno, e ci trovavi i vecchietti a giocare a bocce. Con quelle belle bocce di metallo, pesanti. E i ragazzini gliele andavano a raccogliere in cambio di qualche spicciolo. Altri "nononn' " stavano su quelle belle panchine di metallo verde a prendere il fresco. Poi qualcuno ha avuto idea di imitare qualche città del centro, e ha fatto una colata di cemento per dar forma a una lunga fila di schifosissime sedie di cemento, che la gente non ci si può sedere perche' si sporca il culo. Poco male, in fondo la Pineta restava bella lo stesso. E, poi, le panchine di ferro per i vecchietti non le avevano mica tolte.
Il massimo era la sera e ancora meglio il sabato e la domenica. Il vialone era gramito di gente e, se era festa, tutti si mettevano il vestito buono. Uno spettacolo di colori, un cicaleccio allegro di voci. Poi, sul vialetto, ci stavano i più giovani. E su quel vialetto si consumavano chiacchiere, amplessi e canne. Qualcuno dice che ci si bucava pure. Cazzate, u' Scazzamurrill' sa che quelli che si bucavano non stavano li', ma dietro alla posta, al largo delle fosse. La Pineta era il grande crogiolo in cui s'intessevano relazioni, si formavano e si distruggevano coppie, si rinsaldavano amicizie, si consumavano tradimenti. Era il palcoscenico della prima pedalata in bicicletta, il posto in cui pavoneggiarsi col primo motorino. Era lo stadio di mille partite di calcio, dove i giocatori imparavano a dribblare gli alberi oltre agli avversari.
Tutto questo, o quasi, u' Scazzamurrill' pensava di ritrovarlo, tornando dopo tanto tempo a Torremaggiore. E, invece, niente...Della Pineta non restano che pochi tristi alberi agonizzanti. Sembrava un grande slargo, ma senza alberi è angusto, spoglio, decadente. I paesi vicini, ormai, hanno poco da invidiare e u' Scazzamurrill' si dovrà accomodare nella Villa. Un po' meno volentieri.
2 Comments:
Come ha ragione, povero scazzamurill...
E poveri noi che quando torniamo dal nord a casa troviamo desolazione e nient'altro.
Non solo gli alberi sono agonizzanti, ma tutta la pineta, ormai nemmeno a natale la gente esce più...
10:24 AM
torremaggiore è tutto agonizzante x inattivismo della classe politica, ma nn dimentichiamo ke una parte delle responsbilità vanno anke a noi cittadini ke ci siamo cullati fino ad ora su questo comportamento dei politici xkè ci faceva comodo, potevamo fare tutto quello ke volevamo. ed ecco i risultati, ora ci lamentiamo. invece di lamentarvi agite, datevi da fare!!!!non aspettate sempre gli altri. siamo tutti bravi a parlare, ma quello ke servono sn i fatti!!!
11:52 AM
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